Ho paura di trasferirmi lontano dalla mia famiglia (22 anni)

Buongiorno,

Sono una ragazza di Milano di 22 anni, studentessa di cinema/televisione.

Ho già avuto diverse esperienze nell'ambito e sapevo che c'era un'alta possibilità di dovermi trasferire a Roma per svolgere appieno il mio mestiere.
Tuttavia, avevo trovato un'azienda perfetta E su Milano in cui poter svolgere il mio lavoro di editor/story finder.

Sono entrata in un master esclusivo con la prospettiva di avere uno stage assicurato alla fine nelle maggiori case di produzione, anche se per lo più su Roma.


In ogni caso, avendo fatto anche la tesi di laurea sulla società sopra nominata, ero abbastanza tranquilla di rimanere a Milano.

Qui ho mia madre, mio fratello, i miei cani, i miei amici, il mio sport, la mia casa.
Tutta la mia vita.

Per questo ho fatto colloqui solo con società di Milano, tranne una.

Quest'ultima società, su Roma, ha colloquiato tutta la classe per sicurezza di prendere lo stagista migliore e per questo non l'avevo nemmeno considerata.

A sorpresa, tutte le società di Milano (inclusa la tesi) mi hanno rifiutata.
L'ultima società, la più importante (sono fondamentalmente la casa con cui Netflix lavora di più), mi ha richiesta come prima scelta ed ho accettato.


La società è fantastica, ho già la casa con due amici, lo stage inizierebbe verso la metà di Maggio (ma posso persino scegliere la data).
Sono anche una dei pochi ad essere pagata.

Eppure, in questo ultimo mese nella casa della mia infanzia, mi sto praticamente consumando.

Non riesco a coccolare i miei cani (che di norma dormono con me) perchè so che li devo abbandonare.

Non riesco a mettere i pattini, perchè è possibile non li usi più.

Non posso parlarne con mia madre, perchè vedo che ci sta male.
Stesso discorso vale per mia migliore amica, anche se almeno lei prova a nasconderlo.
Sono orfana di padre e nonni.

La scelta più ovvia sarebbe parlarne con i miei amici che si trasferiscono con me, ma con che faccia?
Loro si stanno litigando gli ultimi stage su Roma, spesso non pagati o per case poco interessanti.


Eppure da quando l'ho scoperto mangio pochissimo, dormo male, mi cadono i capelli e sono estremamente debole.
Ho persino fatto due test per il covid, per sicurezza.

Ho un mese prima della partenza per risolvere.
Cosa posso fare?
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Dr.ssa Ingrid David Psicologo 10
Buongiorno,

Leggendo la Sua domanda mi ha colpita particolarmente l'ultima frase "ho un mese per risolvere". Quello che Lei descrive è un vissuto che dura da qualche tempo, che sta influendo su diversi ambiti della Sua vita. Sarebbe interessante capire cosa significhi per Lei questo "risolvere".

Un'altra cosa che sarebbe utile indagare è il Suo sentire nei confronti degli amici che si trasferiranno insieme a Lei, in particolare i motivi per cui Lei non si sente di aprirsi con loro.

Purtroppo questo non è lo spazio adeguato per poter esplorare tutte queste domande.
Intanto posso proporLe di ragionare su questo punto: il Suo allontanamento potrebbe non significare abbandonare ma esplorare. Cosa significano per Lei queste parole?

Dott.ssa Ingrid David