Carenza di ferro e mch basso

Salve,
sono un uomo di 28 anni, vegetariano.

Ho preso la scelta di diventare vegetariano all'inizio del 2012, ma senza rivolgermi ad un esperto. Non sapevo bene cosa mangiare e di conseguenza, facendo delle analisi a febbraio 2013, ho riscontrato una carenza di ferro:

SIDEREMIA 48 mcg% (val.rif. 60-160)

con MCH nella norma:

MCH 30,1 pg (val. rif. 25,0 - 33,0 pg)


Mi sono di conseguenza rivolto ad una nutrizionista specializzata in diete vegetariane che mi ha dato una dieta da seguire per ristabilire i valori.
Nelle ultime analisi, rifatte a giugno 2013, i valori del ferro sono tornati nella norma:

SIDEREMIA 74 mgr/dL (val. rif. 60-160)

mentre il valore MCH è sceso:

MCH 25 Pg (val.rif. 30-35)

La mia nutrizionista mi ha detto che è probabilmente dovuto alla precedente carenza di ferro che si è protratta a lungo e mi ha consigliato di farmi prescrivere dal mio medico curante una integrazione di ferro per una quindicina di giorni.

Ho portato le analisi al mio medico curante che dopo averle viste mi ha detto che secondo lui invece vanno bene e non devo fare nulla.

Chiedo quindi un vostro parere. E' una situazione che ritorna alla normalità automaticamente nel corso del tempo? Non mi devo preoccupare di nulla?

Saluti
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

ipotizzo che il Suo regime dietetico sia basato solo ed esclusivamente sui vegetali (vegano), senza l'apporto alcuno proteine animali o semi-vegetariano (latte-ovo-vegetariano, itto-vegetariano, ec.)...

Se mi conferma questa Sua scelta alimentare, oltre alla valutazione periodica del Ferro è opportuno monitorare, tra gli altri, anche il valore della Vit. B12.

Concordo col Suo Curante per quanto concerne la lieve fluttuazione del MCH.


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
grazie della Sua risposta.

Seguo una dieta vegetariana ma non vegana.

I derivati animali li assumo, anche se con dei limiti.
Per esempio non mangio più di due uova la settimana e non mangio i derivati del latte più di 3 volte la settimana (escludendo dal conto il latte P.S. che alterno con il latte di soia).