Mastite

Gentili medici, sono una donna di 33 anni e sto allattando il mio primo figlio da circa 6 mesi. Dalla scorsa settimana avverto un fortissimo dolore al seno dx accompagnato da bruciore e fitte simili a coltellate. Il capezzolo e l'intera mammella mi fanno così male da non poter essere nemmeno sfiorati. Inizialmente, su consiglio del medico, ho preso tachipirina per calmare il dolore e fatto degli impacchi con acqua calda continuando ad allattare il piccolo. Il seno si presenta morbido al tatto, non ho febbre nè arrossamento ma ho dei puntini bianco/giallognoli sul capezzolo. Sabato e domenica ho tirato il latte dal seno dolente con il tiralatte perchè attaccare direttamente il piccolo era troppo doloroso. Domenica sera il dolore era fortissimo e c'era del sangue nel tiralatte così la mattina seguente mi sono recata al pronto soccorso. All'esame obiettivo il ginecologo di turno non ha riscontrato nulla di grave e mi ha consigliato solo una crema da applicare localmente. Il dolore piuttosto che attenuarsi è peggiorato! Così ieri il mio medico mi ha diagnosticato una mastite e prescritto una terapia antibiotica (amoxicillina e acido clavulonico). Ma la mastite non dovrebbe essere accompagnata da febbre, indurimento della parte e arrossamento? Potrebbe trattarsi di qualcosa di diverso? Desidererei sapere inoltre se è corretto continuare ad allattare anche dal seno "malato" (tirando il latte e dandoglielo col biberon perchè dopo mezz'ora dalla poppata altrimenti iniziano quelle fitte lancinanti) e se a vostro parere 3 giorni di terapia sono sufficienti. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Raffaello Sutera Radiologo, Senologo, Neuroradiologo 796 24
Gentile utente,
senza la possibilità di una visita clinica che il web non può dare, non è possibile dire se ha un dotto galattoforo otturato o una mastite o linfangite...in ogni caso generalmente anche sotto cura antibiotica si può allattare.
Consiglierei eventualmente un'ulteriore visita dal suo ginecologo o medico curante se persistono i sintomi.
Saluti.

Dr. Raffaello Sutera
Specialista in Radiodiagnostica
www.raffaellosutera.it

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Utente
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Gentile dott. Sutera, la ringrazio per la risposta. Il dolore purtroppo continua a presentarsi nonostante 5 giorni di terapia antibiotica e riposo. Ieri, essendo sabato, non potevo contattare il mio curante e sono tornata al pronto soccorso dove il ginecologo di turno mi ha consigliato di effettuare un emocromo con ves e pcr, di fare al più presto un'ecografia al seno e interrompere l'allattamento per evitare di trasmettere eventuali infezioni al piccolo. Con mio grande dolore ho iniziato il latte artificiale ieri pomeriggio e domani effettuerò gli esami consigliatomi. La cosa che mi affligge di più e non avere risposte certe circa il mio dolore e aver dovuto interrompere l'allattamento senza essere certa che ciò fosse necessario... Secondo lei è stato corretto? Chissà se potrò riprendere tra qualche giorno...ci tengo davvero tanto. La terrò aggiornata. Grazie.
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Gentili medici, adesso sono davvero disperata! Mentre vi scrivo il dolore alla mammella dx è forte ed intenso. Non so più cosa fare. I risultati delle analisi consigliatomi (emocromo, ves, pcr) sono nella norma. L'ecografia al seno ha messo in evidenza solo un pregresso ingorgo in via di risoluzione... Trascrivo il referto dell'ecografia. " Da ambedue i lati si rileva fisiologica ectasia dei dotti galattofori retro-areolari. Nell mammella dx in ambito inferiore sono apprezzabili plurimi dotti dilatati verosimile espressione di un pregresso ingorgo; in tale sede si associa lieve aumento dei segnali vascolari al campionamento power-doppler. Una minima ectasia duttale è presente anche nella analoga sede contro-laterale. Non sono individuabili raccolte fluide nè lesioni nodulari nel contesto di entrambe le mammelle. Nei cavi ascellari sono presenti alcuni linfonodi con aspetto reattivo - morfologia ovalare e presenza di ampio ilo adiposo - e dimensioni leggermente aumentate fino a 1,5 cm di diametro massimo." Stasera (esattamente un'ora fa) ho attaccatto mio figlio al seno dopo dieci giorni e sembrava che tutto andasse bene... invece dopo mezz'ora dalla poppata è riesploso il dolore con fitte e bruciore! Il medico mi aveva detto che potevo riprendere l'allattamento senza problemi... Ma si può sapere cos'ho in questo seno? Ho troppo dolore, non ce la faccio più. Esternamente sono visibili sempre i due puntini bianchi sul capezzolo e una crosticina... Il dolore però è interno, lancinante, si irradia dalla base verso il capezzolo. Ho letto qualcosa circa la candida al capezzolo...POtrebbe trattarsi di quello? Qualcuno sa dirmi cosa fare? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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