Risposta non data

Qualche mese fa avevo scritto questo consulto in questo sito, ma nessuno mi ha risposto:


Circa 12 anni fa giocavamo io ed i miei amici in una campagna aperta, costruendo casette con diversi materiali tra qui l’eternit, alcune volte si rompeva, con una media di contatto di circa 2 anni in quella campagna.


In tutto questo, davanti casa mia distante qualche metro, esiste una struttura con tetto in eternit, che conta all’incirca un centinaio di lastre, alcune di queste hanno delle piccole spaccature.


Vivo in una mansarda al terzo piano di casa mia, la mia stanza si trova nell’altra parte del piano, nella parte da dove si vede questa struttura in eternit ci sta il mio cane, lascio tutto il giorno aperta la porta della stanza del mio cane da più di 10 anni, che affaccia nel balcone dove si trova la struttura, quindi esiste solo una porta chiusa che divide la mia stanza con la stanza del mio cane.


Mi serve veramente un aiuto perché non c’è la faccio più, sono veramente distrutto da qualche settimana, non riesco più neanche a dormire la notte per la paura di ammalarmi in futuro, sono veramente a rischio?


Alla fine pian piano mi sto tranquillizzando da solo, tanto ormai quello che è fatto non si può cambiare, ho parlato con una ditta mi ha risposto che la situazione non è gravissima, però ancora sono abbastanza preoccupato e questa preoccupazione mi porta ad essere molto ansioso e stressato, c’è qualcuno che mi può dare una mano a tranquillizzarmi?
Grazie ne ho veramente bisogno.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

mi sembra che il consulto abbia una doppia valenza;
- il materiale prodotto da Eternit contenente amianto è risultato essere realmente pericoloso;
- l'ansia è uno stato emotivo riscontrabile in varie situazioni della vita. È patologica quando, anziché favorire l'adattamento, lo impedisce. Nel suo caso non mi sembra fuori range, essendo rivolta ad un pericolo reale.
Poi informarsi sulla reale pericolosità della situazione presso la quale vive. Dopodiché valuterà il Suo stato di allerta.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
ho parlato con una ditta specializzata mi ha risposto che:
I due contatti con l’eternit rotto che ho avuto, non possono in nessun modo essere paragonabili ad una vera prolungata esposizione a l’amianto come i lavoratori che lavoravano nelle fabbriche con poca ventilazione, essendo avvenuti in luoghi aperti generalmente l'atmosfera diluisce la concentrazione di fibre in aria.
Tutti ogni giorno respiriamo fibre di amianto che variano da 10/200 fibre in aria per metro cubo, quindi il mio contatto non è tanto diverso da chiunque altro, l’unico problema è quando c’è vento forte ci può essere una fuoriuscita di fibre dall’eternit rotto, quindi per questo motivo sarebbe adeguata la scelta di rimuovere i pannelli.