Info risonanza magnetica scavo pelvico

Salve.

In seguito a dolore pelvico, a dicembre ho eseguito una rmn dello scavo pelvico con e senza mdc con diagnosi di endometriosi e varicocele pelvico.

In modo particolare, da diversi mesi soffro di dolori costanti ed estremamente invalidanti al coccige ed al retto.
Dolore, tenesmo e sensazione di peso rettale.
La sera il dolore si irradia ai glutei e zona sacrale.
I ginecologi sono scettici sul fatto che il mio quadro possa giustificare questi sintomi così invalidanti.
Per cui inizio a pensare che ci possa essere un'altra causa, tipo un disturbo a livello lombo/sacrale e coccigeo o comunque neurologico.
Vi chiedo: dalla risonanza dello scavo pelvico, il radiologo avrebbe notato eventuali patologie della colonna?
Oppure bisogna eseguire necessariamente una risonanza specifica del tratto?
grazie
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 338 13 1
Rispondere al suo cortese quesito non è semplice.
Mi spiego: i sintomi da Lei lamentati sono assolutamente corrispondenti a quelli causati da una condizione di endometriosi e varicocele ovarico; mi sembra scarsamente verosimile che il Collega Specialista Radiologo abbia segnalato una di queste patologie, se non fosse evidente. Resta lo scetticismo del, o dei, Colleghi Specialisti Ginecologi, che si presuppone conoscano più dettagliatamente la Paziente.
Purtroppo, anche le patologie del rachide possono dare un quadro sintomatologico simile, in particolare le patologie del metamero L5/S1 che interessano le emergenze radicolari S1 , come patologie erniarie, listesi vertebrali, degenerazione delle articolazioni zigoapofisarie etc etc, danno una sintomatologia simile a quella da lei lamentata (irradiazione glutea, pubalgia, dolore perineale) e, tranne casi fortuiti o patologie eclatanti, non vengono valutati in corso di esame RM della pelvi; infine, last but not least, i sintomi da lei lamentati vengono spesso provocati da una patologia del ganglio di Walter, responsabile della innervazione sensitiva perineale, e generalmente correlato con un pregresso evento traumatico sacro-coccigeo.
Può essere utile innanzitutto discriminare una sofferenza radicolare di pertinenza del rachide lombo-sacrale con un esame elettromiografico; in caso di positività di quest'ultimo si provvederà ad eseguire una indagine di Risonanza Magnetica del rachide lombo-sacrale. Se la elettromiografia risultasse negativa, sarà opportuno valutare in dettaglio la sede del ganglio impari (area sacrococcigea, tanto più se esiste una anamnesi di pregresso trauma. Senza tuttavia tralasciare che esiste già una diagnosi Specialistica Radiologica assolutamente congrua con i Suoi sintomi!!

Dr. Casimiro Simonetti
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Utente
Utente
Buonasera.
La ringrazio per il tempo che mi sta dedicando.
Per completezza, vorrei dire che soffro di questo problema da ormai quasi un anno. E l'esordio è stato abbastanza brusco ed immediato. Il 1 agosto 2022.È cominciato con vaginiti, cistiti (tamponi ed urinocolture sempre negative), dolore uretrale (talvolta con perdita di urina), successivamente dolore alla vagina, al retto, coccige, glutei e zona perineale in generale. Mai dolore addominale. Con la rmn è emerso un quadro lieve di adenomiosi, cisti ovarica di 1,5 cm, endometriosi del lus sinistro e varicocele pelvico. Dopo aver iniziato la terapia ormonale non ho più avuto disturbi urinari(un caso?). Purtroppo il dolore al retto ed al coccige (che prima andava e veniva)è diventato fisso ed è andato peggiorando sempre di più a tal punto da avere crisi di vomito frequenti. Ho anche assunto( per prescrizione del medico di base) deltarcortene 25 mg che mi ha ridotto, giorni di più e giorni di meno, un po' il dolore. Ora che ho smesso anche la terapia ormonale per cercare una gravidanza, il dolore rettale è sempre presente e non varia col ciclo mestruale e stranamente non mi si sono ripresentate le cistiti.Ho fatto varie eco, dalle quali non emergeva mai nessuno problema rettale a parte l'ultima da cui si evidenzia una piccola fibrosi di 9 mm della sierosa rettale. La dr.ssa, specializzata in endometriosi, comunque non si spiega una sintomatologia così severa. Sono in lista per la laparoscopia, anche se i vari ginecologici mi dicono che non sia una quadro teoricamente da intervento. Ho mille dubbi, perchè anche il quadro è dubbio e non ci sono elementi eclatanti che spiegherebbero i sintomi. Pertanto ho paura di fare una laparoscopia senza trovare una risoluzione.Temo soprattutto l'endometriosi sia lì da tanto tempo e che in realtà la causa di questi problemi sia altro. Come mai non varia col ciclo mestruale? Come mai non ho mai dolori addominali ma sono solo dolori al pavimento pelvico e retto?come mai i dolori cessano durante il sonno e risveglio compaiono piano piano?come mai non funziona la terapia ormonale? Il medico di base per completezza del quadro vorrebbe farmi fare una risonanza lombo-sacrale. Concorda anche lei? Ultima domanda. È possibile comunque eseguire la risonanza qualora ci fosse la probabilità di una gravidanza?
Grazie
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 338 13 1
rapidamente;
-la RM è assolutamente innocua, non utilizza radiazioni ionizzanti; cautelativamente, in passato, si chiedeva di evitare indagini RM nel primo trimestre di gravidanza, le ultime linee-guida non pongono alcun limite temporale (documento Società Italiana Radiologia 2021, DM Sanità) d'altronde è una metodica di Imaging che viene utilizzata anche per la valutazione di patologie fetali.
-mi sembra ci si concentri esclusivamente sul problema endometriosi, e si trascuri il problema varicocele ovarico ( che di sicuro non è direttamente influenzato dalla fase estroprogestinica).
-infine, le ho già scritto dettagliatamente quali indagini farei eseguire io, in qualità di Specialista in Diagnostica per Immagini e Strumentale, e Radiologia Interventistica: non mi sognerei mai di proporre una terapia medica in modo più appropriato di un Clinico, credo di essere qualificato per suggerire un corretto inquadramento diagnostico strumentale. A proposito, la "cisti" di 1,5 cm dell'ovaio è un follicolo ovarico, le cisti follicolari sono il normale riscontro nella sua fascia di età e raggiungono dimensioni ben superiori. Fa parte del fisiologico processo di ovulazione.
Rilegga quanto ho già scritto e ci rifletta sopra...

Dr. Casimiro Simonetti
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Utente
Utente
Mi perdoni. Ho omesso di dire che la cisti è di tipo endometriosico e non follicolare. Per quanto riguarda il varicocele, ho chiesto, ma non è mai stato preso in considerazione. Mi è stato solo riferito che è frequente nelle donne e che non viene trattato.
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 338 13 1
Non viene mai trattato? Non mi risulta. Non viene trattaio dai Ginecologi, ma la sclerotizzazione/embolizzazione del varicocele ovarico è una procedure di Radiologia Interventistica costantemente eseguita nei casi di varicocele sintomatico. E, guarda caso, i sintomi corrispondono proprio ai suoi. Aggiungiamoci la verosimile associata endometriosi, e come si dice, due indizi fanno una prova.
Tuttavia, come dicevo in precedenza, fare una diagnosi di esclusione (ossia escludere altre eziologie dei suoi sintomi) è piuttosto agevole. Solo eliminando le altre possibili cause ci si potrà mirare sui reperti già documentati; altrimenti, continuiamo a vagare nel campo delle ipotesi.

Dr. Casimiro Simonetti
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Utente
Utente
Ad essere sincera ho letto qualcosa sul varicocele e su alcuni punti non mi sono trovata. Per esempio il discorso delle varici( che non ho assolutamente)e sul fatto che il dolore si allievi da sdraiati ( cosa che non mi succede ), il dolore alle gambe(che non ho). Certo, però, un conto è la teoria, un conto è la storia del paziente; ogni caso sarà diverso dall'altro.
Poi, come le ho scritto, i ginecologi mi hanno sempre detto di lasciar perdere e quindi, non essendo un medico, mi sono fidata e non ho mai approfondito.
A questo punto, volendo approfondire il discorso varicocele, è chiaro che devo rivolvermi altrove. Consigli e/o indicazioni? Sono di Roma.
Grazie mille.
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