Linfonodi gonfi secrezioni e dolori
Buonasera. Scrivo per avere un consulto che spero mi rassereni un pó.
Innanzitutto parto con il dire della mia familiarità con il carcinoma mammario, mia madre anni 66 tutt'ora in terapia.
Ecco i motivi delle mie paure.
Tre mesi fa notai una notte delle perdite dal seno sx ma avendo smesso ad allattare ai tempi da 9 mesi mi feci una risata pensando al fatto che avessi ancora il latte. Nei giorni successivi notai la stessa sensazione di quando avevo la montata lattea, gli stessi "crampi" tipici. queste secrezioni avvenivano sempre più spesso insieme a dolore che prendeva anche il braccio, mi iniziai a spaventare un pó perché quando hai un parente malato di tumore ti condizioni la vita e ti rendi anche un pó ipocondriaca. Sta di fatto che volevo farmi fare subito un'ecografia e quindi il giorno stesso che mi impaurii chiamai il ginecologo che me la fece subito dicendomi che c era del liquido e prescrivendomi il danzen. Tornai da lui finito il medicinale a fare un altra eco e mi disse che si era ritirato e facendomi l eco al seno mi disse di stare tranquilla che non avevo niente di sospetto.
Li per li mi rasserenai.
Nei giorni successivi notai un gonfiore dei linfonodi ascellari e laterali al seno, prenotai un ecografia e risultarono reattivi, preso ananase per 20 giorni.
Contemporaneamente ho forti dolori ai lati di una vertebra e alle costole sinistre.
A distanza di tre mesi la situazione è la stessa.
Adesso ho nel cervello un tarlo che mi preme: so che per le ecografie al seno bisogna rivolgersi ad un radiologo e senologo, e se il ginecologo non avesse visto bene? D altronde non é il suo mestiere. Io l ho chiamato presa dall ansia perché ero certa che mi avesse visitata subito, ma adesso non so che pensare. Ho tutti i sintomi che aveva mia madre (metastasi ossee) so che è improbabile ma i linfonodi sono vicinissimi al seno ancora molto gonfi e questo mi fa pensare. I linfonodi sono lungo le costole in verticale e seguono la linea del seno. Domani ho una visita con un internista per questi linfonodi ma Per il seno non so se fidarmi del ginecologo o approfondire con una visita specialistica. Grazie.
Innanzitutto parto con il dire della mia familiarità con il carcinoma mammario, mia madre anni 66 tutt'ora in terapia.
Ecco i motivi delle mie paure.
Tre mesi fa notai una notte delle perdite dal seno sx ma avendo smesso ad allattare ai tempi da 9 mesi mi feci una risata pensando al fatto che avessi ancora il latte. Nei giorni successivi notai la stessa sensazione di quando avevo la montata lattea, gli stessi "crampi" tipici. queste secrezioni avvenivano sempre più spesso insieme a dolore che prendeva anche il braccio, mi iniziai a spaventare un pó perché quando hai un parente malato di tumore ti condizioni la vita e ti rendi anche un pó ipocondriaca. Sta di fatto che volevo farmi fare subito un'ecografia e quindi il giorno stesso che mi impaurii chiamai il ginecologo che me la fece subito dicendomi che c era del liquido e prescrivendomi il danzen. Tornai da lui finito il medicinale a fare un altra eco e mi disse che si era ritirato e facendomi l eco al seno mi disse di stare tranquilla che non avevo niente di sospetto.
Li per li mi rasserenai.
Nei giorni successivi notai un gonfiore dei linfonodi ascellari e laterali al seno, prenotai un ecografia e risultarono reattivi, preso ananase per 20 giorni.
Contemporaneamente ho forti dolori ai lati di una vertebra e alle costole sinistre.
A distanza di tre mesi la situazione è la stessa.
Adesso ho nel cervello un tarlo che mi preme: so che per le ecografie al seno bisogna rivolgersi ad un radiologo e senologo, e se il ginecologo non avesse visto bene? D altronde non é il suo mestiere. Io l ho chiamato presa dall ansia perché ero certa che mi avesse visitata subito, ma adesso non so che pensare. Ho tutti i sintomi che aveva mia madre (metastasi ossee) so che è improbabile ma i linfonodi sono vicinissimi al seno ancora molto gonfi e questo mi fa pensare. I linfonodi sono lungo le costole in verticale e seguono la linea del seno. Domani ho una visita con un internista per questi linfonodi ma Per il seno non so se fidarmi del ginecologo o approfondire con una visita specialistica. Grazie.
[#1]
Alleghi i dati familiari e personali che sono elencati su questa scheda e le risponderemo se possibile.
http://www.senosalvo.com/pdf/scheda_visita.pdf
http://www.senosalvo.com/pdf/scheda_visita.pdf
[#2]
Ex utente
Età 27
Familiarità madre > 50 ( 66) mammella destra
Prime mestruazioni 12 anni
Menopausa NO
GRAVIDANZA una nel 2011
Uno di ormoni NO
Terapia ormonale NO
radioterapia NO
Dieta prevalente grasso no alcol no
Fumo HO SMESSO
Precedenti interventi sulla mammella NO
Attività fisica NO
Grazie mille per la tempestiva risposta!!
Familiarità madre > 50 ( 66) mammella destra
Prime mestruazioni 12 anni
Menopausa NO
GRAVIDANZA una nel 2011
Uno di ormoni NO
Terapia ormonale NO
radioterapia NO
Dieta prevalente grasso no alcol no
Fumo HO SMESSO
Precedenti interventi sulla mammella NO
Attività fisica NO
Grazie mille per la tempestiva risposta!!
[#4]
Stia tranquilla il rischio familiare e personale non è elevato, mentre i linfonodi che descrive dovrebbero essere reattivi e quindi la sua preoccupazione non è giustificata.
Sarà probabilmente tranquillizzata dall'internista dopo la visita
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
Se vuole ridurre ulteriormente il rischio globale occorre occuparsi della Prevenzione Primaria. Legga
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Sarà probabilmente tranquillizzata dall'internista dopo la visita
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
Se vuole ridurre ulteriormente il rischio globale occorre occuparsi della Prevenzione Primaria. Legga
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 13/01/2013.
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