Carcinoma mammario G2

A mia
madre, 66 anni, è stato diagnosticato nell’ottobre scorso un carcinoma duttale infiltrante G2 del diametro di 3 cm e a metà novembre ha subito una mastectomia totale destra.
Linfonodo sentinella indenne da malattia. ER=95% e PR=95%. Ki67=10%; cerb B2=0; CA 15.3=5.
Attualmente è in cura con Femara per 5 anni.
Mia madre soffre già da qualche anno di dolori alla schiena dovuti a protrusioni della colonna vertebrale e ad artrosi. Nell'ultimo periodo questi dolori si sono molto accentuati.

Non è mai stata sottoposta a scintigrafia ossea, ma solo ad un Rx torace pochi giorni prima dell’intervento, che è risultato
oncologicamente negativo. L’oncologo durante l’ultimo controllo a gennaio ci ha spiegato che la scintigrafia ossea non è urgente nel caso di mia madre e che verrà effettuata più avanti. Le ha invece prescritto analisi del sangue ed ecografia addome tra 6 mesi.Io però non sono del tutto tranquilla... non riesco a capire se i suoi dolori possono essere dovuti ancora all’artrosi, accentuati poi dal Femara che so che ha
alcuni effetti collaterali di questo tipo, oppure se possono essersi formate già delle metastasi ossee. L’oncologo ci ha spiegato che nella situazione di mia madre in circa il 30% dei casi potrebbero verificarsi delle metastasi in altre parti del corpo (questo tra due o tre anni, però). Ci ha precisato comunque che con la cura ormonale siamo “coperti” al 95%. Mi fido dei medici che stanno seguendo mia madre, ma vorrei avere un altro parere e sapere se alla luce di tutto ciò possiamo essere almeno cautamente ottimisti per come stanno andando le
cose. Soprattutto se secondo Lei stiamo seguendo la strada giusta sia per quanto riguarda la cura “solo” con Femara che per gli esami da effettuare, in particolare il discorso della scintigrafia ossea. La mia speranza, ovviamente, è che con la copertura del Femara si possa essere abbastanza sereni anche per i prossimi anni...
La ringrazio molto per la Sua attenzione e La saluto cordialmente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
D'asccordissimo con quanto Le è stato detto,

Ma se fosse mia madre con un tumore di tre cm la scintigrafia la farei ora e non più avanti

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta velocissima Dottore. Mi permetto di chiederLe: perché la farebbe subito? Potrebbero esserci già delle metastasi? I dolori alla schiena potrebbero essere causati non dai problemi che mia madre aveva già, sommati agli effetti del Femara, ma da qualcosa di più preoccupante? Non so come posso fare. La prossima visita di controllo sarà a luglio e mia madre si fida (e si affida) ai medici che la stanno seguendo, quindi non penso proprio che mi ascolterà quando le spiegherò l’importanza di fare la scintigrafia adesso. Anche perché io non sono un medico e posso fare molto poco se il medico ha deciso così. Ma secondo lei se aspetto fino a luglio (il prossimo controllo) e a quel punto insisto per farle prescrivere la scintigrafia che farebbe diciamo a luglio/agosto, può essere una cattiva idea? Inoltre, escludendo le dimensioni del tumore che sicuramente non sono incoraggianti, e il G2, gli altri indicatori sono diciamo buoni (stando alle informazioni che ho acquisito), è vero? Infine, le chiedo ancora, la terapia con il Femara per 5 anni nel caso di mia mamma è una cura efficace? Sia per eventuali recidive locali che per le eventuali metastasi? Mi potrebbe spiegare cosa significa di preciso “copertura al 95%”? Significa che nel caso in cui si verifichi una metastasi (nel 30% dei casi), il Femara la contrasta al 95%? Mi scusi per le molte domande, ma davvero mi sento impotente e l’unica arma che ho a disposizione è l’informazione.
Grazie di cuore.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ma io non ho scritto che sia necessaria, ma che a mia mamma LA FAREI adesso a scopo precauzionale per la sintomatologia che Lei riporta.
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dopo
Utente
Utente
Ho capito.
La ringrazio e Le auguro buon lavoro.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore.
Le scrivo a distanza di un po' di tempo ancora riguardo a mia mamma.
L'anno scorso, come Lei mi ha consigliato, è stata finalmente sottoposta a scintigrafia che è risultata completamente negativa.
Fino ad oggi sono risultati tutti negativi i controlli effettuati e i marcatori tumorali sono completamente nella norma.
Oggi ho ritirato il referto dell'ecografia addome completa, che risulta uguale a quello di un anno fa, tranne che per un "particolare" che mi preoccupa tantissimo:
>> In corrispondenza della regione surrenalica di destra di riconosce attualmente lesione solida a contorni netti e regolari, omogenea, con diametro di 22 mm".>>
Abbiamo il colloquio con l'oncologa a metà luglio, ma io non ce la faccio ad attendere. Ho letto in rete che potrebbe trattarsi di una metastasi. Al momento dell'ecografia, l'operatore le aveva parlato di cisti, forse per non farla preoccupare... Ma ora qua trovo scritto lesione solida.
Mi può dare il suo parere per favore?
Giusto per sapere se è il caso di muoversi subito.
Sono molto angosciata. Grazie.
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