Dolori da ansia

Salve, dopo anni di svariati consigli su questo sito in reparto cardiologia ho deciso di affrontare una volta e per tutte il mio problema.
Sono anni oramai che soffro di dolori al petto, al braccio, giorni in cui non riesco a respirare giorni in cui l affanno e tremendo e altri giorni dove sembro essere aritmico, come se il cuore facesse quello che vuole.
non nego che tante volte vado ancora piu in depressione perche penso che alla mia eta non mi manca niente e devo ritenermi fortunato.
ma alcune volte la situazione degenera, la mia faccia cambia al minimo dolore e lo sento di aver cambiato espressione totalmente in peggio, non riesco piu a sorridere e voglio solo correre all ospedale, cosa che oramai capita una volta a settimana.
non riesco a gestire il minimo dolore che credo che sto avendo un infarto ma oramai sono anni che faccio visite cardiologiche.
ho un cardiologo anche se non ne ho bisogno che oramai mi ha condannato dicendomi che io saro destinato a buttare i soldi in dottori e medicina perche spero di trovare un problema che non ho, ma mi visita perche evidentemente ci tiene a me.
a questo si aggiungono anche problemi di stomaco erche soffro di reflusso, si aggiunge il sovraoppeso che oramai mi assilla dato che ho messo 20 kili in un anno.
diciamo che qualche problema di base ce l ho fisicamente parlando.
il problema e che gia in passato sono stato dallo psicologo e dallo psichiatra e se dovessi dirvi che mi hanno aiutato no, direi di no, soprattutto lo psichiatra che mi ha riempito di medicine e non riuscivo neanche piu ad avere rapporti.
ho risolto tutto quando mi sono fatto la valigia e mi sono trasferito all estero.
poi è ritornato cosi all improvviso e io vorrei sapere che percorso affrontare... per quanto rifguarda lo psicologo ne ho avuto uno alla quale sono molto affezionato ma piu che psicologo si comportava da amico, e dietro tutto quello che mi diceva ci vedeo solo una persona che non capiva i miei dolori fisici quanto spaventassero me stesso.
un altro sembrava solo voler guadagnare su me e sui miei disagi.
ora mi trovo qua a scrivere per sentire avvalorata la mia teoria che la mia e ansia.
stanotte mi sono alzato dal nulla con un dolore al petto e ho passato un ora a misurarmi costantemente la pressione.
a volte ho paura di uscire perche non so sento che tanto delle volte che ho gridato a lupo, ora se veramente il lupo ci fosse nessuno penso mi salverebbe.
cosa mi consigliate e come agireste?
grazie a tutti.
[#1]
Dr.ssa Laura Koelliker Psicologo 15
Buonasera,
immagino quante energie le porti via una preoccupazione costante come la Sua. Scagionate tutte le cause organiche, come Le è stato detto dal cardiologo, Le consiglierei di consultare uno psicologo che possa valutare con Lei, la possibilità di iniziare un lavoro psicoterapeutico per affrontare una volta per tutte la sua ansia. Accoglierla ed accettarla può essere la strada per ascoltare un bisogno forse negato da tanto tempo, percepisco dalle Sue parole la diffidenza verso un lavoro di questo tipo e la paura di affidarsi e lasciarsi andare però ci pensi, ha tutte le potenzialità, le energie e la forza per potersi prendersi cura di Sè ed uscire finalmente da una condizione per lei ormai insostenibile.
La abbraccio

Dott.ssa Koelliker Laura

Dr.ssa Laura Koelliker - Napoli (Na)

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie mille dottoressa per la risposta. purtroppo il problema e che ho provato diverse cose in passato , cominciando con lo xanax a dosaggio terapeutico e finendo dopo la visita psichiatrica con cipralex levobren e tavor oro in casi di crisi forti. se le dovessi dire che ho avuto benefici le mentirei. ho solo preso peso , avere un rapporto sessuale diventava impossibile... all epoca ho risolto solo facendomi la valigia e andandomene per un paio di anni a londra dove si puo dire sono rinato. ad ora ho la mia realità , la mia attività in italia e la mia vita è qui , dove ho una compagna con la quale provo a costruire qualcosa anche se a volte non mi sento affatto una garanzia per lei , anzi per amore la lascerei andare verso un porto più sicuro. purtroppo alcune volte è proprio la drasticità dei sintomi che non mi fa riflettere , per me non si scappa, è qualcosa di cardiaco ogni volta , che sia un affanno un dolore al petto o un dolore al braccio. ad ora che le parlo ho un affanno abbastanza importante , se poi ci mettiamo il fatto che l ultima volta che sono corso al pronto soccorso affianco a me c era una persona con affanno alla quale avevano appena diagnosticato un embolia polmonare , allora mi viene da pensare che e quasi impossibile uscirne. una domanda dottoressa, crede lei che l ansia possa veramente portare a questi drastici sintomi ? ho cosi un rifiuto verso le medicine oramai che sto pensando di avvicinarmi a tecniche olistiche come ultima spiaggia
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