M-q adenocarcinoma prostatico

Gent.li dott., a mio padre di 79 anni, diabetico, dopo aver effettuato una visita urologica rivelatasi nella norma, è stata prescritta una agobiopsia in quanto il livello di PSA per tre volte è risultato superiore a 4. (Ultimo PSA 4,8).
Dopo ben 45 giorni dal prelievo gli sono stati consegnati gli esiti con la seguente diagnosi:
A,C-G, M-Q Adenocarcinoma prostatico (Gleason score: 4+3)
Estensione della neoplasia nei frammenti:
A,C,P,Q un microfocolaio; D,F 90%, E70%, M 20%, N 50%
B, H-L Iperplasia adenofibroljomiomatosa prostatica.
Gli è stata prescritta una visita radioterapista per eventuale intervento di radioterapia, in quanto vista l'età gli è stato sconsigliato l'intervento.
In attesa di un ulteriore visita oncologica gradirei avere un vostro parere.
Ringrazio sentitamente e saluto.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La radioterapia è una terapia radicale non invasiva che, frazionando la dose terapeutica di radiazioni in diverse sedute(da 25-28 a 40), permette di irradiare la sede prostatica e ottenere, in termini di efficacia, risultati frequentemente sovrapponibili alla chirurgia radicale.
Nel caso specifico di suo padre la Radioterapia è indicata come terapia primaria. In base al PSA iniziale la malattia sembrerebbe organo confinata; il Gleason score con pattern di 4+3 potrebbe far consigliare, secondo alcune scuole, una eventuale terapia ormonale da associare al trattamento radiante.
Il collega radioterapista valuterà il giusto approccio anche in base ad altri elmenti che gli fornirete come una Ecografia Transrettale o un esame digitoano-rettale per studiare la morfologia dell'organo. Talora è ritenuta utile, a completamento della stadiazione, una scitigrafia ossea(opinabile nel caso di suo padre per il PSA<10) e una TC addome con e senza mezzo di contrasto.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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