Esito prelievo microistologico con metodo mammotome
Ho 44 anni. In seguito a mammografia, mi è stato consigliato di eseguire un esame specifico: il mammotome a causa di microcalcificazioni lobulari distribuite in un'area di cm. 3 nel Q.I.E. mammella sinistra.
Ho ritirato oggi stesso il referto che riporta:
"A sinistra, in sede infero-esterna, si esegue prelievo microistologico con guida stereotassica (ago 11G), in corrispondenza delle microcalcificazioni già segnalate nel corso di un precedente esame vengono prelevati 12 frustoli sui quali si esegue esame radiologico di controllo che conferma la presenza di microcalcificazioni. In corrispondenza dell'area biopsizzata è stata posizionata clip metallica amagnetica per il successivo riconoscimento dell'area in oggetto.
Si richiede controllo clinico-mammo-ecografico mirato tra 6 mesi a sinistra".
La diagnosi istopatologica riporta:
"Frustoli mammari con diversi focolai di "flat atypia" con microcalcificazioni intraduttali. (categoria diagnostica B3)".
Potreste cortesemente spigarmi in parole semplici il significato di questi referti e soprattutto se è condivisibile la posizione assunta dal medico che mi ha consegnato i referti di aspettare fino ad aprile, data in cui è stata fissata la prossima mammografia, senza fare altro. Mi domando non sarebbe meglio intervenire asportando l'area in quanto dubbia?
Ringrazio anticipatamente
Ho ritirato oggi stesso il referto che riporta:
"A sinistra, in sede infero-esterna, si esegue prelievo microistologico con guida stereotassica (ago 11G), in corrispondenza delle microcalcificazioni già segnalate nel corso di un precedente esame vengono prelevati 12 frustoli sui quali si esegue esame radiologico di controllo che conferma la presenza di microcalcificazioni. In corrispondenza dell'area biopsizzata è stata posizionata clip metallica amagnetica per il successivo riconoscimento dell'area in oggetto.
Si richiede controllo clinico-mammo-ecografico mirato tra 6 mesi a sinistra".
La diagnosi istopatologica riporta:
"Frustoli mammari con diversi focolai di "flat atypia" con microcalcificazioni intraduttali. (categoria diagnostica B3)".
Potreste cortesemente spigarmi in parole semplici il significato di questi referti e soprattutto se è condivisibile la posizione assunta dal medico che mi ha consegnato i referti di aspettare fino ad aprile, data in cui è stata fissata la prossima mammografia, senza fare altro. Mi domando non sarebbe meglio intervenire asportando l'area in quanto dubbia?
Ringrazio anticipatamente
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Non è indispensabile con urgenza ma anche per una "ragione
psicologica", come infatti Lei stessa ha fatto rilevare,
io radicalizzerei l'are indicata dalla clip anche perchè
siamo in un campo controverso delle lesioni atipiche il cui profilo morfologico (aspetto microscopico) appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere la diagnosi di carcinoma in situ.
psicologica", come infatti Lei stessa ha fatto rilevare,
io radicalizzerei l'are indicata dalla clip anche perchè
siamo in un campo controverso delle lesioni atipiche il cui profilo morfologico (aspetto microscopico) appare qualitativamente e quantitativamente insufficiente a sottoscrivere la diagnosi di carcinoma in situ.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 26/07/2010.
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