Fibroelastosi stromale al seno
Buonasera,
riepilogo brevemente la questione.
Età 38 anni. Da una autopalpazione sento una sorta di nodulo nella parte esterna del seno sinistro.
Procedo immediatamente con le verifiche del caso con i seguenti referti:
ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE eseguita il 24-05-10
Voluminosi corpi mammari con minima anisomastia (destra maggiore della sinistra). In relazione alla mastodinia riferita, nel quadrante supero-esterno a sinistra, perifericamente, si rileva la presenza di una nodulazione solida, ipoecgena, disomogenea, a margini finemente sfrangiati, con diametri di circa 11x9x8 mm., apparentemente priva di segnale vascolare arterioso proprio dimostrabile, ma generante attenuazione acustica laterale. Tali caratteri ecografici, pur se compatibili con nodulo tipo fibroadenoma a ricca componente fibro sclerotica, è senz'altro meritevole di completamento diagnostico mediante mammografia e/o esame citologico. Assenza di ulteriori nodulazioni anche controlateralmente. Assenza di significative linfoadenopatie loco-regionali. Capezzoli estroflessi ed indenni senza dilatazioni duttali.
MAMMOGRAFIA CLINICA BILATERALE eseguita il 26-05-10
Prima indagine mammografica eseguita dalla paziente.
Mammelle in involuzione fibroadiposa.
In sede supero-esterna sinistra è riconoscibile radiopacità a margini sufficientemente netti dal diametro massimo di poco superiore al centimetro; un estemporaneo controllo ecografico a tale livello conferma la presenza di formazione nodulare di 12 mm, ad ecostruttura iporiflettente, priva di significativa vascolarizzazione. Il reperto descritto risulta comunque meritevole a scopo prudenziale di approfondimento diagnostico mediante agoaspirato ecoguidato. Non altri rilievi da ambo i lati.
AGOBIOPSIA MAMMARIA eseguita in data 08-07-10
L'esame istologico depone per fibroelastosi stromale (non concorde con l'aspetto iconografico).
Consigliata visita chirurgica per eventuale exeresi.
Subito dopo ho visto il chirurgo senologo che mi ha detto di scegliere se asportare o tenere sotto controllo.
Chiedo cortesemente un consiglio: se procedere con l'asportazione oppure propendere per l'attendismo, anche alla luce del mio desiderio di maternità che vorrei a breve provare a realizzare.
Se qualcuno riuscisse poi a spiegarmi meglio di cosa si tratta ve ne sarei infinitamente grata. Mi hanno parlato di diagnosi ad oggi benigna ma non ho ben capito che rischi ci sono di virare verso la maligità.
Grazie ancora per chi potrà aiutarmi.
Sara
riepilogo brevemente la questione.
Età 38 anni. Da una autopalpazione sento una sorta di nodulo nella parte esterna del seno sinistro.
Procedo immediatamente con le verifiche del caso con i seguenti referti:
ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE eseguita il 24-05-10
Voluminosi corpi mammari con minima anisomastia (destra maggiore della sinistra). In relazione alla mastodinia riferita, nel quadrante supero-esterno a sinistra, perifericamente, si rileva la presenza di una nodulazione solida, ipoecgena, disomogenea, a margini finemente sfrangiati, con diametri di circa 11x9x8 mm., apparentemente priva di segnale vascolare arterioso proprio dimostrabile, ma generante attenuazione acustica laterale. Tali caratteri ecografici, pur se compatibili con nodulo tipo fibroadenoma a ricca componente fibro sclerotica, è senz'altro meritevole di completamento diagnostico mediante mammografia e/o esame citologico. Assenza di ulteriori nodulazioni anche controlateralmente. Assenza di significative linfoadenopatie loco-regionali. Capezzoli estroflessi ed indenni senza dilatazioni duttali.
MAMMOGRAFIA CLINICA BILATERALE eseguita il 26-05-10
Prima indagine mammografica eseguita dalla paziente.
Mammelle in involuzione fibroadiposa.
In sede supero-esterna sinistra è riconoscibile radiopacità a margini sufficientemente netti dal diametro massimo di poco superiore al centimetro; un estemporaneo controllo ecografico a tale livello conferma la presenza di formazione nodulare di 12 mm, ad ecostruttura iporiflettente, priva di significativa vascolarizzazione. Il reperto descritto risulta comunque meritevole a scopo prudenziale di approfondimento diagnostico mediante agoaspirato ecoguidato. Non altri rilievi da ambo i lati.
AGOBIOPSIA MAMMARIA eseguita in data 08-07-10
L'esame istologico depone per fibroelastosi stromale (non concorde con l'aspetto iconografico).
Consigliata visita chirurgica per eventuale exeresi.
Subito dopo ho visto il chirurgo senologo che mi ha detto di scegliere se asportare o tenere sotto controllo.
Chiedo cortesemente un consiglio: se procedere con l'asportazione oppure propendere per l'attendismo, anche alla luce del mio desiderio di maternità che vorrei a breve provare a realizzare.
Se qualcuno riuscisse poi a spiegarmi meglio di cosa si tratta ve ne sarei infinitamente grata. Mi hanno parlato di diagnosi ad oggi benigna ma non ho ben capito che rischi ci sono di virare verso la maligità.
Grazie ancora per chi potrà aiutarmi.
Sara
[#1]
Trattandosi di lesione benigna non comprendo la ragione di tanta preoccupazione. Le lesioni rischio sono altre
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/64-fattori-e-indicatori-di-rischio-per-il-carcinoma-mammario.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile Dr. Catania,
innanzitutto grazie per la risposta.
Più che ansia il mio era desiderio di conoscere meglio di che si tratta.
Come ho anche letto nell'articolo a cui Lei mi ha rimandato non è usuale negli ultimi tempi procedere con l'exeresi delle formazioni benigne al seno.
Il mio medico di base si è poi molto allarmato sostenendo che non procedere con l'exeresi nel mio caso significherebbe vivere con "una spada di Damocle" sulla testa (riporto testualmente). Ma nessuno riesce a farmi capire la natura di questa "spada".
Siccome di fibroelastosi leggo soprattutto di formazioni legate al cuore allora mi chiedevo se la fibroelastosi stromale al seno è assimilabile a un fibroadenoma oppure è altro di cui è preferibile liberarsi al più presto.
Grazie ancora per l'attenzione.
[#3]
Utente
Gentile Dr. Catania,
alla fine da due consulti medici entrambi suggeriscono di procedere per l'asportazione del nodulo.
Le modalità che mi sono state proposte sono però differenti:
1) il medico di una struttura ospedaliera - che mi ha ispirato molta fiducia devo dire - mi ha suggerito di intervenire con il mammotome, visto che le dimensioni del nodulo con questa tecnica ne consentirebbero l'asportazione totale;
2) il medico di un altra struttura ospedaliera mi ha suggerito invece di procedere direttamente con asportazione chirurgica, essendo il mammotome una sorta di biopsia che di fatto io ho già fatto.
Potrei fare il mammotome a metà settembre in una struttura ospedaliere, l'asportazione chirurgica a metà ottobre nell'altra.
Il mio medico di base, al quale mi sono rivolta per la prescrizione degli esami necessari, mi ha detto di evitare il mammotome perchè, trattandosi di una sorta di "aspirazione", il rischio in caso di positività del nodulo è che le cellule tumorali si diffondano con rapidità (a me pare una roba strana questa, anche alla luce degli articoli che ho letto sul mammotome).
Mi aiuta a capire quale sia la strada più opportuna?
Non vorrei correre rischi di alcun tipo, anche in vista del mio desiderio di maternità che vista l'età non posso rimandare per tanto.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà riservarmi.
Sara
alla fine da due consulti medici entrambi suggeriscono di procedere per l'asportazione del nodulo.
Le modalità che mi sono state proposte sono però differenti:
1) il medico di una struttura ospedaliera - che mi ha ispirato molta fiducia devo dire - mi ha suggerito di intervenire con il mammotome, visto che le dimensioni del nodulo con questa tecnica ne consentirebbero l'asportazione totale;
2) il medico di un altra struttura ospedaliera mi ha suggerito invece di procedere direttamente con asportazione chirurgica, essendo il mammotome una sorta di biopsia che di fatto io ho già fatto.
Potrei fare il mammotome a metà settembre in una struttura ospedaliere, l'asportazione chirurgica a metà ottobre nell'altra.
Il mio medico di base, al quale mi sono rivolta per la prescrizione degli esami necessari, mi ha detto di evitare il mammotome perchè, trattandosi di una sorta di "aspirazione", il rischio in caso di positività del nodulo è che le cellule tumorali si diffondano con rapidità (a me pare una roba strana questa, anche alla luce degli articoli che ho letto sul mammotome).
Mi aiuta a capire quale sia la strada più opportuna?
Non vorrei correre rischi di alcun tipo, anche in vista del mio desiderio di maternità che vista l'età non posso rimandare per tanto.
La ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà riservarmi.
Sara
[#4]
Scelga indifferentemente la procedura e spieghi al suo curante che la sua versione era valida nel 1938, dopodichè è stata ampiamente superata.
Nel frattempo sono trascorsi 72 nni !
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Nel frattempo sono trascorsi 72 nni !
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 23/07/2010.
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