Nodulo mammario 7 mm
Salve e grazie fin da or ai medici che risponderanno.
Mia madre il 23 marzo 2014 si e sottoposta a mammografia ed ecografia al seno come tutti gli anni solo che questo anno hanno visto una macchia, definita ghiandola disomogenea di 7 mm hanno consigliato di fare l'ago aspirato ma qualunque fosse stato l'esito doveva essere asportata per precauzione, il 26 marzo si e sottoposta a l'ago aspirato il 22 aprile esito negativo ma visto che il liquido aspirato era molto poco hanno detto che era meglio toglierla e annalizarla, cosi il 15 aprile si e sottoposta all'intervento il medico ha detto che era profonda e a forma di stella,dal referto c'è scritto però nodulo, gli hanno detto che se l'esito è negativo farà più controlli se invece dovesse essere positivo toglierebbero anche il linfonodo sentinella e da li si vedrebbe come procedere,le mie domande sono: perché all'inizio il medico lo ha definito ghiandola disomogenea e poi il medico chirurgo lo ha definito nodulo chi si è sbagliato? Perché non lo hanno tolto subito ma hanno dovuto fare l'ago aspirato se poi cmq doveva essere tolto? Quante possibilità ci sono che questo nodulo sia pericoloso? Come mai tolgono il nodulo sentinella e poi da li vedranno come procedere? Se fosse l'esito positivo si ricorderebbe a chemioterapia o radioterapia? Quante possibilità ci sono di guarnire? Il nodulo sentinella verrà asportato in day hospital e anestesia locale o anestesia totale? Mia madre ha 56 anni ed è in menopausa da circa 1 anno. Grazie a chi risponderà scusa temi per tutte le domande esposte.
Mia madre il 23 marzo 2014 si e sottoposta a mammografia ed ecografia al seno come tutti gli anni solo che questo anno hanno visto una macchia, definita ghiandola disomogenea di 7 mm hanno consigliato di fare l'ago aspirato ma qualunque fosse stato l'esito doveva essere asportata per precauzione, il 26 marzo si e sottoposta a l'ago aspirato il 22 aprile esito negativo ma visto che il liquido aspirato era molto poco hanno detto che era meglio toglierla e annalizarla, cosi il 15 aprile si e sottoposta all'intervento il medico ha detto che era profonda e a forma di stella,dal referto c'è scritto però nodulo, gli hanno detto che se l'esito è negativo farà più controlli se invece dovesse essere positivo toglierebbero anche il linfonodo sentinella e da li si vedrebbe come procedere,le mie domande sono: perché all'inizio il medico lo ha definito ghiandola disomogenea e poi il medico chirurgo lo ha definito nodulo chi si è sbagliato? Perché non lo hanno tolto subito ma hanno dovuto fare l'ago aspirato se poi cmq doveva essere tolto? Quante possibilità ci sono che questo nodulo sia pericoloso? Come mai tolgono il nodulo sentinella e poi da li vedranno come procedere? Se fosse l'esito positivo si ricorderebbe a chemioterapia o radioterapia? Quante possibilità ci sono di guarnire? Il nodulo sentinella verrà asportato in day hospital e anestesia locale o anestesia totale? Mia madre ha 56 anni ed è in menopausa da circa 1 anno. Grazie a chi risponderà scusa temi per tutte le domande esposte.
[#1]
Come facciamo ad "indovinare" se non ci allega né il referto dell'esame citologico, né ancora è disponibile quello istologico ?
Che sia stata eseguita l'agobiopsia è corretto proceduralmente per avere il massimo delle informazioni prima dell'intervento. Che sia stata asportata la lesione è corretto per via dell'età della mamma e per le caratteristiche del nodulo. Non ravvedo alcun errore nella gestione del caso.
Tanti saluti
Che sia stata eseguita l'agobiopsia è corretto proceduralmente per avere il massimo delle informazioni prima dell'intervento. Che sia stata asportata la lesione è corretto per via dell'età della mamma e per le caratteristiche del nodulo. Non ravvedo alcun errore nella gestione del caso.
Tanti saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 30.4k visite dal 17/05/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Menopausa
Cos'è la menopausa? A quale età arriva e come capire se è arrivata: i sintomi e i consigli per affrontare questa fase della vita della donna.