Pancia sempre gonfia e alimentazione
gentili medici, soffro di colite spastica (diagnosi del mio medico) tuttavia ci sono periodi lunghissimi in cui non ho alcun problema e periodi in cui ho problemi (colite, ecc).
quello che chiedo però è che ho la tendenza ad avere spesso la pancia gonfia, nonostante non abbia grasso e buoni addominali. la domanda è se vi sono cibi che andrebbero EVITATI, ossia vi sono cibi che possono davvero favorire condizioni di aerofagia?
Grazie infinite.
quello che chiedo però è che ho la tendenza ad avere spesso la pancia gonfia, nonostante non abbia grasso e buoni addominali. la domanda è se vi sono cibi che andrebbero EVITATI, ossia vi sono cibi che possono davvero favorire condizioni di aerofagia?
Grazie infinite.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologo, Medico estetico
8.6k 129
Gent. utente,
la colite spastica (anche sindrome del colon irritabile o sindrome dell'intestino irritabile) è una condizione patologica funzionale del grosso intestino caratterizzata da un quadro sintomatologico spesso complesso e variabile. I periodi di benessere alternati a quelli con riacutizzazione, accompagnati spesso da meteorismo, sono variabili. Le cause sono, nella maggior parte, da ricondurre a problematiche di tipo psicologico piuttosto che a errate abitudini alimentari, perciò è importante ricordare che non esistono alimenti di difficile digestione in senso assoluto, ma soltanto delle risposte digestive fortemente individuali e spesso di natura psicosomatica. Quindi, oltre a seguire un'alimentazione equilibrata sotto il profilo quali-quantitativo, ricca di fibre (la risposta è sempre individuale da soggetto a soggetto) e l'utilizzo di metodiche di cottura come per es. quella al vapore o al forno, non deve essere sottovalutato il rispetto delle norme igienico-alimentari fondamentali come l'accurata masticazione del cibo, l'introduzione moderata di acqua durante i pasti, frazionare i pasti (piccoli e frequenti), il rispetto della pausa tra la fine del pasto e la ripresa di qualsiasi attività (lavorativa, sportiva, ludica), l'assunzione frequente di probiotici.
Non sottovaluti, poi, la sfera emozionale (p. es. stati conflittuali, periodi di intensa tensione emotiva o di stress) che somatizza spesso attraverso l'attività sia del sistema neurovegetativo simpatico-parasimpatico che dal complesso degli ormoni gastrointestinali.
Infine, impari ad annotare su un'agenda i cibi consumati ed eventuali riacutizzazioni e/o disturbi correlati...questo permetterà di individuare il/gli alimento/alimenti a Lei sconsigliati.
Buona giornata.
la colite spastica (anche sindrome del colon irritabile o sindrome dell'intestino irritabile) è una condizione patologica funzionale del grosso intestino caratterizzata da un quadro sintomatologico spesso complesso e variabile. I periodi di benessere alternati a quelli con riacutizzazione, accompagnati spesso da meteorismo, sono variabili. Le cause sono, nella maggior parte, da ricondurre a problematiche di tipo psicologico piuttosto che a errate abitudini alimentari, perciò è importante ricordare che non esistono alimenti di difficile digestione in senso assoluto, ma soltanto delle risposte digestive fortemente individuali e spesso di natura psicosomatica. Quindi, oltre a seguire un'alimentazione equilibrata sotto il profilo quali-quantitativo, ricca di fibre (la risposta è sempre individuale da soggetto a soggetto) e l'utilizzo di metodiche di cottura come per es. quella al vapore o al forno, non deve essere sottovalutato il rispetto delle norme igienico-alimentari fondamentali come l'accurata masticazione del cibo, l'introduzione moderata di acqua durante i pasti, frazionare i pasti (piccoli e frequenti), il rispetto della pausa tra la fine del pasto e la ripresa di qualsiasi attività (lavorativa, sportiva, ludica), l'assunzione frequente di probiotici.
Non sottovaluti, poi, la sfera emozionale (p. es. stati conflittuali, periodi di intensa tensione emotiva o di stress) che somatizza spesso attraverso l'attività sia del sistema neurovegetativo simpatico-parasimpatico che dal complesso degli ormoni gastrointestinali.
Infine, impari ad annotare su un'agenda i cibi consumati ed eventuali riacutizzazioni e/o disturbi correlati...questo permetterà di individuare il/gli alimento/alimenti a Lei sconsigliati.
Buona giornata.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 01/08/2011.
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