Stanchezza serale e psicosi organica
Salve, mi sono state diagnosticate sindrome frontale (comportamento) e psicosi organica causate da trauma cranico nella prima infanzia.
Rispetto a qualche anno fa (in cui sentivo di cambiare di personalità di continuo, avevo problemi di ansia intensa, deliri e allucinazioni) sto molto meglio, però ho ancora una forte difficoltà serale, probabilmente dovuta alla stanchezza o forse al fatto che i farmaci non sono ancora sufficienti.
Inizia verso le 17 del pomeriggio.
Divento intollerante alla presenza di altre persone che mi viene da trattar male (soprattutto il mio compagno, che nel resto della giornata adoro) e cado in situazioni spiacevoli come abbuffate (l’autolesionismo sembra scomparso).
Non riesco a far nulla nel pomeriggio e forse anche la noia contribuisce.
Credo che il motivo sia la stanchezza, ma mi sento proprio demotivata a fare qualsiasi cosa mentre di mattina esplodo di energie.
Mi chiedevo qui se qualcuno potesse aiutarmi a trovare un modo per superare questo muro che durante la giornata diventa sempre più invalicabile, un muro che mi separa dalle azioni che potrei fare.
Di farmaci ne prendo davvero molti quindi dubito ormai che la soluzione stia lì.
Mi servirebbe qualche tecnica forse cognitivo comportamentale.
La mia psicologa segue tutt’altro orientamento.
Grazie in anticipo
Ps: forse il termine giusto è apatia
Rispetto a qualche anno fa (in cui sentivo di cambiare di personalità di continuo, avevo problemi di ansia intensa, deliri e allucinazioni) sto molto meglio, però ho ancora una forte difficoltà serale, probabilmente dovuta alla stanchezza o forse al fatto che i farmaci non sono ancora sufficienti.
Inizia verso le 17 del pomeriggio.
Divento intollerante alla presenza di altre persone che mi viene da trattar male (soprattutto il mio compagno, che nel resto della giornata adoro) e cado in situazioni spiacevoli come abbuffate (l’autolesionismo sembra scomparso).
Non riesco a far nulla nel pomeriggio e forse anche la noia contribuisce.
Credo che il motivo sia la stanchezza, ma mi sento proprio demotivata a fare qualsiasi cosa mentre di mattina esplodo di energie.
Mi chiedevo qui se qualcuno potesse aiutarmi a trovare un modo per superare questo muro che durante la giornata diventa sempre più invalicabile, un muro che mi separa dalle azioni che potrei fare.
Di farmaci ne prendo davvero molti quindi dubito ormai che la soluzione stia lì.
Mi servirebbe qualche tecnica forse cognitivo comportamentale.
La mia psicologa segue tutt’altro orientamento.
Grazie in anticipo
Ps: forse il termine giusto è apatia
Gentilissima,
lei scrive che di farmaci ne prende davvero molti e dubita che la soluzione stia li. Eppure il mix di farmaci è un delicato equilibrio che va costantemente monitorato ed eventualmente aggiornato. Ne parli serenamente con il suo psichiatra a vedrà che in breve tempo la situazione potrebbe migliorare.
Cordialmente.
lei scrive che di farmaci ne prende davvero molti e dubita che la soluzione stia li. Eppure il mix di farmaci è un delicato equilibrio che va costantemente monitorato ed eventualmente aggiornato. Ne parli serenamente con il suo psichiatra a vedrà che in breve tempo la situazione potrebbe migliorare.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo Psicoterapeuta a orientamento Psicoanalitico Interpersonale Umanistico individuale e di gruppo - Ipnologo
Trento - online
Utente
Grazie per avermi risposto, sicuramente ne parlerò col medico, ma intanto volevo sapere se può esserci un modo per far fronte a questa cosa alternativo che ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 20/07/2022.
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