Difficoltà deglutire, problema neurologico o di ansia?

Ho 27 anni, soffro d’ansia e sono estremamente ipocondriaca.
Da 3 anni ho iniziato a soffrire di difficoltà alla deglutizione.

Detto dai miei da piccola all’età di 7 anni; ho avuto lo stesso problema, che ho risolto spontaneamente.
Sono sempre stata complessa col cibo, non mangiavo di tutto per paura di soffocare.

Il problema è che da 3 anni non mangio proprio nulla.

Due anni fa ho fatto gastroscopia con biopsie, tutto ok a parte un leggero reflusso.

Ho fatto una videofluoroscopia per la deglutizione, niente di grave se non un ernia da scivolamento, ma mi è stato detto che raramente causa sintomi simili.

Naturalmente sono andata più volte dall’otorino che non ha riscontrato nulla, magari del cibo che effettivamente si ristagnava ma che diceva scendeva serenamente con dell’acqua.

Sono anni che vado alla ricerca del problema, ci sono giorni in cui sembra andare un pizzico meglio e periodi di buio totale.

Tipo oggi dopo la colazione, ho iniziato a sentire questo senso di soffocamento.

È mezz’ora che sento respiro corto, come se dal naso non passasse aria, gola e bocca secca, e questo senso di costrizione alla gola, che mi porta a schiarirmi continuamente le voce.

Bevo ma la situazione non cambia.

Temo di dover ripetere la gastroscopia con biopsie per paura di esofagite eosinofila, ma vorrei evitare essendo una visita molto invasiva.
Però non so che fare.
Ho paura di soffocare.

Ho anche pensato di avere problemi neurologici perché quando mangio e sento il cibo di traverso o bloccato non ho uno spontaneo riflesso di tosse, ma sono io a tossire per paura.
Cosa dovrei fare?

La mia vita è peggiorata, non riesco a mangiare fuori, a lavoro digiuno e mi sento debole.
Sono notevolmente sotto peso.

Vi chiedo cortesemente un aiuto, non so, indirizzarmi su come comportarmi.
In casa non mi sopporta nessuno perché dicono sia la mia testa a farmi stare così, ma ciò non toglie che io stia soffrendo maledettamente, e anche se a volte cerco di convincermi sia solo ansia, la complessità dei sintomi non mi aiuta.
Può l’ansia farmi sentire soffocare e bloccare la deglutizione?

Ma soprattutto può essere pericoloso?

Scusatemi per le mille domande, ho davvero bisogno di supporto... sono stanca di vivere così, sto perdendo la voglia anche di alzarmi dal letto.
[#1]
Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gentilissima lettrice,
dopo gli esami specialistici e i referti ricevuti , ha provato a parlare con il suo medico di medicina generale (suo medico di base) dei suoi attuali disturbi?
Potrebbe essere molto utile una consulenza psicologica che potrebbe aiutarla a sciogliere gli eventuali "nodi" forse di natura psicologica, che solo una consulenza di persona permette di fare una diagnosi e di istituire un adeguato trattamento .
Provi a non rimandare e a non indugiare , chiedendo un supporto psicologico che potrà aiutarla piuttosto che prolungare "anni che vado alla ricerca del problema" come scrive nella sua lettera.
Mille auguri e saluti

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa. Sono stata in terapia per 4 mesi, anche se il disturbo continuava ad essere presente. Poi ho dovuto staccare, perché come ben sa, non è un costo facile da mantenere. Per non parlare che i servizi gratuiti sono pessimi, ho provato a chiamare per mesi, mi sono persino presentata di presenza; e non ho mai ricevuto appuntamento, ogni volta c’era una scusa per farmi tornare una prossima volta. Io per il momento non posso avere supporto psicologico, il che rende tutto ancora più difficile. Poi con tutte le visite che faccio è anche difficile riuscire a mettere qualcosa da parte. Io ho paura di non riuscire più ad avere la mia vita di prima, di cui neanche ricordo più la serenità. Non ricordo più cosa significa godersi il cibo, mi viene da piangere solo a scriverlo perché mi sembra assurdo che nessuno, ne famiglia, ne medici, riescono a comprendere quanta sofferenza mi stia causando questo disagio. Tutto viene sempre preso sotto gamba, perché è mentale e quindi devo essere io a uscirne , ma io sono anni che tra visite e brevi terapie, provo a farlo. So solo che pensavo 56 chili e ora 48 appena e non riesco a mettere su nulla. Sento di non poterne più, e non voglio alla mia età vivere con questo senso di sconfitta. Ma come posso fare altrimenti? Mi rendo conto che sono privilegiate solo le persone che economicamente stanno bene, se sei solo e non hai la possibilità, devi convivere con i tuoi malesseri, nonostante la tua voglia di uscirne.
Mi scusi lo sfogo, la ringrazio per la risposta. Spero che a breve riuscirò a farmi seguire da qualcuno.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile Utente,

"Terapia .. non è un costo facile da mantenere."

Solo una sintetica precisazione sull'aspetto economico della psicoterapia, informazione che è ancora troppo poco diffusa.
Anche per il 2023 è attivo il "Bonus psicoterapia gratuita", con le caratteristiche che potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .
Nessuno esborso preliminare, unicamente la pazienza per una procedura che può sembrare farraginosa, ma che in realtà permette di accedere alla psicoterapia gratuitamente, scegliendo lo/la Psicoterapeuta (purché aderisca al programma).

Auspico che l'informazione possa essere utile a Lei e a quanti ci leggono.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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