Vergogna di fare tutto

Buonasera.
2 anni e mezzo fa sono stata male senza motivo apparente con forte ansia, debolezza e attacchi di panico nel fare qualsiasi cosa.
La psichiatra mi ha diagnosticato ansia generalizzata (più un commento suo dicendo che sembro infantile) e mi ha prescritto 20 gocce di daparox e 1 tavororo al giorno, più la terapia dalla psicologa. Dopo un anno circa sono tornata alla "normalità" anche se continuo ad andare dalla psicologa, e ora prendo metà tavor e 10 gocce. Tuttavia non esco e non ho vita sociale, so che non potete fare diagnosi online ma vorrei sapere se ci sono cure efficaci per la mia presunta fobia sociale che credo di avere e in forma abbastanza grave e ora spiego perché. L'idea di entrare in un negozio o incontrare qualcuno mi paralizza. Vivo coi miei e appunto le cose le fanno i miei genitori. Non esco mai, solo per cose obbligatorie, e le rare volte che faccio o dico qualcosa le persone mi guardano in modo strano perché in effetti sono strana e imbarazzante da vedere e inizio a sudare forte. Sono totalmente senza personalità e al limite del mutismo sia per via della mia voce tremolante, bassa e monotona che odio far sentire, sia per il fatto che non mi viene nulla da dire, dal vivo ho lo stesso linguaggio e capacità di un bambino piccolo. Mi vergogno di esistere e di farmi vedere in generale, vorrei coprirmi la faccia per nascondermi e non far vedere il mio sguardo e i miei movimenti facciali. Quando sono a casa mi viene l'angoscia perché alla fine mi sarebbe piaciuto vivere normalmente. Ultimamente sono ossessionata da una persona conosciuta online e l'idea di incontrarla mi mette agitazione e so già che farei una figura di merda dopo l'altra quindi non esco e sto male per il fatto che in realtà vorrei farlo. Mentre quando sono fuori oltre a vergognarmi di ogni cosa ho la sensazione di essere troppo cosciente della mia esistenza e mi sento come se fossi drogata. Ovviamente non sto a scrivere tutti i dettagli come il fatto che mi vergogno di mangiare davanti a qualcuno perché è scontato e ce ne sarebbero troppi da dire, e voglio specificare che nei posti affollati non sto tantissimo male perché l'attenzione su di me si disperde. Aiutatemi vi prego
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il dosaggio della terapia farmacologica risulta basso e l'utilizzo della benzodiazepina andava limitato a poche settimane di trattamento.

La questione va rivista


Dr. F. S. Ruggiero


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