Dispnea ed ansia

Salve, volevo raccontare di alcuni episodi che ultimamente mi turbano parecchio...
Sono una ragazza ansiosa ed ipocondriaca,
tutto ebbe inizio durante la quarantena con i primi episodi di dispnea.
Non so come spiegare ma improvvisamente finisco in un loop di fiato corto, una sensazione che mi provoca molto disagio, una tosse nervosa ed anche difficoltà nel parlare... Sembra che la situazione migliori dopo parecchie "eruttazioni", come se mi liberassero.
Ho svolto quindi nel 2020 una visita dal mio medico curante che conoscendo il mio stato ansiogeno mi ha solamente consigliato nel caso fossi peggiorata delle sedute da un psicologo... Mia madre ha insistito anche a farmi le analisi del sangue e delle urine per tentarmi di tranquillizzare... Tutto nella norma a parte una carenza di vitamina d che sto tutto'ra curando.
Più di questo non ho potuto fare anche perchè non avevo nemmeno 14 anni, sarebbe stato da pazzi prescrivermi visite specifiche o medicinali pesanti.
Ad agosto che compieró 16 ed ahimè... non che la situazione sia migliorata.
Giusto ieri sera ho avvertito una forse sensazione di dispnea improvvisa, nonostante ciò ho cenato ma molto male deglutendo più aria che cibo.
Una volta finito ed essermi stesa sul letto ho avvertito un vero e proprio attacco.
La sensazione era quella di respirare in un fondale, come se il mio naso fosse in quel momento bloccato da una barriera... un grande fastidio che mi ha fatto proprio perdere il senno.
Ho misurato la pressione giusto per: 110 con 60, 93 i battiti.
In qualche modo ho emesso qualche eruttazione e mi sono calmata, ho dormito tutta la notte, una volta sveglia peró e ricordandomi di ieri sera ho iniziato ad avvertire una lieve dispnea. Quando mi prende questa paura inizio a fare dei gesti alla gola che fanno ancora di più peggiorare, accumulando aria.
Non ho mai avuto una visita dallo psicologo perché a livello economico i miei non se lo possono permettere, a scuola invece mi vergogno.
La paura che predomina qui è pensare che io abbia qualche malattia grave... non esco più volentieri di casa nemmeno con gli amici per un forte problema di vertigini.
Sento di star bruciando la mia gioventù: (...
Quindi la mia domanda è...
È possibile che questo sia dovuto dall'ansia?
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Non soffro di patologie... Non prendo un antibiotico probabilmente dall'età di 6 anni
Grazie
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Dr.ssa Eleonora Lombardi Psicologo 10
Gentile utente,
è probabile che tale sintomatologia sia riconducibile ad un quadro ansioso, nell'eventualità deve essere assolutamente trattato tempestivamente per evitare che si aggravi.
Per le sedute psicologiche non si deve preoccupare tramite il suo medico di base può farsi fare una richiesta per "visita psicologica" e può presentarsi al CSM di riferimento nel suo territorio per parlare con uno psicologo. Generalmente pagando un ticket si hanno a disposizione pacchetti di 10/15 sedute.
Spero di esserle stata di aiuto
Le mando un caro saluto

Dr.ssa Eleonora Lombardi
Psicologa Clinica specialista nella Salute Mentale
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