Terapia efficace per ciclotimia (o disturbo bipolare ii)

Salve, sono un uomo 43enne e soffro di ciclotimia a cicli rapidi dal 2017.

Nel 2019 la prima visita psichiatrica, in cui il dott.
diagnosticò GAD (?) /distimia, prescrivendo Zoloft 50mg.
Dopo 2 mesi durissimi (con depressione che peggiorava e fasi di benessere sempre minori), sospesi la cura e ricorsi al faidaté (5-HTP, omega-3, passiflora) con discreti risultati e persino periodi di diverse settimane/mesi di quasi totale remissione dei sintomi.
All'occorrenza prendevo dosi bassissime di Xanax (max 1mg/dì).

Negli ultimi mesi l'umore è peggiorato molto, dunque a gennaio son tornato dallo psichiatra.
Grazie a una mia descrizione più accurata, e al fatto che dal 2019 ho capito di soffrire di ciclotimia (anche il dott.
è d'accordo su ciò), mi ha prescritto nuovamente Zoloft, ma integrato con Lamictal (50mg) per stabilizzare l'umore ed evitare il rischio di ipomania, anche se (e lo preciso!) la mia ciclotimia non ha MAI conosciuto fasi di ipomania.
Passo da giornate di lieve/moderata depressione a giornate di serenità ed equilibrio (eutimia), ma senza mania.
Gli sbalzi d'umore continui (un giorno sono depresso, l'indomani sto bene e mi sento in pace con me stesso) sono però debilitanti e mi fanno soffrire molto.
Posso ancora tamponarli con dosi basse di Xanax (prescrittomi dal medico di base), ma lo psichiatra dice che, se ho bisogno di un ansiolitico, vuol dire che la terapia è inefficace: non posso continuare in eterno a prendere Xanax, seppur a dosi basse.
Bisogna trovare una terapia efficace che non richieda di ricorrere a una benzodiazepina per star meglio.

Nei prossimi giorni lo incontrerò: pare si sia deciso a cambiare Zoloft con Brintellix, anche se io ho letto che nel disturbo bipolare II/III si tende a usare uno stabilizzatore dell'umore in monoterapia, EVENTUALMENTE integrato con fluoxetina (più che con sertralina o altre molecole).
Lui dice che Brintellix è un ottimo farmaco, recente e innovativo, e potrebbe funzionare.

Non sarebbe meglio aumentare la dose di Zoloft (ne prendo solo 50 mg/dì) o cambiarlo con un SNRI o un triciclico?
(Preciso di essere molto sovrappeso; gli SSRI forse son da preferirsi per questo motivo?)
Potrebbe Brintellix agire meglio di Zoloft?

Inoltre avevo chiesto allo psichiatra se non fosse meglio il litio, anziché un antiepilettico come Lamictal, visto che il litio è in genere prima scelta negli sbalzi d'umore.

Lui dice che il litio è efficace nei casi in cui prevale la fase di (ipo) mania, mentre nel mio caso, prevalendo la fase depressiva, il farmaco più indicato è Lamictal.

Vivendo all'estero, vorrei sapere quale cura viene considerata più efficace in Italia.
Forse qua si usa un approccio diverso o si tende a prescrivere farmaci differenti.

Fossi un vostro paziente, mi direste di continuare a prendere Lamictal?
Con o senza antidepressivo (ed eventualmente quale?) ?
A che dosi?

E secondo voi assumere Xanax al bisogno (max 1mg/dì) va effettivamente evitato come la peste?
Meglio preferirgli un antiepilettico?
Grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Dovrebbe ad un certo punto decidere di affidarsi, nel senso che anche se le osservazioni che fa possono essere tutte pertinenti, sono ciò che il medico si presume sappia scegliere da solo.
Intervenire in maniera diretta per suggerire o indicare o caldeggiare una cosa anziché un'altra significa di fatto alterare poi un rapporto che funziona se è strutturato in un certo modo.
Se ci sono cose che non le tornano è un conto, per il resto confrontarsi col medico perché "si legge che" andrebbe evitato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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