Problema peso causato da stress, ritenzione idrica e di calore

Salve,

come ho scritto in un altro post, sono affetta da aumento di peso dovuto a stress lavorativo in particolare, ma siccome ho notato anche altri sintomi che stanno man mano peggiorando, ho pensato di aprire un post a parte.

Premesso che mi risulta difficile capire se debba rivolgermi ad un endocrinologo, a un dietologo o a un ginecologo o tutti insieme, vorrei descrivermi in poche parole per vedere se qualcuno di voi e' in grado di aiutarmi.

Ho 39 anni, sono alta 1.55, di costituzione muscolosa perche' ho sempre (eccetto questo ultimo anno) praticato molto sport, ho la settima taglia di reggiseno e al momento sono tra la taglia 40 e 42, di conformazione a "clessidra".

Fino ai 15 anni di eta' ero molto snella, muscolosa, sempre formosa. Nell'adolescenza ho iniziato ad accumulare peso, avevo pelle grassa e sudorazione un po' eccessiva.
A 18 hanni ho preso la pillola che mi ha fatto aumentare di altri 5 kili, aumento di ritenzione idrica, frequenti episodi di mastopatia ma ridotto notevolmente il problema della pelle grassa.
A 26 anni ho smesso di prendere la pillola del tutto. Ho perso peso in poco tempo, arrivai a una taglia 36, ero snella stavo benissimo. la sudorazione e' cessata del tutto e la pelle e' diventata secca. sia se mangiavo tanto o poco, ero comunque sempre snella senza fare esercizio fisico piu' della passeggiata col cane.
Da allora ho secchezza vaginale, ho il seno molto sensibile che fa spesso male anche se sotto numerosi esami non presenta nulla di anormale, la pelle e' secca e devo idratarla ogni giorno molto, e neppure sotto notevole sforzo sotto esercizio fisico sudo, neanche una goccia, e aumenta la temperatura corporea, soprattutto gli arti inferiori diventano molto caldi e rossi, si gonfiano.
Ho notato che anche in inverno devo esercitarmi con i sandali in gomma aperti altrimenti mi si surriscaldano i piedi e le mani.
solo a volte ho un'abbassamento della temperatura che da calda come sempre (anche in inverno) divento gelida, ho freddo e devo riempirmi di coperte per riprendermi. di solito invece sono molto calda e a volte troppo calda e devo mettere polsi e caviglie al freddo oppure mi scoppiano dal caldo e dal gonfiore.

Da maggio del 2007 purtroppo causa stress di lavoro sono riaumentata di peso e dalla 36-38 che avevo raggiungo sono arrivata alla 40-42. Dalla quinta abbondante di reggiseno ora ho una settima che pesa molto sul mio metro e 55.

Prima di quel maggio pesavo 57 kili e portavo la 36-38 e mi piacevo, stavo bene, anche se in teoria su un metro e 55 sembrano eccessivi.
Ora peso 63 kili e porto tra la 40 e la 42 purtroppo.

So che devo ignorare gli standard normali di peso e che il BMI di fronte alla mia massa muscolare notevole (non ho la pancia ma avendo vita stretta ho come due bozzetti sia sopra che sotto, sono tutta robusta, ho molta forza fisica, spalle larghe e non solo fianchi larghi), ma le domande sono:

1) "quanto effettivamente dovrei pesare? A guardarmi vedo che ho qualcosa in piu' ma quando leggo 63 penso di essere davvero enorme e la cosa non aiuta la mia condizione di stress attuale.

2) Possibile che il mio metabolismo sia rallentato a causa dello stress da non farmi tornare alla mia taglia neppure quando ero molto rigida? Durante la prima parte dell'ultimo anno di stress, io facevo un'ora di palestra al giorno, mangiavo precisissima, poco e spesso, tutto integrale, dieta bilanciatissima ed esami del sangue erano perfetti (tiroide compresa). ora che faccio meno esercizio e sono piu' tentata dal cibo e faccio pochi strappi ma ne faccio, mi chiedo se valga la pena sacrificarsi quando gia' allora non dimagrivo. Questo mi deprime molto e sento piu' il bisogno di mangiare cose che prima non mangiavo, quindi faccio fatica a tenermi anche se lo faccio.

3) e' possibile che l'unico modo per togliere questo aumento di peso accumulato, sia medicina estetica, con tutti i suoi rischi annessi e connessi?

4) la ritenzione di calore e idrica, da cosa puo' essere causata? puo' essere colpa del fatto che ho parenti diabetici (tipo B) anche se io non lo sono?

Purtroppo risiedo all'estero, dove un dietologo viene affidato solo se si hanno 20 kili di sovrappeso e non posso permettermi un privato. Sono ufficialmente in sovrappeso di 8 kili secondo gli standard normali (da queste parti).

Vi sarei tanto grata se potessi avere una vostra opinione in merito al mio complesso problema.
Grazie anticipate di nuovo.
Cordiali saluti

Una vostra assidua lettrice






[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
ci dovrebbe specificare meglio cosa lei intende "per mangiavo precisissima, poco e spesso, tutto integrale, dieta bilanciatissima".Mangiare integrale infatti non vuol dire che lei stia facendo una dieta corretta.
Che lo stress possa averle provocato un blocco del metabolismo e' molto probabile e potrebbe anche essere responsabile di tutti gli altri disturbi che ci ha scritto.
Sono sicuro che la soluzione ai suoi problemi ci sia comunque e io le consiglierei di rivolgersi ad un bravo medico omeopata oltre che seguire una dieta corretta.
L'omeopatia infatti cura la persona nella sua totalita'a partire dall'aspetto psicologico e potrebbe aiutarla a ritrovare l'equilibrio perduto.
Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi perdoni, ho fatto il tipico errore di chi presume che tutti sappiano cosa ho nella testa :)

intendevo dire che seguivo accortezze come:

colazione con 40g cereali e 150 g latte semi-scremato

mangiare non piu' di 50 g di pasta integrale a pranzo
condimento solo a crudo e non piu' di un cucchiaio di olio di oliva a pasto
pochissimo sale e a basso contenuto di iodio
niente fritture, solo carni e pesce grigliati non piu' di 130g
verdure solo a vapore non piu' di 200g
minestre leggerissime alla cena con non piu' di 20g pasta integrale
snack di frutta o verdure, yogurt magro

mangio poco e spesso, entro 3 ore devo rimangiare perche' mangio a piccole quantita'

sgarri al tempo mai, ora saltuariamente, come ieri in cui ho mangiato 70g di risotto un po' elaborato.

eppure al tempo non "sgarravo" mai.

immagino lo stress mi abbia combinato qualche pasticcio al metabolismo perche' mangiando in quel modo sarei dovuta essere un'alice e ricordo in altri tempi in cui mangiavo malissimo e lo ero.

in altra occasione mi e' stato consigliato di trovare un omeopata e in effetti penso sia una strada da provare a percorrere.

ma continuo a chiedermi quale sia il mio peso giusto, vista la mia costituzione un po' "anomala"
[#3]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
sono contrario a tabelle standardizzate che sulla base di 2 o 3 parametri (altezza, ossatura ecc.) pretendono di stabilire quale sia il peso giusto di una persona. A mio giudizio il peso giusto e' quello in cui la persona si sente meglio, sia fisica mente che mentalmente.
Quindi le consiglio di non pensare troppo al suo peso, siamo tutti diversi e la costituzione e la massa muscolare giocano anche un ruolo molto importante nello stabilire una proporzione armonica dell'individuo.

Cordiali saluti
Dieta

Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.

Leggi tutto