Attacchi panico

Salve,
chiedo il vostro aiuto perchè non so come venirne fuori.

Da circa 25 anni ho periodi in cui soffro di attacchi di panico; nell'ultimo anno però sono molto più frequenti ed il motivo scatenante è molto più insignificante.
Mi spiego meglio, premetto che ci sono stati anni in cui sono stata benissimo, nessun episodio, ma da circa 13-14 mesi, mi capita soprattutto quando sto per addormentarmi che mi viene in mente qualche pensiero che mi fa sobbalzare, mi aumenta il battito cardiaco e che mi costringe ad alzami dal letto e a camminare per distrarmi.
I pensieri riguardano essenzialmente situazioni che non potrò rivivere; per esempio: se un collega cambia lavoro mi viene da pensare che non sarà più presente e quindi mi spaventa non poterci più parlare; quando c'è stato la sostituzione del parroco mi è accaduta la stessa cosa, ora che mia figlia finirà le scuole primarie mi spaventa non poter parlare più con la sua maestra.
Ciò ora sta accadendo anche su altre cose, tipo il cibo, l'auto, gli abiti: non poter più usufruire di questi beni mi manda in tilt.
So benissimo che sono pensieri sciocchi ma non riesco a superarli ed allora attuo degli escamotage: lascio l'ultimo boccone di cibo, non cambio auto, non butto vestiti... Ora anche andare in vacanza mi crea difficoltà, perchè ho paura che succeda qualcosa a mia madre e non posso arrivare immediatamente.

Circa 11 anni fa ho fatto alcune sedute con una psicoterapeuta ad orientamento gestaltico ed analitico transazionale, ma ahimè non ho avuto il risultato sperato, perchè a mio avviso - forse sbagliato- parlare semplicemente di ciò che avevo fatto durante la settimana non era quello che cercavo (probabilmente perchè conosco che fanno terapie da decenni senza risultato e quindi sono titubante).

Di sicuro ho vissuto male e vivo male che la mia famiglia di origine è di stampo maschilista e quindi tutto ciò che io faccio è sottovalutato a differenza di quello che fanno i miei fratelli che è sopravvalutato; che mia figlia non è intraprendente come le sue compagne di classe e non brilla a scuola; ma per il resto non posso lamentarmi: ho un buon lavoro, fisicamente non ho grandi problemi.

Vi chiedo a chi posso rivolgermi per superare questo problema?
Andrebbero bene anche sedute online?
Il mio farmacista mi ha dato un integratore a base di Relaxplx (Verbena odorosa), Lavanda, Vitamina B6, Tiamina, ma dopo 5 giorni di assunzione non vedo molti miglioramenti.
Grazie mille e mi scuso per il lungo post.
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Dr. Cristian Sardelli Psicologo, Psicoterapeuta 21
Buongiorno Gentile Signora,
tecnicamente l'ansia può essere definita come la paura della paura, intesa come emozione di base, immaginata e/o ricordata, che in certe condizioni, come i cambiamenti o gli accadimenti improvvisi, si manifesta, tanto più forte quanto è capace la nostra stessa immaginazione, associata a tutte quelle possibili conseguenze, orientate al peggio.
Questo significa almeno due cose che sussiste una buona capacità rappresentativa astratta, e gli iperlogici, ne sono portatori, e un substrato di tristezza/pessimismo, forse per come si è descritta, anche di tipo esperienziale esistenziale passato. La cura in ambito Breve Strategico consiste in una serie di manovre dette stratagemmi che avranno il compito di accompagnarla lungo un percorso di cambiamento.
Cordiali saluti,
Dr. Cristian Sardelli

Dr. Cristian Sardelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Sardelli,
grazie mille per la Sua risposta.
Proverò a cercare uno specialista in psicoterapia breve strategica; secondo Lei potrei provare anche con sedute online, casomai nella mia zona non ci sia?
Ancora grazie
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