Sieroma post intervento al seno
Salve sono stata operata al seno un anno fa per un carcinoma maligno di 2 cm , con quadrantectomia. Ho fatto sei sedute di chemioterapia , 30 di radioterapia e al momento sto facendo la terapia biologica. Allo stato la malattia e' sotto controllo visto che la scintigrafia e la risonanza magnetica di prassi risultano negative. La mia domanda riguarda questo sieroma di 3 cm che si è' formato sotto il tessuto cicatriziale dove mi sono stati tolti i 12 linfonodi.l'oncologo ed il primario di radioterapia da me consultati ritengono che non sia necessario intervenire, mentre il senologo insiste che bisogna intervenire chirurgicamente perché' ritiene che possa essere una fonte di infiammazione e può' degenerare in setticemia. Secondo voi è' possibile che si verifichi questo evento e quindi è' naturale che sia indispensabile operare o ci sono poche possibilità? E poi se dovessi operarmi non c'è' l'eventalita' che il siero si riformi?! Ma il siero si forma perché il mio organismo ha questa predisposizione o perché durante l'intervento qualcosa è' andato male?!
Vi sarei grata se rispondete perché il dubbio su pareri discordi mi fa stare molto preoccupata.
Grazie per la disponibilità
Vi sarei grata se rispondete perché il dubbio su pareri discordi mi fa stare molto preoccupata.
Grazie per la disponibilità
[#1]
La formazione di un sieroma nel postoperatorio è un evento possibile ed innocuo. Non necessita un secondo intervento, tanto è che da un anno se ne sta buono senza darle problemi. Il sieroma potrebbe venire al massimo aspirato, la posizione dovrebbe essere agevole e la manovra in genere priva di rischi, in mani esperte.
Tanti saluti.
Tanti saluti.
Dr. Francesco Pellegrini
chirurgo senologo
[#2]
>> il senologo insiste che bisogna intervenire chirurgicamente perché' ritiene che possa essere una fonte di infiammazione e può' degenerare in setticemia>>
Una forte infiammazione e....scommettiamo...che Lei non ha neanche la febbre ??
Ma stiamo scherzando ? Aspetti a farsi operare (^____^) e faccia un altro consulto altrove.
Anzi se ha un ecografista di fiducia lo faccia ASPIRARE sotto guida ecografica per svuotare completamente la raccolta.
E ci aggiorni se lo desidera.
Una forte infiammazione e....scommettiamo...che Lei non ha neanche la febbre ??
Ma stiamo scherzando ? Aspetti a farsi operare (^____^) e faccia un altro consulto altrove.
Anzi se ha un ecografista di fiducia lo faccia ASPIRARE sotto guida ecografica per svuotare completamente la raccolta.
E ci aggiorni se lo desidera.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#4]
Utente
Buongiorno, per eccesso di zelo volevo dire che durante l'anno il siero e' stato aspirato diciamo 3/4 volte nel primo semestre post intervento e ultimamente sempre per eccesso di zelo per fare un citologico del siero stesso . La raccolta diminuisce al momento ma poi si riforma sempre nell'ambito dei 3 cm. Ma dipende dai miei tessuti? Grazie
[#5]
Per questa ragione va rifatta l'agoaspirazione sotto guida ecografica per essere certi di avere aspirato tutto il liquido . Dopo l'aspirazione dovrebbe tenere una medicazione compressiva per almeno 10 giorni ed un tutore per il braccio che Le impedisca qualsiasi movimento dello stesso.
Quindi Lei conferma che sia stato aspirato siero e NON PUS ! E allora dove starebbe il rischio di SETTICEMIA !! (sic senza neanche febbre)
Quindi Lei conferma che sia stato aspirato siero e NON PUS ! E allora dove starebbe il rischio di SETTICEMIA !! (sic senza neanche febbre)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 27.4k visite dal 06/11/2013.
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