Integratore a base di citrati di potassio e magnesio
Gentili dottori,
questa mattina sono andato in farmacia per richiedere un noto prodotto oggi pubblicizzato (si può dire il nome?) che ha la funzione di bloccare l'assimilazione di gran parte dei carboidrati ingeriti.
La farmacista poi mi ha suggerito di associarvi un integratore (anche qui non so se posso fare il nome) i cui ingredienti funzionali sono: Potassio citrato, Magnesio citrato, Arancia frutto succo concentrato, Limone succo frutto concentrato, Mela succo concentrato, Zinco.
Dopo una breve discussione con la farmacista, ho preferito non prenderlo.
Vi domando se è corretto consigliare (quasi imporre, perché la farmacista me lo voleva far prendere senza argomentare le motivazioni) questo prodotto quando si tratta di un integratore e la farmacista non sa minimamente quale è il mio piano alimentare. Io ho sempre saputo che gli integratori, come suggerisce la stessa parola, hanno la funzione di integrare eventuali deficit alimentari, ma se non si conosce minimamente il piano alimentare di una persona ha senso proporre un simile integratore? L'unica cosa che le ho detto, senza parlare di alimentazione, e' che voglio dimagrire e che faccio sport e che prendevo il prodotto che blocca i carboidrati proprio perché intendevo ridurre l'apporto di carboidrati.
Un cordiali saluto
questa mattina sono andato in farmacia per richiedere un noto prodotto oggi pubblicizzato (si può dire il nome?) che ha la funzione di bloccare l'assimilazione di gran parte dei carboidrati ingeriti.
La farmacista poi mi ha suggerito di associarvi un integratore (anche qui non so se posso fare il nome) i cui ingredienti funzionali sono: Potassio citrato, Magnesio citrato, Arancia frutto succo concentrato, Limone succo frutto concentrato, Mela succo concentrato, Zinco.
Dopo una breve discussione con la farmacista, ho preferito non prenderlo.
Vi domando se è corretto consigliare (quasi imporre, perché la farmacista me lo voleva far prendere senza argomentare le motivazioni) questo prodotto quando si tratta di un integratore e la farmacista non sa minimamente quale è il mio piano alimentare. Io ho sempre saputo che gli integratori, come suggerisce la stessa parola, hanno la funzione di integrare eventuali deficit alimentari, ma se non si conosce minimamente il piano alimentare di una persona ha senso proporre un simile integratore? L'unica cosa che le ho detto, senza parlare di alimentazione, e' che voglio dimagrire e che faccio sport e che prendevo il prodotto che blocca i carboidrati proprio perché intendevo ridurre l'apporto di carboidrati.
Un cordiali saluto
[#1]
Gentilissimo,
come non essere d' accordo con Lei?!
Un farmacista deve rispettare il proprio ruolo in ambito sanitario e delegare sempre al medico l' eventuale prescrizione, anche se si tratta di prodotti cosiddetti da banco! Sopratutto se non conosce chi gli sta di fronte.
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1249-gli-integratori-dietetici.html
Ne parli prima col Suo Curante.
Per quanto riguarda, poi, l' assunzione di prodotti "dimagranti"...ci penserei meglio almeno 100 volte prima di assumerli!
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2293-i-trucchi-per-non-dimagrire.html
E poi, se ad uno sportivo si riducono i carboidrati, carburante indispensabile per sostenere lo sforzo fisico ed il rendimento muscolare, pensa possa essere una buona idea??!
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2240-dieta-e-sport.html
Cordialmente.
come non essere d' accordo con Lei?!
Un farmacista deve rispettare il proprio ruolo in ambito sanitario e delegare sempre al medico l' eventuale prescrizione, anche se si tratta di prodotti cosiddetti da banco! Sopratutto se non conosce chi gli sta di fronte.
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1249-gli-integratori-dietetici.html
Ne parli prima col Suo Curante.
Per quanto riguarda, poi, l' assunzione di prodotti "dimagranti"...ci penserei meglio almeno 100 volte prima di assumerli!
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2293-i-trucchi-per-non-dimagrire.html
E poi, se ad uno sportivo si riducono i carboidrati, carburante indispensabile per sostenere lo sforzo fisico ed il rendimento muscolare, pensa possa essere una buona idea??!
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2240-dieta-e-sport.html
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
IL CONSULTO ONLINE NON SOSTITUISCE LA VISITA DIRETTA!
[#2]
Utente
Gentile Dr. Pietro Marcolongo Serafino,
grazie per la sua illuminante risposta. Provvedo a stamparla su carta e consegnarla di persona alla mia farmacista.
Per quanto riguarda la riduzione di carboidrati nello sport ha perfettamente ragione, so bene che senza di essi non si riesce a "carburare" ed i rendimenti calano drasticamente, soprattutto a fronte di sport aerobici, ma ho bisogno di un piccolo aiuto per eliminare quei 4/5 g di troppo, e non intendo eliminare completamente i carboidrati, ma soltanto di ridurne l'assimilazione di una quota.
C'è anche da dire che io sono un caso particolare. Come ha scritto nei suoi articoli, lo sportivo andrebbe trattato caso per caso, individualmente, un po' come avviene anche per tutti i consulti medici suppongo. Nella mia fattispecie mi è capitato, ad esempio, di fare 3 settimane alzandomi la mattina tardi (verso le 11), senza mangiare niente (neanche una kcal) e nuotare per ore di fila in mare con acqua fredda, finendo per passare l'intera giornata senza mangiare ed iniziare il primo pasto alle 18 e pasti successivi fino a tarda notte (era il periodo estivo in vacanza al mare). Ebbene le dico che durante la mattina ed il pomeriggio, quando anche svolgevo lunga attività aerobica, mi sentivo fortissimo ed in forze come non mai prima, con molta più energia e forza di quanta ne avessi quando inziavo a mangiare dalla prima colazione. Spesso, la sera alle 18 quando rientravo dal mare, facevo anche esercizi anaerobici come trazioni alla sbarra o flessioni in verticale (a testa in giù) ed avevo una forza inconsueta, appunto mai registrata in altre circostanze di regime alimentare "normali". Non so come spiegarmelo, ma il mio fisico così reagiva. In quel periodo, tra l'altro, persi circa 3 kg e sfoggiavo una muscolatura più tonica e robusta di prima. Inoltre, sempre nella mia fattispecie un po' particolare, mi rendo anche conto di avere un metabolismo molto lento, infatti credo di non consumare più di 1200/1300 kcal al giorno, seppure pratichi sport e sia un "ragazzo" di 40 anni, con una certa muscolatura (riesco a fare 18 trazioni alla sbarra di seguito). Ecco perché ho deciso di assumere questo dispositivo medico che blocchi parzialmente l'assimilazione dei carboidrati, perché sebbene faccia una colazione normale (caffellatte e due fette di pane integrale con cioccolata (quella senza senza grassi estranei) e marmellata), 3 cucchiaini di avena ed un arancia (a volte metto anche un uovo intero), tendo ad accumulare grassi facilmente, quel tipico accumulo da carboidrati (che io ormai riconosco bene, perché i tessuti risultano più flaccidi e più ricchi di liquidi).
Cordialmente la saluto.
grazie per la sua illuminante risposta. Provvedo a stamparla su carta e consegnarla di persona alla mia farmacista.
Per quanto riguarda la riduzione di carboidrati nello sport ha perfettamente ragione, so bene che senza di essi non si riesce a "carburare" ed i rendimenti calano drasticamente, soprattutto a fronte di sport aerobici, ma ho bisogno di un piccolo aiuto per eliminare quei 4/5 g di troppo, e non intendo eliminare completamente i carboidrati, ma soltanto di ridurne l'assimilazione di una quota.
C'è anche da dire che io sono un caso particolare. Come ha scritto nei suoi articoli, lo sportivo andrebbe trattato caso per caso, individualmente, un po' come avviene anche per tutti i consulti medici suppongo. Nella mia fattispecie mi è capitato, ad esempio, di fare 3 settimane alzandomi la mattina tardi (verso le 11), senza mangiare niente (neanche una kcal) e nuotare per ore di fila in mare con acqua fredda, finendo per passare l'intera giornata senza mangiare ed iniziare il primo pasto alle 18 e pasti successivi fino a tarda notte (era il periodo estivo in vacanza al mare). Ebbene le dico che durante la mattina ed il pomeriggio, quando anche svolgevo lunga attività aerobica, mi sentivo fortissimo ed in forze come non mai prima, con molta più energia e forza di quanta ne avessi quando inziavo a mangiare dalla prima colazione. Spesso, la sera alle 18 quando rientravo dal mare, facevo anche esercizi anaerobici come trazioni alla sbarra o flessioni in verticale (a testa in giù) ed avevo una forza inconsueta, appunto mai registrata in altre circostanze di regime alimentare "normali". Non so come spiegarmelo, ma il mio fisico così reagiva. In quel periodo, tra l'altro, persi circa 3 kg e sfoggiavo una muscolatura più tonica e robusta di prima. Inoltre, sempre nella mia fattispecie un po' particolare, mi rendo anche conto di avere un metabolismo molto lento, infatti credo di non consumare più di 1200/1300 kcal al giorno, seppure pratichi sport e sia un "ragazzo" di 40 anni, con una certa muscolatura (riesco a fare 18 trazioni alla sbarra di seguito). Ecco perché ho deciso di assumere questo dispositivo medico che blocchi parzialmente l'assimilazione dei carboidrati, perché sebbene faccia una colazione normale (caffellatte e due fette di pane integrale con cioccolata (quella senza senza grassi estranei) e marmellata), 3 cucchiaini di avena ed un arancia (a volte metto anche un uovo intero), tendo ad accumulare grassi facilmente, quel tipico accumulo da carboidrati (che io ormai riconosco bene, perché i tessuti risultano più flaccidi e più ricchi di liquidi).
Cordialmente la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 24/04/2014.
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