Fame nervosa o apporto calorico troppo basso?

Salve dottore, mi rivolgo a lei perchè per me la situazione sta diventando un dramma.
Ho perennemente fame! Ma una fame tale da comportarmi notevole disagio, anche perchè sono costretta a sopportarla praticamente tutto il giorno, a volte mi sveglio anche la notte, e mi accompagna spesso anche un senso di nausea (possibile sia provocato dalla fame eccessiva?)
Premetto che sono alta 1,63m peso 54,5 cm ed ho 27 anni.
Credo di potermi definire senza alcun problema una persona abbastanza attiva dal punto di vista spotivo, dal momento che 5 giorni a settimana vado in palestra (circa 1 ora e mezza al giorno) e pratico running (3 giorni a settimana corro i 10 km, gli altri 2 giorni faccio esercizi di potenziamento con distanze più brevi).
La dieta mi fu scritta da un dietologo mesi fa, dal momento che sono vegetariana e i miei istruttori non sapevano come consigliarmi; nonostante io non debba perdere peso (o almeno così credo) temo che sia un po' carente e non riesco nemmeno a calcolare di quanto dal momento che non ho idea di quale sia il mio fabbisogno calorico.
Le descrivo la mia giornata tipo:
-sveglia ore 7:00 e colazione con uno yogurt magro, 30gr di cereali integrali e caffè al ginseng
-un'ora di passeggiata con i miei cani
-spuntino con un frutto e due quadratini di cioccolato fondente
-un'ora e mezza di palestra (tra l'altro vado e torno a piedi, quindi a pranzo sono distrutta e arrivo con una fame tremenda)
-pranzo con un secondo (2 uova sode o legumi) ed un contorno; mi alzo da tavola che ho più fame di prima, quindi spesso capita che mangio altri due quadratini di cioccolato fondente
-il pomeriggio studio; la merenda prevede un frutto, tè verde senza zucchero e 4 fette biscottate con la marmellata
-allenamento di running nel tardo pomeriggio
-cena con contorni vari (spesso verdure bollite o arrostite e insalata mista) e 15gr di frutta secca.
Prima di andare a letto, per provare a chiudere la voragine che ho nello stomaco, bevo una camomilla con un cucchiaio abbondante di miele.
In tutto questo non c'è un momento solo al giorno in cui io mi senta sazia; anzi, concluso ogni pasto ho più fame di prima; la mattina mi sveglio presto proprio per la fame.
Ovviamente il sabato e la domenica il menù è libero, quindi mi concedo la pasta a pranzo e anche qualche dolcetto.

Per quanto mi riguarda penso che se fosse un problema di ridotto apporto calorico avrei dovuto notare una riduzione del peso, che però non è avvenuta negli ultimi mesi, nonostante in molti non facciano altro che dirmi che sembro più magra e che in viso sembro sciupata.
Anche oggi che ho "sgarrato" con qualche biscotto, mi appresto ad andare a letto affamatissima
Lei cosa ne pensa? E' possibile che sia un fattore nervoso?

La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità e le porgo cordiali saluti