CARCINOMA INTRADUTTALE
Gentili dott.ri, oggi è stato diagnosticato a mia madre un carcinoma.Premetto che da anni è sotto controllo : mammografia annuale, ecografia. L'ultimo esame "mammotone" ha diagnosticato quanto sopra. Riporto per intero il referto:
Carcinoma intraduttale di altro grado (DIN3) (quadrante infero-interno) della mammella sx del tipo "comedocarcinoma" e "micropapillare".
Un cospiquo infiltrato linfoide reattivo è presente in sede periduttale. G3 secondo WHO 2003
B5a sec FONCAM.
Lo specialista ha riferito che lo stato del carcinoma è all'inizio ed è guaribile effettuando il quadrante e a 2 mesi dall'intervento la radioterapia. Vorrei capirne di più sia in merito al tipo di carcinoma, sia in merito all'intervento. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Carcinoma intraduttale di altro grado (DIN3) (quadrante infero-interno) della mammella sx del tipo "comedocarcinoma" e "micropapillare".
Un cospiquo infiltrato linfoide reattivo è presente in sede periduttale. G3 secondo WHO 2003
B5a sec FONCAM.
Lo specialista ha riferito che lo stato del carcinoma è all'inizio ed è guaribile effettuando il quadrante e a 2 mesi dall'intervento la radioterapia. Vorrei capirne di più sia in merito al tipo di carcinoma, sia in merito all'intervento. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
[#1]
Non è semplice spiegarle in poche parole cosa sia il carcinoma in situ.
Per semplificare lo distinguerei dal carcinoma infiltrante che può dare metastasi.
Poichè il carcinoma in situ è frequentemente multicentrico l'estensione dell'intervento dipende da questo fattore.
Quindi il problema riguarda principalmente la mammella, mentre l'invasivo potendo dare metastasi richiede trattamenti per prevenire anche il diffondersi a distanza e questi vengono stabiliti solo DOPO l'istologico definitivo
Per semplificare lo distinguerei dal carcinoma infiltrante che può dare metastasi.
Poichè il carcinoma in situ è frequentemente multicentrico l'estensione dell'intervento dipende da questo fattore.
Quindi il problema riguarda principalmente la mammella, mentre l'invasivo potendo dare metastasi richiede trattamenti per prevenire anche il diffondersi a distanza e questi vengono stabiliti solo DOPO l'istologico definitivo
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta.
Le volevo porre un'altra domanda poichè sono preoccupata.
Oggi hanno riferito a mia madre che non è necessario fare il quadrante, ma bensì una biopsia poi si vedrà! Mi chiedo, ma il mammotone non è già una biopsia? Perchè non fare più il quadrante? I tempi si allungano .....
Che ne pensa?
Ringrazio ancora. Cordiali saluti.
Le volevo porre un'altra domanda poichè sono preoccupata.
Oggi hanno riferito a mia madre che non è necessario fare il quadrante, ma bensì una biopsia poi si vedrà! Mi chiedo, ma il mammotone non è già una biopsia? Perchè non fare più il quadrante? I tempi si allungano .....
Che ne pensa?
Ringrazio ancora. Cordiali saluti.
[#3]
Non riesco a dare una interpretazione a questa decisione. Il mammotome è una microbiopsia e mi sembra che abbia fornito elementi diagnostici significativi
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
[#5]
Utente
Gentile Dottore, mia madre è stata operata. In definitiva hanno eseguito una quadrantectomia. Le riporto il referto post operatorio:
Materiale pervenuto: Mammella sn retroareolare/quadranti inferiori, allargamento sul versante sternale superiore, allargamento sul versante sternale inferiore e fascia del gran pettorale.
Diagnosi clinica: Carcinoma mammella sn.
Descrizione macrospopica: con indicazione di "mammella sn, retroareolare/quadranti inferiori", giunge tessuto fibroghiandolare mammario di 62 g con i seguenti fili in repere:filo lungo (1 clip), sternale, corto (2 clips), inferiore, singolo (3 clips), superficiale.
Infine con indicazione di "mammella sn, allargamento sul versante sternale inferiore, giunge tessuto fibroghiandolare mammario di 9 g.Con indicazione di "mammella sn, fascia del gran pettorale, tessuto fibroadiposo di 4 g.Alla sezione il quadrante mammario mostra area grigiastra di cm 1. Si eseguono i seguenti prelievi: 1) area grigiastra:11 frammenti. 2) Area adiacente: 2 frammenti. 3 I) filo lungo: 1 frammento. 3 II) margine opposto: 1 frammento. 3 III) filo corto 1 frammento. 3 IV) margine opposto 1 frammento. 3V) filo singolo: 1 frammento. 3 VI margine opposto : 1 frammento. 4) 4 frammenti dall'allargamento sternale superiore. 5) 4 frammenti dall'allargamento sternale inferiore 6) fascia: 2 frammenti.
Descrizione microscopica/diagnosi:
Carcinoma intraduttale di alto grado (DIN3) del tipo "comedocarcinoma" (diametro massimo valutato istologicamente pari a 1,1 cm) (regione retroareolare / quadranti interni) della mammella sn. Un infiltrato linfoide reattivo è presente in sede periduttale. La neoplasia è presente ai margini di un granuloma riparativo (esiti bioptici). Tessuto fibroadiposto della fascia (repere 6) e margini di resezione chirurgica (reperi 3/I-3/VI) senza particolari alterazioni. Fibroadenosi, metaplasia apocrina micropapillare e cistica nel tessuto fibroghiandolare mammario circostante (repere 2), "dell'allargamento sul vesante sternale superiore" (repere 4) e "dell'allargamento sul versante sternale inferiore" (repere 5), prevalentemente lipomatoso.
Conclusioni:carcinoma introduttale di alto grado (DIN3) della mammella sn.
E' stata consigliata la radioterapia di 25 sedute più terapia ormonale per 5 anni. Secondo lei era o è il caso di fare una mastectomia per evitare un eventuale proliferare del carcinoma. E' sufficiente la radioterapia? Avendo insufficienza venosa agli arti inferiori la terapia ormonale va bene? Se no, quali conseguenze provoca la non assunzione della stessa?
Grazie.
Materiale pervenuto: Mammella sn retroareolare/quadranti inferiori, allargamento sul versante sternale superiore, allargamento sul versante sternale inferiore e fascia del gran pettorale.
Diagnosi clinica: Carcinoma mammella sn.
Descrizione macrospopica: con indicazione di "mammella sn, retroareolare/quadranti inferiori", giunge tessuto fibroghiandolare mammario di 62 g con i seguenti fili in repere:filo lungo (1 clip), sternale, corto (2 clips), inferiore, singolo (3 clips), superficiale.
Infine con indicazione di "mammella sn, allargamento sul versante sternale inferiore, giunge tessuto fibroghiandolare mammario di 9 g.Con indicazione di "mammella sn, fascia del gran pettorale, tessuto fibroadiposo di 4 g.Alla sezione il quadrante mammario mostra area grigiastra di cm 1. Si eseguono i seguenti prelievi: 1) area grigiastra:11 frammenti. 2) Area adiacente: 2 frammenti. 3 I) filo lungo: 1 frammento. 3 II) margine opposto: 1 frammento. 3 III) filo corto 1 frammento. 3 IV) margine opposto 1 frammento. 3V) filo singolo: 1 frammento. 3 VI margine opposto : 1 frammento. 4) 4 frammenti dall'allargamento sternale superiore. 5) 4 frammenti dall'allargamento sternale inferiore 6) fascia: 2 frammenti.
Descrizione microscopica/diagnosi:
Carcinoma intraduttale di alto grado (DIN3) del tipo "comedocarcinoma" (diametro massimo valutato istologicamente pari a 1,1 cm) (regione retroareolare / quadranti interni) della mammella sn. Un infiltrato linfoide reattivo è presente in sede periduttale. La neoplasia è presente ai margini di un granuloma riparativo (esiti bioptici). Tessuto fibroadiposto della fascia (repere 6) e margini di resezione chirurgica (reperi 3/I-3/VI) senza particolari alterazioni. Fibroadenosi, metaplasia apocrina micropapillare e cistica nel tessuto fibroghiandolare mammario circostante (repere 2), "dell'allargamento sul vesante sternale superiore" (repere 4) e "dell'allargamento sul versante sternale inferiore" (repere 5), prevalentemente lipomatoso.
Conclusioni:carcinoma introduttale di alto grado (DIN3) della mammella sn.
E' stata consigliata la radioterapia di 25 sedute più terapia ormonale per 5 anni. Secondo lei era o è il caso di fare una mastectomia per evitare un eventuale proliferare del carcinoma. E' sufficiente la radioterapia? Avendo insufficienza venosa agli arti inferiori la terapia ormonale va bene? Se no, quali conseguenze provoca la non assunzione della stessa?
Grazie.
[#7]
Ma quale sarebbe la ragione per la quale non la fa in cicli continui ?
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/939-tumore-del-seno-le-domande-piu-frequenti-sulla-radioterapia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/939-tumore-del-seno-le-domande-piu-frequenti-sulla-radioterapia.html
[#8]
Utente
Gent. Dottore, domani mia madre finirà la radioterapia, come avevo anticipato non ha effettuato le terepie in modo continuativo a causa della rottura e del mal funzionamento delle apparecchiature.
In pratica sono state fatte 2 radioterapie consecutive e 2 a distanza l'una dall'altra di 2 gg., poi una pausa di 11gg. ed infine altre 11, anche queste a singhiozzo, a causa delle festività. In tutto 16. Secondo lei 16 sono sufficienti per il tipo di carcinoma? Era forse il caso di farne qualcuna in più, viste tutte queste interruzioni e, considerato che non può assumere la terapia ormonale? Puntualizzo che il chirurgo aveva consigliato di farne 25.
Grazie.
Cordiali saluti.
In pratica sono state fatte 2 radioterapie consecutive e 2 a distanza l'una dall'altra di 2 gg., poi una pausa di 11gg. ed infine altre 11, anche queste a singhiozzo, a causa delle festività. In tutto 16. Secondo lei 16 sono sufficienti per il tipo di carcinoma? Era forse il caso di farne qualcuna in più, viste tutte queste interruzioni e, considerato che non può assumere la terapia ormonale? Puntualizzo che il chirurgo aveva consigliato di farne 25.
Grazie.
Cordiali saluti.
[#9]
Non al chirurgo ma al radioterapista dovrebbe porre la domanda .
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
http://www.senosalvo.com/radioterapia_intro.htm
[#10]
Utente
Il medico della radioterapia qualche giorno prima, scusandosi dei disagi avuti ha detto che era il caso di fare qualche seduta in più, poi invece ieri ha detto che non erano necessarie. Mi è sembrato un po' un tira e molla. Mia madre ora ha il dubbio che ciò che ha fatto non sia sufficiente, ecco perchè ho pensato di chiedere al lei.
Vorrei tanto tranquillizzarla e non le nascondo che anch'io ho qualche dubbio.
La ringrazio ancora e Le porgo cordiali saluti.
[#11]
Mi scusi , semplifichiamo il problema
Quando si parla di radioterapia alla fine si rilascia un attestato sulle DOSI somministrate
(legga
http://www.senosalvo.com/radio.htm )
dosi giornaliere e dose totale alle fine del trattamento.
Se ha raggiunto la dose totale sua madre è NORMOTRATTATA
Se non ha raggiunto la dose totale è SOTTOTRATTATA .
Se ha dubbi faccia vedere la carta rilasciata e ne parli con il radioterapista di altro ospedale.
Quando si parla di radioterapia alla fine si rilascia un attestato sulle DOSI somministrate
(legga
http://www.senosalvo.com/radio.htm )
dosi giornaliere e dose totale alle fine del trattamento.
Se ha raggiunto la dose totale sua madre è NORMOTRATTATA
Se non ha raggiunto la dose totale è SOTTOTRATTATA .
Se ha dubbi faccia vedere la carta rilasciata e ne parli con il radioterapista di altro ospedale.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 20.9k visite dal 02/12/2011.
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