Carcinoma seno nuovo nodulo dopo 21 anni dalla quadrectomia

Espongo in sintesi il caso di mia mamma.
Nel 1991 viene riscontrato un carcinoma mammario al seno sinistro nel quadrante superiore esterno, in seguito eseguita quadrectomia con asportazione di 9 linfonodi di cui 1 positvo, a seguire vengono effettuate 30 sedute di radioterapia.
Tutti i controlli successivi sono andati benissimo, non ci sono stati problemi di nessun tipo, oggi a distanza di 21 anni all' età di 63 anni durante la solita visita annuale di controllo viene rilevato tramite ecografia un nodulo di 5 mm, non palpabile e non visibile con mammografia, con profilo regolare,struttura ipoecogena,finemente disomogenea,posizionato nel quadrante inferiore sinistro. Sotto consiglio del medico viene effettuato agoaspirato per sicurezza.
Il risultato conferma C5, esame microscopico evidenzia presenza di emazie,sparsi elementi epiteliali atipici di taglia media,depositi di materiale mucoide e fustoli di tessuto fibroadiposo.
Esami sangue, perfetti,marcher tumorali nella norma, condizioni di salute ottime.
Viene immediatamente fissata visita dal senologo il quale ci tranquillizza e ci prenota l'intervento per l'asporazione del nodulo,che verra effettuata in day hospital, dicendo che non sarà necessario fare altro a prescindera dal risultato della biopsia in quanto il seno era già stato trattato vent'anni prima.
Ora io chiedo un vostro parere, siamo sicuri che basti intervenire in questo modo? Non sono necessari controlli generali per escludere possibilità di metastasi? Non sono necessarie cure adiuvanti?Si potrebbe trattare di una metastasi del primo carcinoma?
Certa di un vostro riscontro attendo e ringrazio infinitamente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Stia tranquilla e non stia a pensare alle "metastasi"

E' probabile che si tratti di un NUOVO tumore PRIMITIVO della mammella.

Le terapie successive sono in relazione ai fattori biologici e prognostici rilevati tramite l'esame istologico definitivo.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/940-tumore-del-seno-dopo-la-chirurgia-cosa-fare.html



E gli esami quelli soliti per la stadiazione della malattia.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/67-follow-up-dopo-l-intervento-quali-sono-i-controlli-da-fare.html
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Utente
Utente
Grazie Dottore per avermi dedicato il Suo tempo e la Sua professionalità, mi rassicura il Suo parere.
Il servizio che offrite in questo sito è di validissimo aiuto.

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Gentile Dott. Catania,
le rubo ancora un attimo del suo tempo prezioso, volevo sapere da Lei se dall'esame istologico da agoaspirato si può presumere quale tipo di carcinoma ha colpito nuovamente mia mamma, verrà operata il 4 di ottobre e l'ansia mi sta logorando.
Di seguito la descrizione del referto.
Ecografia nodulo di 5 mm, non palpabile e non visibile con mammografia, con profilo regolare,struttura ipoecogena,finemente disomogenea,posizionato nel quadrante inferiore sinistro.
Agoaspirato C5, esame microscopico evidenzia presenza di emazie,sparsi elementi epiteliali atipici di taglia media,depositi di materiale mucoide e fustoli di tessuto fibroadiposo.

Attendo una Sua risposta, grazie mille in anticipo.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
C5 è un referto citologico e non istologico.

Quindi non si può dire nulla.
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Utente
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Grazie comunque Dottore allora cercherò di mettere il cuore in pace e aspettorò l'intervento.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ci aggiorni quando sarà il momento se lo desidera.
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Utente
Utente
.... Sono di nuovo qui a chiederle un parere.... Secondo Lei,nel caso di mia mamma, non avendo già più la maggior parte dei linfonodi, la tecnica del linfonodo sentinella non verrà più effettuata? o se verrà effettuata sono alte le probabilità di coinvolgimento?.... grazie per la pazienza :-)
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Se ha fatto lo svuotamento ascellare (anche se sono stati esaminati solo 9 linfonodi) non si fa nulla sul cavo ascellare.

Dovrebbe allegare la descrizione dell'intervento sul cavo ascellare.
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Utente
Utente
Al momento non ho a disposizione la documentazione,ma nel caso di svuotamento ascellare,ci sono altri linfonodi da controllare in altre aree? Le farò sapere che tipo di intervento era stato effettuato ma se non errò non avevano fatto uno svuotamento completo.
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Utente
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L'intervento di rimozione ha coinvolto solo 9 linfonodi, non è stata fatta una linfoadenectomia ascellare completa.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Può darsi che siano stati esaminati solo 9 linfonodi.

Ma l'intervento è stato definito, come svuotamento ascellare ? Come svuotamento del primo livello ascellare ? O altro ?
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Utente
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Gentile Dottore, ho guardato tutte le carte riguardanti il vecchio intervento, non ho trovato niente che specificasse il tipo di intervento, mia mamma e mio papà si ricordano con precisione che erano stati asportati solo 9 linfonodi e che solo 1 di quelli era positivo..Sò che con pochi dati e a distanza non può dirmi più di tanto, ma mi piacerebbe sapere indicativamente quale sarebbe la procedura da seguire se l'intervento di asportazione fosse veramente stato solo parziale.
Grazie ancora.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Nel 1991 non si faceva "il linfonodo sentinella" e quindi se risale ai documenti del pregresso intervento si dovrebbe parlare di "svuotamento del cavo ascellare".

Di più non saprei quale contributo si possa apportare.
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Utente
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Scusi la mia ignoranza in materia, ma in questo caso quindi una eventuale diffusione è più difficile?
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Utente
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Scusi la mia ignoranza in materia, ma in questo caso quindi una eventuale diffusione è più difficile?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Purtroppo a distanza non riesco a capire bene cosa sia stato fatto nel precedente intervento.

Mi dispiace.
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Utente
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Grazie lo stesso Dottore, la terrò aggiornata, domani abbiamo la visita preoperatoria.Cordiali saluti.
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Utente
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Caro Dott. Catania,
sono qui oggi per aggiornarla sul caso di mia mamma, e per avere un Suo parere.
Il 4 di ottobre è stata operata, su consiglio del nostro Chirurgo di fiducia alla fine è stata effettuata una mastectomia con inserimento contemporaneo di protesi definitiva,i linfonodi del cavo ascellare erano stati asportati tutti 20 anni fa nel primo intervento; questa mattina ci è stato consegnato l'esito dell'istologico e lo riporto di seguito:
Istotipo : carcinoma duttale infiltrante multifocale e multicentrico (area maggiore di 13mm),
carcinoma in situ associato alla neoplasia presente di tipo duttale solido di grado 3 per il 25 % .
Mitosi . 1/10 HPF (hpf mm 0.54)
Formazione tuboli minore 10%
grado nucleare 3.
Necrosi presente.
Calcificazioni presenti.
Invasione vascolare perineoplastica presente.
Invasione perineurale presente.
Margini Indenni.
Parechima esente da neoplasia: fibrosi.
Diagnosi : ghiandola mammaria con multiple aree di carcinoma infiltrante e carcinoma in situ,solido,con necrosi comedonica g3
Stadiazione rpT1c(m)rpNX G2 secondo E.Ellis.

Fattori prognostico- predittivi
Recettori per estrogeni presenti in circa il 100 %
Recettori per progesterone presenti in circa il 3 %
indice proliferativo pari al 12 % delle cellule
Hercept test dako ha mostrato : colorazione membrana incompleta e di debole intensità presente nel 40 % delle cellule di carcinoma invasivo (score 1 +)

Siamo già stati dall'Oncologo che visti i fattori prognostici crede che sia necessaria solamente la terapia ormonale con Letrozolo a tempo indeterminato, inoltre crede che si tratti di una recidiva del primo cancro.
La ringrazio anticipatamente per il Suo prezioso parere.
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Utente
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Spero ancora in una Sua risposta..... :-(
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ovviamente va consultato l'oncologo per le successive terapie. C'è effettivamente qualche fattore prognostico che depone per una discreta aggressività (g3, invasione vascolare...), ma sono altresì presenti altri fattori favorevoli (recettori...) che suggeriscono un cauto ottimismo.
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Utente
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Grazie Dottore per la Sua risposta, siamo già stati dall'oncologo,che ha prescritto cura con Letrozolo per minimo 5 anni, quello che vorrei sapere da Lei è se condivide il tipo di programma terapeutico scelto o se a Suo parere sarebbe necessario integrare con una chemioterapia.
Grazie in anticipo.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Le ha dato la risposta già il suo oncologo >>Siamo già stati dall'Oncologo che visti i fattori prognostici crede che sia necessaria solamente la terapia ormonale con Letrozolo
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Utente
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Grazie Dottore, mi fa piacere sapere che è d'accordo con il nostro oncologo.
Vorrei solo chiederle ancora una cosa poi prometto che cercherò di lasciare spazio ad altri utenti e non disturbarla più.. L'invasione vascolare e perineurale cosa possono comportare? metastasi a distanza se non ci sono i linfonodi a fermare eventuali cellule? Non comprendo il valore prognostico.
Ho tanta paura di non fare abbastanza...
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Utente
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Buongiorno Dott. Catania,
torno ad approfittare della Sua preparazione, mia mamma come già detto nei post precedenti è in cura da ottobre per una recidiva locale, sta assumendo Letrozolo, per il momento sta bene, i valori sono tutti nella norma e non presenta effetti collaterali insopportabili; si ritrova solo a dover combattere con una forte secchezza vaginale che le provaca bruciore e fastidio, ha già utilizzato vari prodotti farmaceutici in forma di creme e lavande, ma senza risultato.... Volevo sapere da Lei se c'è qualcosa in particolare che potrebbe aiutarla... grazie in anticipo per la Sua disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Su questo problema ne parlerei ovviamente con il suo ginecologo.
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Utente
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Abbiamo l'appuntamento per il 7 di maggio... Grazie comunque per la Sua disponibilità.
Saluti.
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Buongiorno Dottor. Catania, a distanza di anni mi ritrovo a gradire un Suo parere, a seguito di una tac addome con mezzo di contrasto è stata trovata a mia mamma una formazione al rene sinistro. Le riporto di seguito il referto.
"Occasionalmente unicamente nelle scansioni più caudali con mdc si apprezza una lesione del profilo renale sinistro tra mesorene e polo inferiore disomogenea e iperdensa del diametroassiale massimo di cm 2.5 di sospetta natura eteroproduttiva." La tac in questione è stata fatta per controllare le arterie coronariche per pulsazione visibile a livello del collo. In tal senso non è stato trovato nulla di rilevante.
Ora, vista la grave situazione sanitaria siamo in attesa di indicazioni da parte dell'oncologo che ha in cura mia mamma..ma siamo in ansia e sentire la sua mi farebbe piacere.
Pensa possa trattarsi di una formazione ripetitiva? Oppure qualcosa di nuovo? Dobbiamo preparaci al peggio o possiamo almeno sperare sia qualcosa di benigno a carico del rene? Mia mamma ha diversi Angiomi, uno a carico del fegato ed alcuni vertebrali..potrebbe trattarsi di qualcosa del genere?Grazie per la disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Mi scusi ma in questi giorni paradossalmente sono assediato da mail di pazienti che devono affrontare anche i differimenti di esami ed interventi e sto seguendo poco le richieste di consulto
Se desidera un approfondimento e farebbe un favore anche a me se riportasse brevemente ("mia mamma e' stata operata 21 anni fa!) la storia di sua mamma anche senza istologico perche' io devo dare esempi ogni giorno che di cancro si puo' morire e anche NO,
Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-12259.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA

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