Glutammina valina e attacchi di panico

salve a tutti.Ho 31 anni,da circa 6 soffro di attacchi di panico con somatizzazione gastrointestinale con componente agoforobica,sono passato da uno stato molto grave a uno leggero ho fatto uso di psicofarmaci e ansiolitici i primi non hanno dato grossi risultati così ho iniziato una fase imparando tecniche di autorilassamento ed ovviamente all'occorrenza sempre ansilitici a portata di mano.ho sempre praticato sport e da alcuni anni in partcicolare pratico la pesistica ovvero allenamenti per l'aumento della forza 3 volte a settimana,ho una dieta abbastanza regolare con 4 pasti al giorno che comprendo sempre carboidrati complessi proteine e grassi sono alto 171 cm e peso 70kg con grasso localizzato sull'addome.volevo chiederle se esistono integratori che possano in qualche modo aiutare il sistema nervoso a produrre gaba e serotonina, il triptofano non esiste più in commercio mentre ho letto articoli riguardo la glutammina che favorirebbe la calma grazie all'aumento di acido glutammico e gaba e gli aminoacidi ramificati in particolare la valina che agirebbe sull'ammoniaca prodotta dopo gli allenamenti intensi.Ovviamente non ho intezione di sostituire eventuali cure specialistiche per il mio problema ma solo avere una dieta consona ad essi. grazie anticipatamente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente,

vedo un certo rischio nel suo modo di procedere, e cioè il pericolo che possa trascinare per molti altri anni una situazione che potrebbe essere altrimenti risolta.

Penso che piuttosto che procedere assumendo farmaci al bisogno senza una piano terapeutico (da quel che ho capito infatti non è seguito da uno specialista) e di tentare di "integrare" con altre sostanze sarebbe meglio che si rivolgesse ad uno psichiatra - al quale chiedere se le può essere utile una terapia a base di SSRI - o ad uno psicologo, con il quale riprendere il discorso sull'ansia (che immagino abbia iniziato apprendendo le tecniche di rilassamento).

Queste tecniche infatti sono utili se inserite in un percorso di sostegno psicologico o psicoterapia che tenga conto della situazione di partenza, di quali obiettivi si vogliono raggiungere e della risposta individuale al loro utilizzo.
Se le ha apprese fa bene ad utilizzarle, ma penso che se vuole fare quel salto in avanti che le permetta di superare del tutto ansia e agorafobia le sarebbe davvero utile contattare uno psicologo nella sua zona per lavorare su di sè e sulla sua ansia in maniera seria.

Penso proprio che dopo 6 anni di disagio e sofferenza debba fare in modo di trovare una soluzione definitiva alla situazione ed evitare in ogni modo di trascinarla ulteriormente.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa.
La ringrazio infinitamente per la sua attenzione; a dimostrazione del fatto che non tutto si fa per denaro e che c'è sempre qualcuno che ha passione per il suo lavoro;è vero che vivo con un disagio da molti anni e questo ha fatto si che io ci convivessi fino a considerrarlo qualcosa di normale: ma ho fatto uso di ssri per quasi due anni provando diversi farmaci senza significativi miglioramenti anzi dopo averci riprovato ed sicuramente dopo un'errata posologia le cose sono peggiorate,così decisi di passare a terapie diverse come il training autogeno e la meditazione,(cose che ho imparato dai libri e file audio) esponendomi gradatamente a situazioni ansiogene come recarmi presso centri commerciali sempre più distanti da casa mia e restandoci più tempo possibile,ottenedo risultati incoraggianti ma ovviamente non ho risolto il mio problema e sono consapevole che per risolverlo completamente ho bisogno di uno specialista.ma momentaneamente non lavoro e non sono in codizioni economiche tali da potermelo permettere.
Ovviamente parlo di uno psicologo o psicoterapeuta;poichè non ho una buona considerazione della cura farmacologica:ho chiesto un parere alimentare(integrazione di glutammina ,valina,teanina,esclusione di caffeina e teina o una dieta principalmente glucidica) per aiutare il mio organismo nel recupero psico-fisico dopo allenamenti che possono avere un effetto eccitatorio.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Capisco la situazione, e le consiglio di informarsi sulle strutture pubbliche che erogano sostegno psicologico o psicoterapia nella sua zona perchè possono essere valide e soprattutto potrebbero garantirle una certa continuità nel trattamento (cosa che non sempre avviene, anzi, ma prima di gettare la spugna è meglio sincerarsi che questa possibilità non ci sia).

Lei ha fatto dei grandi sforzi che sono stati per ora premiati, e se al momento sta conducendo una vita senza troppe limitazioni direi che ha gestito bene le sue difficoltà.
Il Training Autogeno è utilissimo se eseguito con continuità, e la ha dato un grande aiuto, ma la invito a considerare la soluzione che le ho esposto sopra proprio per non lasciar passare altro tempo (ovviamente le auguro di trovare lavoro quanto prima).

Venendo agli integratori, per quanto riguarda quelli che dovrebbero aumentare la disponibilità di serotonina mi chiedo se facciano al caso suo, perchè si tratterebbe di ricercare gli stessi effetti degli SSRI che non le sono serviti a nulla.
Per sapere se questo tipo di azione è quello che le serve deve consultarsi con un medico: la invito comunque a sentire il suo medico curante perchè il fai da te può essere rischioso e il singolo integratore deve essere inserito all'interno di una dieta adeguata e messo in rapporto con gli altri che eventualmente assume.

Infine le ricordo che in questo sito c'è una sezione di Medicina dello Sport dove può inviare la sua richiesta di informazioni, se non avrà altre risposte in questa sezione.

Le faccio tanti auguri e se vuole mi faccia sapere come procede la situazione.
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