La mia ex che torna

Dopo nove mesi dalla rottura della nostra relazione la mia ex è tornata qualche settimana fa a scrivermi, chiedendomi come va, rispondendo ai miei stati di WhatsApp ecc, insomma, ci siamo sentiti qualche volta in modo totalmente innocente e parlando del superfluo.

Ecco, dopo una conversazione avuta settimana scorsa, un attimo più animata diciamo e interrotta bruscamente, mi ha risposto in tono più o meno serio solo ieri: mi ha detto che non riesce a non pensarmi, che devo portare più rispetto alla nostra relazione e di non odiarla perché per lei sono stati gli anni più belli, che mi cerca negli altri ma non trova nessuno alla mia altezza e che da quando abbiamo rotto è come se io le avessi portato via la capacità di amare, ha detto che le manco... Mi dice tutto ciò ma non vuole assolutamente niente da me, tant'è che mi ha chiesto di non rispondere a questo suo messaggio.
Allora io dico, che problemi hai?
Cosa vuole da me?
Anche io sto facendo fatica ad andare avanti e sa perfettamente che ancora ci sto dentro e che non ho mai smesso di amarla, è stata sua la decisione di lasciarci e non dovrebbe illudermi o farmi stare male con certe frasi, sa che possono ferirmi e farmi tornare indietro perché dopo anni passati insieme ormai mi conosce diamine, tra poco si laurea anche in psicologia (magistrale), dovrebbe avere un attimo più tatto e capire che non può lanciare il sasso e nascondere la mano, o almeno questo è quello che ho tratto io da quel messaggio.

Ma perché fa così?
Io come devo comportarmi perché vorrei andare avanti, dimenticarla, e vorrei che lei non riapparisse più se deve soltanto ricordarmi la sua separazione da me, ci siamo lasciati perché la nostra era una situazione tale da impedirci di stare insieme (mancanza di lavoro e casa), non certo per carenza di sentimenti, nonostante ciò è stata sua la decisione e io alla fine l'ho accettata tornando alla mia vita... Perché allora scrivermi certe cose?

Vorrei mettermi l'anima in pace.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
comprendo la sua sofferenza e ritengo che non sia giusto da parte della sua ex ravvivare un dolore che non porta più da nessuna parte.
Il problema, però, è che lei è stato troppo stringato nell'esporci le vicende per cui vi siete lasciati, sebrerebbe amandovi ancora. Scrive: "ci siamo lasciati perché la nostra era una situazione tale da impedirci di stare insieme (mancanza di lavoro e casa), non certo per carenza di sentimenti".
Eh, no, caro ragazzo, alla vostra età non si ha ancora un lavoro e nemmeno una casa, ma se tutte le coppie di giovani dovessero lasciarsi per questo, non esisterebbero più nuove famiglie.
Il problema non sarà piuttosto consistito nella mancanza di progetti? La sua ex ragazza è in procinto di laurearsi; lei cosa fa?
Le relazioni cominciate da giovanissimi possono infrangersi perché i due cambiano e vogliono conoscere un po' più di mondo prima di legarsi. In questo caso, se c'era una profonda affinità i due possono tornare insieme. Ma se invece oltre ai sentimenti non c'erano progetti comuni o conciliabili, o se addirittura uno dei due costruiva la propria vita e l'altro non realizzava nulla, i sentimenti non bastano e la decisione di lasciarsi è opportuna... eventulamente anche per dare quello scossone salutare al membro della coppia che si era adagiato nell'inerzia.
Ci scriva ancora, se le fa piacere. Forse analizzare con noi la sua situazione l'aiuterà a fare i conti col passato e ad andare avanti.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Anzitutto la ringrazio per la cortese risposta. Premetto che la nostra relazione è iniziata a distanza, essendo molto giovani poi ci siamo lasciati prendere dall'impeto della convivenza senza pensare alle relative conseguenze: sono andato a lavorare, una volta trasferitomi lassù, come giardiniere, ma la paga era quella che era e non mi permetteva di mantenerci entrambi, quindi anche lei dovette trascurare gli studi per lavorare la sera come cameriera in modo tale da contribuire alle spese. Poi la questione casa, non riuscivamo a trovarne una, e non per la spesa dell'affitto ma bensì perché non ce n'erano proprio, quindi abbiamo girato un paio di mesi per hotel e la situazione già cominciava a diventare stressante. Abbiamo avuto diversi diverbi e litigi e alla fine sono tornato a Firenze. Ci siamo lasciati con la promessa che ognuno avrebbe pensato a ritrovare un equilibrio dedicandosi a sé stesso essendoci molto trascurati per stare insieme, ci siamo anche visti un paio di volte nel mentre perché comunque era un lavoro da attuare su noi stessi per poi eventualmente una volta maturati trovare una soluzione per ricongiungerci, poi la situazione è sempre più degenerata finendo poi per non avere più contatti. Magari adesso vedendo che ho un lavoro sicuro, anzi due, che ho cominciato a coltivare qualche hobby come l'apnea, un nuovo giro di amicizie, ho fatto qualche viaggetto e addirittura ad ottobre tornerò a studiare, magari pensa abbia rimesso la testa a posto, forse per questo mi si era riavvicinata per poi fuggire di nuovo come un cerbiatto spaventato. Non capisco però questo suo piangere per una relazione che le manca e che dice di non poter più riavere, sicuramente sarà anche sotto l'influenza di sua madre, che nell'ultimo periodo ha cominciato giustamente a non volerci più insieme, addirittura minacciandola. A febbraio le ho fatto una sorpresa perché volevo chiarire una conversazione che avevamo avuto e sono andato là, nell'occasione mi ha anche baciato di sua volontà. Non capisco cosa voglia da me.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
la sua ex forse vuole semplicemente che lei "rimetta la testa a posto", secondo la sua stessa espressione.
Del resto la vostra relazione sembra essere stata dominata dall'amore folle, dalla passione cieca, da quello che lei chiama "l'impeto della convivenza", ma da nessun criterio, progetto e comportamento adulto.
Per esempio lei dice che non avete trovato case in affitto. Possibile? E non avreste potuto evitare di convivere, oppure vivere insieme ma dai futuri suoceri?
Perché poi la ragazza si è trovata senza soldi? Forse la famiglia si è rifiutata di mantenerla, non approvando la vostra relazione?
Diciamo che molte cose suonano un po' inverosimili, anche l'impossibilità della ragazza di studiare e lavorare nello stesso tempo, cosa che fanno molti studenti.
Ma dal suo racconto, in cui abbondano diverbi e litigi, si evidenzia una specie di colpo di testa adolescenziale, un fuoco di paglia che almeno in quella forma era destinato a finire. Del resto, in realtà quanto tempo siete stati insieme?
Per quanto lei sia giovane, è certamente in grado di capire la differenza tra un'avventura sia pur intensa e appassionata e la costruzione di una stabile realtà di affetti, di vita.
Può darsi che non abbiate saputo capirvi. Prima di buttare tutto via, perché non servirvi di una consulenza di coppia?
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com