Quali possibili cause nell'avversione sessuale nella coppia

Circa un anno e mezzo fa ho conosciuto un uomo di 45 anni con il quale ho intrapreso una relazione che, ahimè, si è appena conclusa.
Nella coppia non c'erano problemi eccetto il sesso.
Le difficoltà si sono presentate sin dal primo rapporto: lui era molto eccitato, ma nel momento del congiungimento ha perso l'eccitazione per poi riaverla e perderla di nuovo.
Anche i successivi rapporti sono stati caratterizzati da questo andirivieni.
Lui rra terrorizzato all'idea che queste difficoltà potessero precludergli la possibilità di avviare una relazione tanto che a posteriori mi ha confidato di essere ricorso a degli ansiolitici e a compresse per favorire l'erezione.
Dopo 5 mesi i rapporti intimi si sono interrotti.
Ha iniziato a dirmi di non avere più desiderio né fantasie erotiche e di aver anche smesso di masturbarsi.
In concomitanza di ciò ha smesso però anche di dirmi che mi amava e alla mia richiesta se mi amasse rispondeva "lo sai, ma vorrei dimostrartelo pure in quel modo".
Il suo disagio è andato sempre crescendo tanto che il solo parlare di sesso con me gli causava una forte ansia, mi diceva che gli si azzerava la salivazione.
Ho provato a parlare con lui delle possibili cause di ciò, sempre con dolcezza.
Lui pareva brancolare nel buio.
Faceva diverse ipotesi: le mie confidenze sui rapporti con gli ex lo avevano fatto sentire in competizione; forse mi aveva idealizzata troppo; forse mi vedeva come una figura familiare...insomma era impossibile venirne a capo e lui non acconsentiva a rivolgersi ad uno psicologo.
Ci ha provato solo una volta, ma dopo tre sedute ha desistito.
Alla mia domanda se nelle precedenti relazioni avesse mai avuto difficoltà, mi ha risposto che solo agli inizi delle storie aveva un po' di ansia da prestazione ma poi trovava un equilibrio.
Negli ultimi 10 anni aveva però avuto solo relazioni occasionali durate massimo 6/7 mesi.
Nonostante la totale assenza di rapporti, la storia è proseguita per oltre un anno senza litigi e recriminazioni e con una grande sintonia.
Ultimamente però lui ha iniziato a dimostrare fastidio anche per i baci e lo percepivo più distante e amareggiato e non Più propenso ad investire nella storia.
Qualche giorno fa mi ha detto di voler chiudere perché non vuole rinunciare ad una vita sessuale e che da solo ha ripreso a praticare autoerotismo senza problemi.
Mi ha detto che non è attratto da me e che probabilmente non mi ama perché quando si ama si è felici mentre lui non lo è e che per tutto questo tempo ha vissuto con un forte senso di colpa.
Dice che per tutti gli altri aspetti mi riteneva la donna giusta, una donna in grado pure di migliorarlo e a cui vuole un bene smisurato.
Ho insistito per intraprendere insieme una terapia di coppia, ma non ne vuol sapere.
Gli ho chiesto di prenderci una pausa, ma non credo servirà.
A vostro avviso è possibile che una donna piaccia ad un uomo fisicamente e mentalmente eppure lui non la desideri?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la vita sessuale è ricca di molteplici sfaccettature.
Al di fuori di un percorso psicologico è assai difficile capire se le difficoltà riguardano la persona, oppure la coppia nella quale attualmente la persona si trova.
I collegamenti tra gli aspetti affettivi e sessuali rappresentano un altro settore molto importante nella coppia.

Come rispondere in modo pertenete e scientifico alla Sua domanda, stanti tutte queste variabili?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Grazie per l'attenzione e la risposta, Dott.ssa Brunialti.
Comprendo la complessità delle variabili in gioco. L'intenso dolore che provo per la fine di questa relazione mi spinge a cercare risposte, a razionalizzare. Vede, io e questo uomo abbiamo convissuto con questo blocco sessuale per un anno. Io lo consideravo un problema insorto nella coppia, una coppia per il resto unita e stabile. Lui mi diceva che con me stava bene come non era mai stato con nessun altra donna; mi ammirava e si diceva fiero di me. Il mio rammarico è che il blocco sessuale possa aver inquinato il resto e averlo indotto alla fine a dire di non amarmi. Quando è insorto il problema, io sono certa mi amasse ancora quindi l'aver interpretato da parte sua la mancanza di desiderio di me come un'assenza d'amore mi pare un grande errore. Lo so, quel che conta è ciò che pensa lui ed io dovrei accettare e rispettare le conclusioni a cui è giunto. Con immenso sforzo infatti mi astengo dallo scrivergli, ma mi sento morire. Sono in cerca di un po' di sollievo, di risposte, di un consiglio su come affrontare questo difficile momento.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

non so se sia il caso di parlare di "blocco sessuale", oppure semplicemente di un disturbo/disfunzione sessuale di lui, che del resto era presente fin dall'inizio, e di cui lei narra in questo modo: "Le difficoltà si sono presentate sin dal primo rapporto: lui era molto eccitato, ma nel momento del congiungimento ha perso l'eccitazione per poi riaverla e perderla di nuovo. Anche i successivi rapporti sono stati caratterizzati da questo andirivieni."

Può darsi che questa disfunzione lui l'avesse anche prima, con l* partners precedenti.

All'inizio della Vostra relazione sarebbe stato necessario ricorrere immediatamente sia ad un urologo per la parte organica, sia ad un Sessuolog* psicoterapeuta (FISSonline.it) per la parte psicologica. Altrimenti, dove c'è un problema di funzionamento che si manifesta come immodificabile, quel che ne va di mezzo è il desiderio, dato che viene a mancare la fiducia sul proprio funzionamento.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Grazie Dott.ssa, spero che comprenda e scusi la mia insistenza nel porle un'ultima domanda. Lui, nel lasciarmi, mi ha detto di aver ritrovato il desiderio ed evidentemente ha fiducia in una sua ripresa dell'attività sessuale, ma non con me. Se prendessi per buone queste sue affermazioni, compresa quella che non mi ama, mi rassegnerei. Purtroppo io, ripercorrendo la dinamica di questa relazione, continuo ad avere dei dubbi, cioè mi rincresce moltissimo che il problema legato al sesso, magari risolvibile ricorrendo all'aiuto di un esperto, porti al naufragio del rapporto. Talvolta mi viene perfino da pensare che lui abbia solo voluto anticipare una chiusura, che riteneva inevitabile, da parte mia. Con quali argomenti potrei riuscire a farlo riflettere? Senza offendere il suo orgoglio e senza far sì che si metta sulla difensiva? Grazie ancora
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

considerato che lui sembra (dalle Sue parole) aver preso delle decisioni, come pensa di riuscire a modificarle?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Gentile Dott.ssa Brunialti, quando lui mi ha comunicato la sua decisione di chiudere, lo ha fatto in modo brusco, da un giorno all'altro senza avermi fatto partecipe del suo travaglio. Avevo sì intuito un suo malessere, ma momenti di questo genere in un anno e mezzo col problema che avevamo c'erano già stati. Del resto molte volte avevamo affrontato la questione; lui mi aveva parlato del suo senso di colpa verso di me così come della paura che io potessi tradirlo o lasciarlo ma la sua volontà di proseguire il rapporto non mi pareva per il momento in discussione. Io l'ho pregato di riacquistare un po' di calma e di riparlarne tra un mese. Ha acconsentito anche se ha detto di non volermi creare aspettative. Ha anche detto che in questo mese sarebbe stato meglio non scriverci né sentirci ed io, con gran fatica, sto rispettando la sua volontà. Sì che le speranze che ritorni sui suoi passi sono pressoché nulle ma se, scaduto il mese, ci rivedremo vorrei fare un ultimo tentativo. Grazie ancora per la sua attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

al di là delle disfunzioni, può leggere questa News, sulle dinamiche che distruggono ( rendono rara e rada) la sessualità della coppia: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html .

Se ritiene, ci faccia sapere come si evolve la vicenda.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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[#8]
dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Gentile Dott.ssa Brunialti, grazie ancora per la sua disponibilità e per il suggerimento di lettura. Credo ormai (sono già 10 i giorni di silenzio) di essere rimasta sola ad interrogarmi su questa relazione e sui possibili rimedi. Ho atteso per un anno, senza fare pressioni, confidando che lui fosse capace di riflettere su quanto stava accadendo e di correre ai ripari mentre lui semplicemente accantonava il problema e maturava il distacco. Più volte ho cercato di individuare con lui la causa di questa sua mancanza di desiderio, che all'inizio mi diceva generalizzato. Una risposta chiara l'ho avuta solo nel momento in cui mi ha lasciata: "non sono attratto da te e non ti amo". Dispero che al termine del mese che ho richiesto la sua scelta cambierà. Probabilmente ho sbagliato a temporeggiare. Se fossi stata io a troncare probabilmente ora non vivrei questo senso di impotenza né l'offesa al mio amor proprio di sapere di essere stata con un uomo che da ultimo provava fastidio anche a baciarmi. Mi perdoni lo sfogo, ma sto facendo una fatica enorme ad affrontare questa prova. Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei sta vivendo in maniera pesante un lutto, anche se non è ancora certo. Certo è -però- il distacco che il suo fidanzato ha avuto verso di lei. Non mi riferisco solamente all'averla lasciata, ma anche al distacco fisico/sessuale che ha caratterizzato la Vostra relazione, e che ha come effetto quello di indebolire l'autostima e di far sentire poco apprezzate.

Lei sta vivendo ancora la fase del dolore, dei ripensamenti, delle riflessioni. Arriverà forse anche la rabbia, quel sentimento che fa sì di non attribuirsi tutte le responsabilità della situazione e di vedere in maniera più oggettiva anche le responsabilità dell'altra persona.

Questo periodo di grande dolore, si tenga occupata in attività che prima le piacevano; eviti di avvitarsi in pensieri ripetitivi alla ricerca di risposte che al momento non sembrano esistere.

Se ritiene ci tenga informat*.

Saluti cari.
Dott. Brunialt

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
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[#10]
dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Grazie ancora Dott.ssa. è stata molto gentile. Proverò a seguire il suo consiglio e la aggiornerò. Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Saluti cordiali!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
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dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Gentile Dott Ssa Brunialti, è passato del tempo da l'ultima volta che ho scritto e il mio stato non è migliorato anzi...al termine del mese in cui il mio ex, su mia richiesta, avrebbe dovuto riflettere sulla decisione presa di interrompere la relazione, lui non si è fatto vivo nonostante al momento dell'accordo mi avesse detto "sì, te lo devo". Queste sue parole, non certo lusinghiere, mi avevano portato a confidare sul fatto che ci saremmo risentiti anche perché lo conoscevo come una persona ligia agli impegni. Ho preso il suo silenzio come una risposta e anche io non mi sono fatta sentire per salvaguardare, seppur con uno sforzo immenso, la mia dignità. Tuttavia è per me difficilissimo accettare che il nostro rapporto si dia chiuso per un problema legato al sesso. Non che non sappia quanto sia importante questo aspetto, soprattutto per un uomo, ma confidavo che in virtù del resto, avremmo lavorato assieme ad una sua risoluzione. Lui, alla fine, ha parlato di mancanza di attrazione per me e mi domando ora se il motivo era realmente questo gli ci è voluto oltre un anno per capirlo? E inoltre perché all'insorgere del problema l'assenza di desiderio mi diceva essere generalizzata? La conclusione a cui è giunto mi ferisce e getta una brutta luce su tutto il tempo della nostra relazione. Anche l'ammissione finale che ultimamente gli dava fastidio pure baciarmi è un duro colpo. Continuo a chiedermi quali pensieri, emozioni e sensazioni gli passassero nella testa quando si trovava vicino a me apparentemente felice di starci. Sto seguendo il suo consiglio, cercando conforto nelle mie passioni in primis nel lavoro, ma partecipo ad esse solo ad un livello superficiale perché le mie energie sono tutte impegnate a dare un senso a ciò che è stato e ad alimentare deboli speranze circa un suo ripensamento.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

il mese che è trascorso dalla sua ultima replica qui, è stato per Lei un mese di stand-by, in attesa di quel confronto tra voi che alla fine non c'è stato.
Uno stando-by, una pausa; nei sentimenti (come se fosse possibile), negli incontri, mentre però i pensieri continuavano a macinare ipotesi.

Ora il tempo dell'attesa concordata tra Voi è terminato.
E' il momento di celebrare il funerale e di iniziare a elaborare il lutto della perdita; a chiudere interiormente.
Il dolore non riusciamo a chiuderlo a comando; ma la mente riusciamo a governarla forse un po' di più.
Intendo dire che è ormai inutile cercare i perchè, rimuginare su quanto è avvenuto e avrebbe potuto avvenire. Il tempo dell'attesa è finito.
Occorre rialzarsi, e - magari con gli occhi pieni di lacrime - fare nuovi primi passi.

Per il rispetto che deve a se stessa non può permettersi di perdere tempo di vita nel rimuginare.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#14]
dopo
Attivo dal 2023 al 2024
Ex utente
Grazie Dott.ssa, sto cercando di fare il possibile per rispettarmi. Forse nel mio malessere ha un ruolo anche il rimorso per le sconsiderate confidenze che gli feci in merito alle mie passate relazioni e inoltre c'è in me un barlume di speranza che non vuole spegnersi.
Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Credo di interpretare che le "..sconsiderate confidenze che gli feci in merito alle mie passate relazioni" possano innescare in Lei un Suo dubbio: Saranno state esse a causare le difficoltà sessuali di lui?
Non si può escludere. La paura del confronto con gli ex, la delusione di non essere il primo (sia pure in età super adulta) possono essere concausa delle problematiche.
Per Lei tale riflessione può rappresentare un apprendimento.

D'altra parte, che interesse può avere ora tutto ciò, se non nel divenire consapevole (anche per chi ci legge) che ogni relazione inizia da zero, e che il passato sta nel passato? Ad ogni età?

".. Inoltre c'è in me un barlume di speranza che non vuole spegnersi..",
Una parte di Lei non vuole spegnere il barlume,
noi le auguriamo di celebrare il funerale per riprendersi la vita. E dunque di soffiare con decisione sulla candela che produce il barlume.

Saluti cari.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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