Sovrappeso

Gentile Dottore,
da un paio d'anni a questa parte sto ingrassando con una certa facilità anche non mangiando moltissimo. Ho fatto anche delle analisi alla tiroide,ma non hanno rilevato nulla.Ho imputato questo mio problema al fatto di aver preso per tre anni la pillola anticoncezionale e d'accordo col ginecologo ho smesso di assumerla. L'unica abitudine che ho modificato è quella di svegliarmi presto al mattino (ultimamente sono stressata), far colazione e riaddormentarmi.Questo potrebbe rappresentare una condizione favorele al mio "ingrassare"? Ho anche scoperto di essere intollerante alle proteine del latte, per un periodo le ho eliminate, ma ora le ho reinserite nella dieta.Ho sbagliato?
In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

non è raro riscontrare incrementi ponderali in donne che seguono per qualche tempo terapie ormonali.

Ha fatto bene ad escludere, tra le cause, un'azione diretta da parte della ghiandola tiroidea...ma non è la sola a poter favorire questo tipo di situazioni.

Col Suo curante sono state prese in considerazione cause diverse (fattori eredo-familiari, stile di vita, abitudini alimentari, ecc.)? Assumeva la pillola a scopo contraccettivo o terapeutico?


Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Utente
Utente
SI, sono stati presi in considerazione vari fattori. Il medico mi ha consigliato di aspettare qualche mese dalla sospensione della pillola per poter apprezzare un calo di peso.Ho preso la pillola a scopo terapeutico, soffro di fortissimi dolori mestruali.Il punto è che ho sospeso l'assunzione ad agosto e non ho perso peso, anzi sono ingrassata.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
E' stata esclusa anche una sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) dal Suo ginecologo?
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dopo
Utente
Utente
si, questa sindrome è stata esclusa.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Farebbe bene in ogni caso ad effettuare un controllo della glicemia e dell'insulinemia basale, tramite prelievo venoso, per la valutazione dell'indice HOMA ed escludere un'insulino-resistenza.

In caso di negatività si renderà necessaria una valutazione Medico-dietologica con esame Bioimpedenziometrico.



Cordiali saluti.