Test per
Buongiorno,mia moglie,di 64 anni ed in discrete condizioni di salute generale,effettua con regolarità la mammografia+eco+visita senologica una volta all'anno, come consigliato in generale,ed anche per la presenza in casa di una zia materna morta anni fa per questa malattia. Sono a conoscenza che ella però presenta determinati fattori di rischio: menarca precoce (all'età
di 12 anni),menopausa tardiva,consumo di alcool in discreta quantità (non superalcoolici ma sempre 2 bicchieri di vino rosso a pranzo ed altrettanti a cena),consumo di grassi (ama poco i vegetali e molto la carne,sughi, intingoli,formaggi ed insaccati),sovrappeso,uso di molti antibiotici per tonsilliti e
sinusiti recidivanti; altri fattori di rischio potrebbero essere l'assunzione prolungata di pillola anticoncezionale di vecchio tipo (negli anni '80 erano più concentrate di adesso) e l'esposizione a radiazioni ionizzanti (varie TAC a
seguito di una diagnosi sbagliata negli anni passati).Fattori protettivi, forse, potrebbero essere l'aver avuto 2 figli prima dei 25 anni,ma con allattamento al seno molto ridotto per mancanza di latte; l'uso per circa due anni di compresse a base di RALOXIFENE (un analogo del tamoxifene, noto
antitumorale) dal 2002 al 2004 per osteoporosi,poi interrotto per notevole ispessimento delle pareti dell'utero. In ultimo,anche i seni densi e fibrosi alle mammografie nel corso degli anni,credo costituiscano o abbiano costituito un minimo fattore di rischio. In questo contesto,volevamo fare,anche a pagamento,il noto test per la determinazione del BRCA1 e 2,ma inutile dire che l'Azienda Ospedaliera si rifiutò. Abbiamo pertanto effettuato un test
demonimato ESTRAMET,presso un noto laboratorio del Nord Italia che credo non possa essere qui nominato e che si basa sul fatto che (cito testualmente) "gli ormoni estrogeni sono un fattore di rischio per il tumore al seno,in quanto stimolano la replicazione delle cellule della ghiandola mammaria. In particolare,fra questi,l'Estrone 16 ha un'azione di continua stimolazione
della ghiandola mammaria e rappresenta quindi un importante fattore favorente l'insorgenza del tumore. Al contrario l'Estrone 2 inibisce l'azione dell'Estrone 16,risultando un fattore protettivo. Il dosaggio urinario (ratio) del rapporto Estrone2 /Estrone 16 (Estramet) rappresenta un indice di rischio del tumore mammario; un rapporto superiore a 2 è associato ad un basso rischio di tumore mammario,al contrario, bassi valori sono indice di rischio aumentato.RISULTATO: 0,5 indice di rischio ELEVATO."
Di fronte a questo referto che confermava le nostre paure,non credo serva fare più di una mammografia all'anno;ci è stato consigliato un integratore alimentari a base di estratto di crucifere (broccoli,broccoletti ecc.che scarseggiano nella sua alimentazione scriteriata) e che viene preparato solo da
una farmacia di Milano.
Ma il valore dopo un anno di cura il valore resta identico.
Grazie
di 12 anni),menopausa tardiva,consumo di alcool in discreta quantità (non superalcoolici ma sempre 2 bicchieri di vino rosso a pranzo ed altrettanti a cena),consumo di grassi (ama poco i vegetali e molto la carne,sughi, intingoli,formaggi ed insaccati),sovrappeso,uso di molti antibiotici per tonsilliti e
sinusiti recidivanti; altri fattori di rischio potrebbero essere l'assunzione prolungata di pillola anticoncezionale di vecchio tipo (negli anni '80 erano più concentrate di adesso) e l'esposizione a radiazioni ionizzanti (varie TAC a
seguito di una diagnosi sbagliata negli anni passati).Fattori protettivi, forse, potrebbero essere l'aver avuto 2 figli prima dei 25 anni,ma con allattamento al seno molto ridotto per mancanza di latte; l'uso per circa due anni di compresse a base di RALOXIFENE (un analogo del tamoxifene, noto
antitumorale) dal 2002 al 2004 per osteoporosi,poi interrotto per notevole ispessimento delle pareti dell'utero. In ultimo,anche i seni densi e fibrosi alle mammografie nel corso degli anni,credo costituiscano o abbiano costituito un minimo fattore di rischio. In questo contesto,volevamo fare,anche a pagamento,il noto test per la determinazione del BRCA1 e 2,ma inutile dire che l'Azienda Ospedaliera si rifiutò. Abbiamo pertanto effettuato un test
demonimato ESTRAMET,presso un noto laboratorio del Nord Italia che credo non possa essere qui nominato e che si basa sul fatto che (cito testualmente) "gli ormoni estrogeni sono un fattore di rischio per il tumore al seno,in quanto stimolano la replicazione delle cellule della ghiandola mammaria. In particolare,fra questi,l'Estrone 16 ha un'azione di continua stimolazione
della ghiandola mammaria e rappresenta quindi un importante fattore favorente l'insorgenza del tumore. Al contrario l'Estrone 2 inibisce l'azione dell'Estrone 16,risultando un fattore protettivo. Il dosaggio urinario (ratio) del rapporto Estrone2 /Estrone 16 (Estramet) rappresenta un indice di rischio del tumore mammario; un rapporto superiore a 2 è associato ad un basso rischio di tumore mammario,al contrario, bassi valori sono indice di rischio aumentato.RISULTATO: 0,5 indice di rischio ELEVATO."
Di fronte a questo referto che confermava le nostre paure,non credo serva fare più di una mammografia all'anno;ci è stato consigliato un integratore alimentari a base di estratto di crucifere (broccoli,broccoletti ecc.che scarseggiano nella sua alimentazione scriteriata) e che viene preparato solo da
una farmacia di Milano.
Ma il valore dopo un anno di cura il valore resta identico.
Grazie
[#1]
Ho letto diverse volte , tra un intervento chirurgico e l’altro, oggi pomeriggio, la sua richiesta ed in primo momento avevo deciso di non risponderLe, non per pigrizia o cattiva volontà, ma perché non avrei saputo da dove iniziare, talmente distanti sono la sua richiesta da una parte e quanto avrei voluto risponderle.
Stasera tornando a casa ho riflettuto ed ho deciso di darLe comunque una risposta a costo di non rispettare alcuna delle sue aspettative.
• Il suo calcolo dei fattori di rischio è impreciso e troppo pessimistico.
• Cita ad esempio il caso della zia morta per neoplasia della mammella. Se la comparsa si è avuta ad esempio dopo i 50 anni il caso della zia non è da considerare a rischio significativo perché in tal caso è da considerare SPORADICO il tumore (= una coincidenza), tant’è che giustamente Le hanno negato la possibilità di eseguire il test genetico per BRACA1- BRCA2.
Evidentemente Lei ignora cosa voglia dire veramente ereditarietà dei tumori ( sono solo il 5%)
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
• Perché considerare due bicchieri di vino tra i fattori di rischio ?
• Il vino fa benissimo (certo meglio due bicchieri che 4)
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
• Perché considerare ad alto rischio >> i seni densi e fibrosi alle mammografie nel corso degli anni>>, a meno che siano densi tutt’ora che si trova in post-menopausa. Ma avendola avuta tardiva io interpreto “negli anni” un fattore di rischio inesistente se in fase premenopausale.
• La penso diversamente da Lei sul calcolo del rischio. Se no mi affiderei anche io all’ESTRAMET.
La differenza è che io faccio campagne di calcolo del rischio GRATUITAMENTE e l’Estramet viene VENDUTO. Forse questo aspetto non è da considerare marginale. E dovrebbe farla riflettere
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
• E’ vero che l’Estramet ha qualche supporto in letteratura, ma ne hanno di più metodi più artigianali e articolati, ma senz’altro più completi.
http://www.senosalvo.com/come_si_calcola_rischio_reale.htm
(Il calcolatore da me utilizzato usa il modello di Gail, ed è una emulazione leggermente meno perfetta del Calcolatore di Rischio di Carcinoma della Mammella del National Cancer Institute)
Se lo utilizza il National Cancer Institute ( e non credo che utilizzi l’ESTRAMET) qualche ragione ci sarà.
• >>ci è stato consigliato un integratore alimentari a base di estratto di crucifere>>
E ti pareva che non ci fosse subito pronto anche il rimedio A PAGAMENTO !
>>e che viene preparato solo da una farmacia di Milano. >> E ti pareva che non saltasse fuori anche chi detiene l'ESCLUSIVA !
I fattori di rischio si possono ridurre sensibilmente con minimi accorgimenti sullo stile di vita (alimentazione + attività fisica+ correzione di alcuni errori alimentari) senza ricorrere agli integratori di alcun genere.
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
http://www.senosalvo.com/curcuma.htm
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
vedi i commenti su
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Ma poiché nessuno ci guadagna nulla allora vengono considerati inaffidabili.
Cordiali saluti
Salvo Catania
Stasera tornando a casa ho riflettuto ed ho deciso di darLe comunque una risposta a costo di non rispettare alcuna delle sue aspettative.
• Il suo calcolo dei fattori di rischio è impreciso e troppo pessimistico.
• Cita ad esempio il caso della zia morta per neoplasia della mammella. Se la comparsa si è avuta ad esempio dopo i 50 anni il caso della zia non è da considerare a rischio significativo perché in tal caso è da considerare SPORADICO il tumore (= una coincidenza), tant’è che giustamente Le hanno negato la possibilità di eseguire il test genetico per BRACA1- BRCA2.
Evidentemente Lei ignora cosa voglia dire veramente ereditarietà dei tumori ( sono solo il 5%)
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
• Perché considerare due bicchieri di vino tra i fattori di rischio ?
• Il vino fa benissimo (certo meglio due bicchieri che 4)
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
• Perché considerare ad alto rischio >> i seni densi e fibrosi alle mammografie nel corso degli anni>>, a meno che siano densi tutt’ora che si trova in post-menopausa. Ma avendola avuta tardiva io interpreto “negli anni” un fattore di rischio inesistente se in fase premenopausale.
• La penso diversamente da Lei sul calcolo del rischio. Se no mi affiderei anche io all’ESTRAMET.
La differenza è che io faccio campagne di calcolo del rischio GRATUITAMENTE e l’Estramet viene VENDUTO. Forse questo aspetto non è da considerare marginale. E dovrebbe farla riflettere
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
• E’ vero che l’Estramet ha qualche supporto in letteratura, ma ne hanno di più metodi più artigianali e articolati, ma senz’altro più completi.
http://www.senosalvo.com/come_si_calcola_rischio_reale.htm
(Il calcolatore da me utilizzato usa il modello di Gail, ed è una emulazione leggermente meno perfetta del Calcolatore di Rischio di Carcinoma della Mammella del National Cancer Institute)
Se lo utilizza il National Cancer Institute ( e non credo che utilizzi l’ESTRAMET) qualche ragione ci sarà.
• >>ci è stato consigliato un integratore alimentari a base di estratto di crucifere>>
E ti pareva che non ci fosse subito pronto anche il rimedio A PAGAMENTO !
>>e che viene preparato solo da una farmacia di Milano. >> E ti pareva che non saltasse fuori anche chi detiene l'ESCLUSIVA !
I fattori di rischio si possono ridurre sensibilmente con minimi accorgimenti sullo stile di vita (alimentazione + attività fisica+ correzione di alcuni errori alimentari) senza ricorrere agli integratori di alcun genere.
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
http://www.senosalvo.com/curcuma.htm
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
vedi i commenti su
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
Ma poiché nessuno ci guadagna nulla allora vengono considerati inaffidabili.
Cordiali saluti
Salvo Catania
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Catania e prima di tutto grazie per la risposta!
Io sono un nuovo utente e francamente speravo fosse Lei a rispondermi, perchè avevo letto spesso i Suoi interventi sul sito e mi "piacevano" molto..sarà che è meridionale come me, insomma una cosa "a pelle". NON è vero che la Sua risposta non soddisfa le mie aspettative, anzi! Quando un consulto è più ottimistico, è sempre ben accetto. Il contrario, semmai, sarebbe più drammatico, specie nel caso di persone abbastanza ansiose come me. E' chiaro che non essendo un medico, non conosco in maniera precisa i fattori di rischio, e li ho espressi in modo approssimativo e forse, come giustamente mi faceva notare, un po' troppo pessimistico. Del resto Lei mi insegna (almeno così dicono gli epidemiologi, gli oncologi e gli studiosi in genere di tutto il mondo) che se escludiamo i fattori CERTI di cancro (fumo, asbesto, radiazioni ionizzanti, alcuni derivati chimici ben specifici -lavoratori del cuoio, vinili ecc.), sono state individuate ad oggi oltre 600 sostanze potenzialmente cancerogene per l'uomo ed ogni tanto anche riguardo a queste appaiono dati contrastanti: basti pensare al famoso uranio impoverito (quanti poveri nostri ragazzi, militari, hanno contratto linfomi e leucemie "sul campo", eppure c'è ancora qualche studioso -secondo me disgraziato- che si ostina a dire che la cancerogenicità non è del tutto provata! Con grande soddisfazione dei Tribunali, che allroa negano loro i risarcimenti!!); lo stesso vale per gli ormoni (terapia sostitutiva si o no), per l'uso intensivo dei cellulari (orecchio e cervello, ogni 5 anni cambiano idea!!), per l'alcool (mi dicono che l'alcool per la mammella è certamente cancerogeno), per certi cibi e via dicendo: non è vero che è così? Io credo che il rischio globale di una persona riguardi in parte il proprio DNA (ecco perchè anche escludere quel piccolo 5% di BRCA non credo avrebbe fatto male a nessuno, nemmeno alle casse del SSN, visto che eravamo disposti a pagarlo) ma anche da consumo di alcoolici, vita sedentaria, uso di antibiotici e via dicendo, tutti fattori che comunque ho interpretato forse in maniera un po' troppo pessimistica. Me l'auguro davvero! Addirittura ho letto che pure dormire a luci accese oppure al buio più competo, secondo ricercatori canadesi, induce un rischio oncogeno diverso da soggetto a soggetto. Comunque, tornando al caso di mia moglie, sono contento che il rischio individuato dall'Estramet non sia così elevato, ma considerando che lei NON C'E' VERSO nè di metterla a dieta,nè di farle fare camminate o quant'altro, arrivando alla pratica, come posso ridurglielo ulteriormente? Il fatto che i farmacisti guadagnino con i broccoli, aloe o the verde, mi importa poco anche se forse non è tanto giusto, però in pratica insomma, io come dovrei fare? PS: poichè il settore "oncologia" non mi accettava il consulto,l'aveva pubblicato in genetica, e mi è arrivata in contemporanea l'altra risposta, che dice che la mammografia può non essere sufficiente...ad ogni modo l'ultima, del mese scorso, recita: "calcificazioni benigne sparse, immutate rispetto alla precedente".
Grazie di tutto, sono felice di averLa conosciuta e spero mi risponderà di nuovo.
Io sono un nuovo utente e francamente speravo fosse Lei a rispondermi, perchè avevo letto spesso i Suoi interventi sul sito e mi "piacevano" molto..sarà che è meridionale come me, insomma una cosa "a pelle". NON è vero che la Sua risposta non soddisfa le mie aspettative, anzi! Quando un consulto è più ottimistico, è sempre ben accetto. Il contrario, semmai, sarebbe più drammatico, specie nel caso di persone abbastanza ansiose come me. E' chiaro che non essendo un medico, non conosco in maniera precisa i fattori di rischio, e li ho espressi in modo approssimativo e forse, come giustamente mi faceva notare, un po' troppo pessimistico. Del resto Lei mi insegna (almeno così dicono gli epidemiologi, gli oncologi e gli studiosi in genere di tutto il mondo) che se escludiamo i fattori CERTI di cancro (fumo, asbesto, radiazioni ionizzanti, alcuni derivati chimici ben specifici -lavoratori del cuoio, vinili ecc.), sono state individuate ad oggi oltre 600 sostanze potenzialmente cancerogene per l'uomo ed ogni tanto anche riguardo a queste appaiono dati contrastanti: basti pensare al famoso uranio impoverito (quanti poveri nostri ragazzi, militari, hanno contratto linfomi e leucemie "sul campo", eppure c'è ancora qualche studioso -secondo me disgraziato- che si ostina a dire che la cancerogenicità non è del tutto provata! Con grande soddisfazione dei Tribunali, che allroa negano loro i risarcimenti!!); lo stesso vale per gli ormoni (terapia sostitutiva si o no), per l'uso intensivo dei cellulari (orecchio e cervello, ogni 5 anni cambiano idea!!), per l'alcool (mi dicono che l'alcool per la mammella è certamente cancerogeno), per certi cibi e via dicendo: non è vero che è così? Io credo che il rischio globale di una persona riguardi in parte il proprio DNA (ecco perchè anche escludere quel piccolo 5% di BRCA non credo avrebbe fatto male a nessuno, nemmeno alle casse del SSN, visto che eravamo disposti a pagarlo) ma anche da consumo di alcoolici, vita sedentaria, uso di antibiotici e via dicendo, tutti fattori che comunque ho interpretato forse in maniera un po' troppo pessimistica. Me l'auguro davvero! Addirittura ho letto che pure dormire a luci accese oppure al buio più competo, secondo ricercatori canadesi, induce un rischio oncogeno diverso da soggetto a soggetto. Comunque, tornando al caso di mia moglie, sono contento che il rischio individuato dall'Estramet non sia così elevato, ma considerando che lei NON C'E' VERSO nè di metterla a dieta,nè di farle fare camminate o quant'altro, arrivando alla pratica, come posso ridurglielo ulteriormente? Il fatto che i farmacisti guadagnino con i broccoli, aloe o the verde, mi importa poco anche se forse non è tanto giusto, però in pratica insomma, io come dovrei fare? PS: poichè il settore "oncologia" non mi accettava il consulto,l'aveva pubblicato in genetica, e mi è arrivata in contemporanea l'altra risposta, che dice che la mammografia può non essere sufficiente...ad ogni modo l'ultima, del mese scorso, recita: "calcificazioni benigne sparse, immutate rispetto alla precedente".
Grazie di tutto, sono felice di averLa conosciuta e spero mi risponderà di nuovo.
[#3]
Utente
Scusi dottore, stavo leggendo i Suoi articoli sul consumo di carne e sull'alimentazione in generale e li trovo estremamente interessanti, quindi a questo punto Le chiederei: invece di comprare le pasticchette a Milano, sia io che mia moglie potremmo fare come Lei, mettendo 1 cucchiaino di curcuma quando condiamo l'insalata? Ovviamente mia moglie, tra grandi mangiate di pastasciutta al ragù, carni rosse e bianche e soprattutto dolci, sarà OBBLIGATA dal sottoscritto a mangiarsi anche l'insalata! Battute a parte, dove posso trovare e sotto quale forma questa curcuma? Scusi per questa richiesta postuma, la sto leggendo i Suoi articolo dopo averLe già scritto...
Cordialità.
Cordialità.
[#4]
Utente
Scusi dottore, stavo leggendo i Suoi articoli sul consumo di carne e sull'alimentazione in generale e li trovo estremamente interessanti, quindi a questo punto Le chiederei: invece di comprare le pasticchette a Milano, sia io che mia moglie potremmo fare come Lei, mettendo 1 cucchiaino di curcuma quando condiamo l'insalata? Ovviamente mia moglie, tra grandi mangiate di pastasciutta al ragù, carni rosse e bianche e soprattutto dolci, sarà OBBLIGATA dal sottoscritto a mangiarsi anche l'insalata! Battute a parte, dove posso trovare e sotto quale forma questa curcuma? Scusi per questa richiesta postuma, la sto leggendo i Suoi articolo dopo averLe già scritto...
Cordialità.
Cordialità.
[#5]
Ho letto la sua richiesta su
https://www.medicitalia.it/consulti/genetica-medica/285861-test-estramet.html
e la risposta data dal collega.
Potrebbe trascrivere tutto il referto dell'ultima mammografia ?
Lascio rispondere il dr. Catania sul resto ma alcune risposte le troverà nei commenti del blog
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
vedi RIEDUCAZIONE DEL GUSTO
https://www.medicitalia.it/consulti/genetica-medica/285861-test-estramet.html
e la risposta data dal collega.
Potrebbe trascrivere tutto il referto dell'ultima mammografia ?
Lascio rispondere il dr. Catania sul resto ma alcune risposte le troverà nei commenti del blog
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
vedi RIEDUCAZIONE DEL GUSTO
Annoni Andrea, MD
[#6]
>>dice che la mammografia può non essere sufficiente...ad ogni modo l'ultima, del mese scorso, recita: "calcificazioni benigne sparse, immutate rispetto alla precedente".>>
Condordo anche io con il collega Annoni che dovrebbe trascrivere tutto il referto della mammografia per capire a cosa Lei si riferisca quando parla di "densità della mammella".
Perchè se non è così (e sospetto che non sia così dal frammento di referto che allega) la mammografia come esame periodico è sufficiente e quindi non concordo con l'affrettata risposta che Le è stata data in altra area.
La curcuma la può trovare anche in erboristeria. Non è molto conosciuta , ma si sta diffondendo il suo consumo. Comunque anche il curry contiene curcumina.
Condordo anche io con il collega Annoni che dovrebbe trascrivere tutto il referto della mammografia per capire a cosa Lei si riferisca quando parla di "densità della mammella".
Perchè se non è così (e sospetto che non sia così dal frammento di referto che allega) la mammografia come esame periodico è sufficiente e quindi non concordo con l'affrettata risposta che Le è stata data in altra area.
La curcuma la può trovare anche in erboristeria. Non è molto conosciuta , ma si sta diffondendo il suo consumo. Comunque anche il curry contiene curcumina.
[#7]
Utente
Buongiorno, ringrazio tutti i medici che mi stanno rispondendo, e trascrivo il referto intero della mammografia del 16/04/2012:
"Esame effettuato con nuovo mammografo digitale.
REFERTO: Seni con struttura mista adiposa e parenchimali negativi. Invariate le calcificazioni sparse segnalate in precedenti controlli. Esame clinico negativo. Ecografia negativa.
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: calcificazioni mammarie benigne". Prof........
******************
Tornando al "maggior rischio" individuato dall'esame ESTRAMET, mi sento più tranquillo, direi che se mia moglie non vuole fare movimento fisico e nemmeno rinunciare ad un'alimentazione abbondante in grassi e con pochi vegetali, non resta che sperare.... Unirò senz'altro un cucchiaino di curcuma alla verdura che mangerò anch'io d'ora in poi e che le farò mangiare almeno due o tre volte alla settimana.
Mi chiedevo se non fosse possibile fare altro del tipo una compressina di FENRETIDINE (se che il TAMOXIFENE potrebbe aumentare il rischio di altri tumori ginecologici) al giorno, ma se i medici ritengono che sia sufficiente così seguirò senz'altro il vs. consiglio. Ad un certo punto capisco che sia anche inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta...
Un cordiale saluto a entrambi e grazie, resta sottinteso che qualsiasi altro suggerimento non mi dispiacerà mai.
"Esame effettuato con nuovo mammografo digitale.
REFERTO: Seni con struttura mista adiposa e parenchimali negativi. Invariate le calcificazioni sparse segnalate in precedenti controlli. Esame clinico negativo. Ecografia negativa.
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: calcificazioni mammarie benigne". Prof........
******************
Tornando al "maggior rischio" individuato dall'esame ESTRAMET, mi sento più tranquillo, direi che se mia moglie non vuole fare movimento fisico e nemmeno rinunciare ad un'alimentazione abbondante in grassi e con pochi vegetali, non resta che sperare.... Unirò senz'altro un cucchiaino di curcuma alla verdura che mangerò anch'io d'ora in poi e che le farò mangiare almeno due o tre volte alla settimana.
Mi chiedevo se non fosse possibile fare altro del tipo una compressina di FENRETIDINE (se che il TAMOXIFENE potrebbe aumentare il rischio di altri tumori ginecologici) al giorno, ma se i medici ritengono che sia sufficiente così seguirò senz'altro il vs. consiglio. Ad un certo punto capisco che sia anche inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta...
Un cordiale saluto a entrambi e grazie, resta sottinteso che qualsiasi altro suggerimento non mi dispiacerà mai.
[#8]
E come io avevo sospettato (replica #6)
>>Seni con struttura mista adiposa e parenchimali negativi. Invariate le calcificazioni sparse segnalate in precedenti controlli. Esame clinico negativo. Ecografia negativa.>>
sua moglie non presenta neanche il rischio del "seno denso " che vuol dire altro.
>>Seni con struttura mista adiposa e parenchimali negativi. Invariate le calcificazioni sparse segnalate in precedenti controlli. Esame clinico negativo. Ecografia negativa.>>
sua moglie non presenta neanche il rischio del "seno denso " che vuol dire altro.
[#10]
Nell'altra richiesta di consulto faceva riferimento alla Risonanza Magnetica. Nel suo caso non c'è ancora l'indicazione. Legga
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Conclusioni :
______________________________________________________________________
CALCOLO DEL RISCHIO TEORICO :
*Età : Rischio relativo 6.5
* Familiarità RR ??? non definibile ( a meno che la zia abbia scoperto il tumore< 50 anni ed in tal caso essendo un unico caso RR 2.5. Se tumore bilaterale RR 4.5)
* Menarca RR 0,8
* Menopausa tardiva RR 1,2 (se > 54 anni ma non è precisato)
* Estroprogestinici RR 0,5
* Sovrappeso post menopausale RR 1.5
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Senza scomodare l'Estramet si può dire senz'altro che il rischio non sia basso, ma mentre con l'Estramet l'unico inutile consiglio sia quello degli integratori di broccoletti qui possiamo
dedurre alcune correzioni allo stile di vita che ci consentono di ridurre alcuni fattori di rischio (purtroppo quelli immodificabili sono i più importanti quali età, sesso e familiarità).
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm
Conclusioni :
______________________________________________________________________
CALCOLO DEL RISCHIO TEORICO :
*Età : Rischio relativo 6.5
* Familiarità RR ??? non definibile ( a meno che la zia abbia scoperto il tumore< 50 anni ed in tal caso essendo un unico caso RR 2.5. Se tumore bilaterale RR 4.5)
* Menarca RR 0,8
* Menopausa tardiva RR 1,2 (se > 54 anni ma non è precisato)
* Estroprogestinici RR 0,5
* Sovrappeso post menopausale RR 1.5
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Senza scomodare l'Estramet si può dire senz'altro che il rischio non sia basso, ma mentre con l'Estramet l'unico inutile consiglio sia quello degli integratori di broccoletti qui possiamo
dedurre alcune correzioni allo stile di vita che ci consentono di ridurre alcuni fattori di rischio (purtroppo quelli immodificabili sono i più importanti quali età, sesso e familiarità).
[#11]
Utente
SI dottore, ho letto tutto e sono nel complesso abbastanza rincuorato. Come dicevo si conclude qui la mia richiesta di consulto però mi permette di chiederLe una cosa? Mi dica se è solo una mia impressione, ma ho notato nelle Sue risposte, sempre precise, professionali e peraltro molto rapide, una certa "freddezza" nei miei riguardi...Eppure, mi sono chiesto, leggendo alcuni dei Suoi consulti in cui ha avuto a che fare con soggetti anche piuttosto irritanti, mentre io sono al massimo un po' ipocondriaco e forse troppo pessimista, Lei in genere non lo è quasi mai! In questi giorni che ho letto moltissimi consulti qua, ho letto di una persona che si permetteva (con una certa "arroganza") di dar più importanza ai "consigli" di una vicina di casa che ai Suoi... Io invece Le ribadisco che ho una grande simpatia per Lei, ho assistito anche ad un video con La Rosa in cui operava in diretta, La stimo e speravo proprio che mi rispondesse e quindi in definitiva non ha veramente motivo di nutrire alcuna "freddezza" nei miei confronti. Capisco che le persone ipocondriache possano essere un po' "pesanti" e me ne scuso, ma Lei stesso afferma che "pur senza scomodare l'Estramet, il rischio non è certo basso"...quindi i motivi di preoccupazione aumentano in soggetti psicologicamente più predisposti. Tutto qua. Vorrei anche aggiungere che il rischio calcolato e le considerazioni lette su "SenoSalvo" di certo si basano su basi scientifiche ormai consolidate, però ci sono studi che ancora forse necessitano di sicurezze più assolute, ma che vengono riportate in riviste internazionali tipo Jama e che riguardano l'uso eccessivo di antibiotici, per esempio, e le radiazioni ionizzanti al petto. Aver fatto a causa di un incidente stradale in passato, svariate TAC al torace, mi ha detto un medico, di certo non ha giovato ad abbassare questo rischio....Ecco, io mi chiedevo soltanto se non poteva essere assunto qualcosa per riabbassare un po' questo rischio, tutto qua. Perchè, dimagrire e fare moto, sono d'accordo con Lei che faccia benissimo ma purtroppo, a mia moglie proprio non riesce: che devo fare, la obbligo con la forza? Per questo parlavo di Fenretidine, di cui ho letto su "Fondamentale AIRC" proprio un articolo del Suo Maestro Prof. Veronesi in persona....
Comunque Lei mi ha risposto: ho comprato la curcuma ed anche se il sapore non ci esalta, abbiamo cominciato a consumarla, e lo faremo con regolarità.
Detto questo La ringrazio (ringrazio ovviamente anche gli altri professionisti) per le risposte e per i consigli e La saluto cordialmente.
Visto che Milano non è lontana, se Lei non è contrario, prima o poi porterò mia moglie a visita presso il Suo Studio: avrei piacere di avere un parere anche diretto. Ho ancora nitidissimo come ricordo piacevole un magnifico pomeriggio del 2001 presso lo studio del Prof. Veronesi, in una stupenda galleria nel centro di Milano, mi sembra; in quell'anno la mammografia recitava "Seni di struttura densa per displasia fibrosa; non evidenza di alterazioni nel seno ds, sono invece presenti 4 cisti nel seno sn, una h 14 e 3 nel Qi di 10-20 mm". Il prof. Veronesi guardò la mammografia, visitò i seni di mia moglie, poi l'abbracciò, mi strinse la mano e ci disse: "tornate tranquilli in Toscana". Questo ricordo, l'umanità di quella persona, me li ricorderò per sempre.
Di nuovo tanti cordiali saluti.
Comunque Lei mi ha risposto: ho comprato la curcuma ed anche se il sapore non ci esalta, abbiamo cominciato a consumarla, e lo faremo con regolarità.
Detto questo La ringrazio (ringrazio ovviamente anche gli altri professionisti) per le risposte e per i consigli e La saluto cordialmente.
Visto che Milano non è lontana, se Lei non è contrario, prima o poi porterò mia moglie a visita presso il Suo Studio: avrei piacere di avere un parere anche diretto. Ho ancora nitidissimo come ricordo piacevole un magnifico pomeriggio del 2001 presso lo studio del Prof. Veronesi, in una stupenda galleria nel centro di Milano, mi sembra; in quell'anno la mammografia recitava "Seni di struttura densa per displasia fibrosa; non evidenza di alterazioni nel seno ds, sono invece presenti 4 cisti nel seno sn, una h 14 e 3 nel Qi di 10-20 mm". Il prof. Veronesi guardò la mammografia, visitò i seni di mia moglie, poi l'abbracciò, mi strinse la mano e ci disse: "tornate tranquilli in Toscana". Questo ricordo, l'umanità di quella persona, me li ricorderò per sempre.
Di nuovo tanti cordiali saluti.
[#12]
Mi dispiace averle dato questa impressione di "freddezza".
E mi fà molto piacere che Lei l'abbia segnalato perchè la "comunicazione" è all'apice dei miei interessi e passioni non solo professionali. E se io attraverso il mouse non ho trasmesso le emozioni attese ovviamente lo devo ascrivere ai miei limiti.
Non me ne preoccupo perchè molti altri utenti (con il sistema del pollicione molti lasciano commenti da cui noi ricaviamo l'indice di gradimento) si esprimono in maniera del tutto differemte.
Non entro nel merito delle "interpretazioni ipocondriache" che Lei dà di sè stesso,
ma allo stesso tempo mi stupisce molto la sua conclusione.
Perchè non mi sono lasciato influenzare dalle sue interpretazioni, ma dalla sua capacità razionale di fare la sintesi "costruttiva" delle innumerevoli nozioni che ho dovuto sciorinare
per delineare uno scenario sui rischi reali del tutto differente da quello che aveva
delineato Lei.
L'ipocondriaco riparte sempre d'all'inizio e non c'è nulla che riesce a rassicurarlo....anzi !
Questa caratteristica, almeno questa , Lei l'ha smentita facendo passi avanti tra un post e l'altro. Non è tipico dell'ipocondriaco.
Ma mi sorprende (allora è vero che sia ipocondriaco ????) perchè l'avevo inquadrata come un razionale, quella categoria dei mariti "precisini", che avrebbe senz'altro valutato i FATTI
al di là delle opinioni.
I fatti recitano
1) Ho risposto diffusamente a tutte (proprio tutte quelle che ritenevo significative) le sue obiezioni .
2) Ho risposto in tempi rapidi , ma dedicandoci del tempo che anche Lei a spanne avrà avuto senz'altro modo di valutare.
3) GRATUITAMENTE
Lo so bene che questa caratteristica fa scadere il livello della prestazione nell'immaginario collettivo.
Ma considerarla "freddina" nonostante i fatti.....mi sembra una interpretazione non da razionale....e precisino ! (^____^).
E mi fà molto piacere che Lei l'abbia segnalato perchè la "comunicazione" è all'apice dei miei interessi e passioni non solo professionali. E se io attraverso il mouse non ho trasmesso le emozioni attese ovviamente lo devo ascrivere ai miei limiti.
Non me ne preoccupo perchè molti altri utenti (con il sistema del pollicione molti lasciano commenti da cui noi ricaviamo l'indice di gradimento) si esprimono in maniera del tutto differemte.
Non entro nel merito delle "interpretazioni ipocondriache" che Lei dà di sè stesso,
ma allo stesso tempo mi stupisce molto la sua conclusione.
Perchè non mi sono lasciato influenzare dalle sue interpretazioni, ma dalla sua capacità razionale di fare la sintesi "costruttiva" delle innumerevoli nozioni che ho dovuto sciorinare
per delineare uno scenario sui rischi reali del tutto differente da quello che aveva
delineato Lei.
L'ipocondriaco riparte sempre d'all'inizio e non c'è nulla che riesce a rassicurarlo....anzi !
Questa caratteristica, almeno questa , Lei l'ha smentita facendo passi avanti tra un post e l'altro. Non è tipico dell'ipocondriaco.
Ma mi sorprende (allora è vero che sia ipocondriaco ????) perchè l'avevo inquadrata come un razionale, quella categoria dei mariti "precisini", che avrebbe senz'altro valutato i FATTI
al di là delle opinioni.
I fatti recitano
1) Ho risposto diffusamente a tutte (proprio tutte quelle che ritenevo significative) le sue obiezioni .
2) Ho risposto in tempi rapidi , ma dedicandoci del tempo che anche Lei a spanne avrà avuto senz'altro modo di valutare.
3) GRATUITAMENTE
Lo so bene che questa caratteristica fa scadere il livello della prestazione nell'immaginario collettivo.
Ma considerarla "freddina" nonostante i fatti.....mi sembra una interpretazione non da razionale....e precisino ! (^____^).
[#13]
Utente
Gent.mo dottore, io sono un anziano preside e quindi come i professori di una volta, forse sono precisino di natura, non saprei se ipocondriaco o no ma di certo molto timoroso verso le malattie in generale, miei e dei miei familiari.
La leggera "freddezza" che mi pareva di aver avvertito, non l'interpreti male, era soltanto un'impressione, credo anche sbagliata, tutto qua!
Torno invece a ringraziarLa per le risposte rapidissime, professionali e, come giustamente faceva notare Lei, del tutto gratuite. Avrei preferito che (ho tentato in tutti i modi di portarLa sull'argomento....=))) mi dicesse "si, faccia assumere a sua moglie anche la Fenretidine" (o altro) ma va bene così e di nuovo La ringrazio.
Tempo fa a "Porta a Porta" ho assistito ad un dibattito tra grandi obesi che volevano in tutti i modi farsi inserire il sondino nasogastrico per dimagrire, "appoggiati" da certi medici che lo praticavano, ed altri specialisti che invece non ne volevano sapere, parlavano soltanto di dieta e di movimento. Ora io dico: anche a me angoscerebbe l'idea di un sondino dalla bocca fino allo stomaco, ma se proprio uno non riesce a stare a dieta (ricorda Dante, il girone dei Golosi? è sempre esistito...sono le debolezze umane) o a fare movimento, allora forse, prima di un ictus o un infarto, meglio il sondino...
Per mia moglie dicevo lo stesso: NON POTENDONE abbassare i fattori di rischio con i metodi migliori ed universalmente riconosciuti validi (dieta e movemento), che si fa? Li lasciamo alti o proviamo con qualche altro sistema (curcuma, broccoli o farmaci che siano?).
Volevo solo dire questo.
Non so cosa altro aggiungere se non che sto leggendo tutto il Suo sito SenoSalvo e lo trovo interessantissimo.
Di nuovo grazie di tutto e cordiali saluti.
La leggera "freddezza" che mi pareva di aver avvertito, non l'interpreti male, era soltanto un'impressione, credo anche sbagliata, tutto qua!
Torno invece a ringraziarLa per le risposte rapidissime, professionali e, come giustamente faceva notare Lei, del tutto gratuite. Avrei preferito che (ho tentato in tutti i modi di portarLa sull'argomento....=))) mi dicesse "si, faccia assumere a sua moglie anche la Fenretidine" (o altro) ma va bene così e di nuovo La ringrazio.
Tempo fa a "Porta a Porta" ho assistito ad un dibattito tra grandi obesi che volevano in tutti i modi farsi inserire il sondino nasogastrico per dimagrire, "appoggiati" da certi medici che lo praticavano, ed altri specialisti che invece non ne volevano sapere, parlavano soltanto di dieta e di movimento. Ora io dico: anche a me angoscerebbe l'idea di un sondino dalla bocca fino allo stomaco, ma se proprio uno non riesce a stare a dieta (ricorda Dante, il girone dei Golosi? è sempre esistito...sono le debolezze umane) o a fare movimento, allora forse, prima di un ictus o un infarto, meglio il sondino...
Per mia moglie dicevo lo stesso: NON POTENDONE abbassare i fattori di rischio con i metodi migliori ed universalmente riconosciuti validi (dieta e movemento), che si fa? Li lasciamo alti o proviamo con qualche altro sistema (curcuma, broccoli o farmaci che siano?).
Volevo solo dire questo.
Non so cosa altro aggiungere se non che sto leggendo tutto il Suo sito SenoSalvo e lo trovo interessantissimo.
Di nuovo grazie di tutto e cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 6.1k visite dal 05/06/2012.
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