Attrazione per un altro uomo

Per la prima volta in 6 anni di relazione provo un'attrazione fisica forte per un altro uomo... Mi era già successo di fantasticare su altri ma rimanevano solo fantasie, stavolta per la prima volta vorrei superare il limite della fantasia e renderlo reale.

L'altro in questione è entrato nella mia vita anni fa, nello stesso periodo ho conosciuto quello che ora è il mio attuale fidanzato.

C'è sempre stata solo un'amicizia, fino a che per un progetto comune abbiamo iniziato a vederci più spesso... Inoltre, due sabati fa siamo andati in un locale, avevo bevuto un pò e abbiamo fumato una sigaretta insieme, la sigaretta ce la passavamo in un modo che ho trovato intimo, io con le mani direttamente alla sua bocca e viceversa, il mio fidanzato non era presente quella sera.
Non penso ad altro da allora è vorrei che questo pensiero diventasse realtà... Non sono sicura che lui abbia lo stesso pensiero su di me, anzi forse no... Non ne ho idea.
Quando ci vediamo per questo progetto lo guardo e lo desidero, mi attrae e ho la tentazione di baciarlo...
Il punto come sempre è il solito, io amo il mio fidanzato, non metto in dubbio il sentimento, ma so già cosa mi porta a creare queste fantasie... Da un lato l'intimità con il mio fidanzato ha sempre rappresentato un problema, non è mai andata bene e lo facciamo davvero poco, dall'altro lato il mio fidanzato è una persona estremamente razionale, quadrata, leale... Qualità eccezionali ma con lui non c'è mai gioco, non c'è lo "scazzo", non è un tipo che si lascia andare e spesso mi manca quella leggerezza che sarebbe bello viversi, in più tende spesso a trascurarmi, a non vedermi, nonostante glielo abbia sempre detto che un rapporto va coltivato sempre ogni giorno.

L'altro in questione rappresenta tutta la leggerezza che ricerco, rappresenta l'evasione, il divertimento...
Il gioco che non ho con il mio partner.

Ed è questo che mi attrae alla follia, tanto da pensarci sempre ogni giorno.

Però sono qua a chiedervi come dovrei comportarmi in questa situazione, perché non ne ho idea.
Non vorrei buttare una relazione di 6 anni nel cestino per un'attrazione fisica, allo stesso tempo vorrei vivermi quell'attrazione per ritrovare il brivido che ho perso.
Mi struggo per questo perché non penso di poter avere entrambe le cose, o comunque qualcosa dentro di me mi dice che è molto sbagliato.

Inoltre, ritengo che la mente sia davvero un mezzo molto potente, in grado di creare aspettative altissime e viaggi infiniti per una cosa che poi, se tradotta nel reale, magari non sarebbe neanche così entusiasmante come la mente se lo aspetta o se lo immagina, non so... Sono abbastanza confusa.

Vi ringrazio tanto anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Direi che la "diagnosi" la già fatta da sola, alla perfezione. Sente attrazione per un altro perché la sua relazione attuale è diventata un guscio vuoto. Quindi si chieda a cosa corrisponderebbe, esattamente, "buttarla via". Butterebbe via, cosa? Una relazione significativa, importante, che le fa venire i brividi e che le promette un futuro fatto di ciò che vuole lei, oppure un vivacchiare troppo grigiastro per una giovane donna di 30 anni?

Ovviamente ogni scelta porta con sé un costo di opportunità. Lei non può sapere se con questo nuovo uomo le cose potrebbero andare meglio o peggio che con quello attuale. Ma come si dice, non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie davvero per la sua risposta, ho adorato la frase della frittata, tanto tanto vera.
Rompere le uova fa tanta paura, ma anche il grigiore e la monotonia hanno su di me lo stesso effetto.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego,
Buona serata


Errata: "la già" ovviamente è: "l'ha già"

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
A distanza di 10 giorni, ho rotto le uova per la frittata eheh
Ho chiuso la mia relazione, ho capito, come aveva detto lei, che era diventata davvero un guscio vuoto. Adesso mi ritrovo in balia delle onde e non sono proprio serena, ci sono dei giorni in cui piango, giorni in cui vado nel panico, altri in cui sto meglio, ma non mi pento della decisione presa. Con quel ragazzo di cui le parlavo purtroppo non sta andando avanti la cosa, lui la ha stoppata perché è amico di quello che adesso ormai è il mio ex, e per quanto lui senta per me questa voglia forte di vivermi e queste emozioni che sono nate tra noi per caso, non riesce a tradire un amico. È una cosa bella questa, però a me fa venire un gran nervoso. Per quanto tempo, di fronte a delle evidenti emozioni, che non riusciamo nemmeno a nascondere davanti agli altri, prevarrà l'onore per l'amicizia? Perché io questo ragazzo lo conosco da 6 anni, ma nel momento in cui siamo stati più vicini è nata questa cosa per entrambi che non so ben spiegare, ma c'è. Mi dirà che solo il tempo ci darà le risposte ed è vero, ma è una bella fatica essere razionali di fronte a queste cose inspiegabili. Ci tenevo ad aggiornarla, per farle sapere che la sua risposta è stata molto importante per me per capire cose dentro di me.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bene, mi fa piacere che le uova ti abbiano aiutata..

>>> è una bella fatica essere razionali di fronte a queste cose inspiegabili

Non occorre essere razionali. Anzi, la sofferenza in questi casi viene dal voler rendere razionali cose che razionali non sono. O per meglio dire, hanno una loro razionalità che però non è quella ordinaria.

È come dici, il tempo è la medicina principale, ma nel frattempo tu aiutalo. Non stare ferma e non sentirti troppo in balia delle onde. Solo quel tanto che basta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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