Ansia generalizzata e sospensione farmaci

Buongiorno, sono Isabella e le spiego il mio problema.
4 anni fa ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata con presenza di derealizzazione,.
Inizio sia una cura farmacologica, con Prameffex 10 mg e mutabon mite una pastiglia prima di dormire, che terapia cognitivo comportamentale.
Tutto bene fino al COVID, dove perdendo il lavoro ho avuto una ricaduta.
Modifichiamo la cura che diventa prameffex 15 mg e Mutabon ansiolitico, sempre 1 compressa.
Le cose migliorano velocemente, non ho quasi più sintomi, e a detta della mia psicoterapeuta, ho acquisito una coscientizzazione dei miei processi mentali molto buona.
Vado avanti portando a casa numerosi successi sia nell' ambito familiare che lavorativo.
A gennaio inizio lo scalaggio dei farmaci in quanto vorrei una gravidanza.
Per fine aprile ho tolto completamente mutabon ed ho iniziato con Prameffex 5 mg.
Nessun sintomo.
Venerdì scorso stacco questi 5 mg.
Domenica mattina inizio ad avvertire molte vertigini, scosse lungo la schiena e all' altezza della nuca, intontimento e sensazione di testa vuota.
Soffro di cervicale ma il
fisioterapista mi dice che non pensa sia quello.
Il mio psichiatra sostiene che il mio farmaco non ha sintomi da sospensione anche se ho letto diversamente.
Avendo una base ipocondriaca molto forte non vorrei ricadere nel loop della paura che poi non riesco a gestire.
Mi chiedevo, anche lei è dello stesso parere del mio psichiatra che non siano sintomi da sospensione?
Perché il mio intondimento diventa sempre più significativo e non so se devo realmente preoccuparmi.
La ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Penserei al fatto che ha sospeso da un po' il mutabon.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. E questi sintomi sono transitori? Per quanto tempo devo aspettarmi di averli?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Se dicevo che possono dipendere dal fatto che è da un po' che ha sospeso il mutabon, in che senso sono transitori. Non parlavo di sintomi da sospensione.

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Utente
Utente
Mi perdoni avevo capito che le scosse e le vertigini fossero dovuti da sintomi da sospensione e non da una questione ansiosa dovuta una sospensione del farmaco. Quindi come tempistiche, posso escludere un effetto rebound?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Ma perché deve escluderlo ? Quale urgenza c'è di escludere o trarre conclusioni, se sta togliendo una cura ? Non capisco il senso. Se è rebound, andrà via, se non lo è. dopo un po' il medico le dirà di riprendere la cura, presumo. Questo di solito si fa. Se è peggiorata molto sui suoi sintomi, lo avvisi e deciderà lui.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Dottore se rilegge la mia prima mail può vedere che il motivo del mio consulto è capire se i sintomi che ho possono essere qualcosa di fisiologico legato a problemi fisici, o se posso essere dovuti a qualche farmaco che ho sospeso. La sua risposta è stata che può essere dovuto alla sospensione del Mutabon. Visto che questa risposta può essere fraintesa, le ho chiesto delucidazioni. Pensavo che questo sito servisse proprio a togliersi dei dubbi ed avere parere medici.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Questo sito è affollato di dubbi, parte dei quali sono sintomatici di una condizione ansiosa, e più che indicare un dubbio da risolvere, spicca che si va subito a concentrare su un'ipotesi. Perché spicca ? Perché l'ipotesi più trascurabile diventa un problema che impone risposte, cioè i sintomi da sospensione di questi medicinali. E, come ipotesi alternativa, "problemi fisici". Io facevo riferimento al fatto che è scoperto dalla terapia a questo punto, sospensione o non sospensione, almeno dal mutabon sospeso tempo fa.
E questo è quello che non vede probabilmente, perché riguarda il suo disturbo, che non considera perché istintivamente non lo identifica ..

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Ho capito perfettamente il suo ragionamento. E lo condivido e rispetto. Io ho sospeso la mia terapia principalmente per avere una gravidanza. Sono consapevole che la mia ansia ed ipocondria sono cose che devo imparare a gestire senza un supporto farmaceutico, come sono consapevole che la ricerca della rassicurazione fa parte proprio di questo processo. Quando si tratta di ansia io conosco contro chi sto combattendo. Quando non si hanno delucidazioni sul possibile problema finisco, diventa un po' più complicata gestirla. Per questo la mia domanda iniziale. Però capisco il suo punto di vista. La ringrazio comunque per la sua disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Sono consapevole che la mia ansia ed ipocondria sono cose che devo imparare a gestire senza un supporto farmaceutico": perché ? Nessuno parla di supporto, parliamo di cure eventualmente.

"Quando non si hanno delucidazioni sul possibile problema finisco, diventa un po' più complicata gestirla. " Ecco appunto, ha appena detto di essere consapevole che la rassicurazione fa parte di questo processo, ma non ha capito che lo alimenta, oltre a farne parte. E' ancora qui che sta teorizzando che se uno è rassicurato le cose si risolvono, ....no. E' complicatissimo quando uno ha avuto svariate rassicurazioni e spiegazioni, se erano preoccupazioni ossessive. Lì si va a finire dentro un pozzo da cui poi si esce non senza fatica.

Dr.Matteo Pacini
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