Esperienza gay

Salve ho 20 anni, sono etero, 3 anni fa ho avuto delle esperienze gay con un amico gay più volte, quasi tutti I giorni per 3 mesi, e stato molto strani per me e mi sentivo spaesato, fuori di me per quello che stavo facendo, estraneo dal mio corpo.
Non mi piaceva lui ma mi piaceva il sesso in generale, che ne traevo piacere da quelle pratiche, prima di farlo gli ho detto che io dovevo essere l'uomo ed erano vietato i baci in bocca perché non mi piaceva da un maschio, ho praticato tutto Co lui, sesso orale, anale, varie posizioni, pensavo solamente alle donne durante i rapporti per avere erezione e orgasmo, ogni volta che cercavo di chiudere i rapporti perché sentivo che non era la mia natura, ricadevo e lo facevamo di nuovo, mi vergognavo a pensare se lo avrebbe saputo I miei genitori, amici, ecc..., ci ricascavo e lo facevo di nuovo.
Era una relazione di solo sesso ma lui voleva di piu, metteva in dubbio, mi diceva se non provi non puoi sapere se ti piace, stai facendo sesso con me significa che ti piace, lo devi ammettere, un ragazzo etero completamente gli farebbe schifo fare sesso con un maschio.
Io lo fatto per dei motivi, volevo fare esperienza e capire cosa si provava visto che non avevo mai fatto sesso con ragazze per condizioni sfortunate e anche per essere più esperto dopo con le donne, non avevo casa libera, ecc... Io ho dimenticato tutto dopo l ultima volta, Ora a distanza di 3 anni dall'ultimo rapporto ci sto ripensando intensamente e guardo maschi in quel senso, guardo porno gay e mi eccita anche, sarà merito anche che sto avendo dei problemi di salute a provocare questo, ho fatto molti sogni in cui facevo sesso gay con amici e noto una lieve diminuzione di eccitazione per il sesso con una donna.
Io cerco sempre di dimenticare ma il pensiero mi viene sempre.
Cosa mi sta succedendo?
Se devo essere sincero lo farei un nuovo con un uomo ma solo a livello di sesso, niente sentimentali perché non mi piace.
Vista la mia storia
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buonasera,


La sessualità è una materia complessa, in linea di massima non è sostenibile con certezza che un eterosessuale disprezzerebbe sicuramente un rapporto omosessuale e viceversa, gli stessi termini etero- ed omo- sono spesso delle semplificazioni che poco dicono della varietà di pulsioni che possono rappresentare un comportamento più o meno sano; penso dunque si sia posto la domanda sbagliata, ovvero è più adeguato che si domandi se la situazione non ha superato una qualche soglia di tollerabilità per lei e dunque urge un cambiamento di qualche tipo, e nel caso, occorre chiarire quale

Da questo punto di vista, lei cosa vorrebbe cambiare della sua vita oggi?

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