CARCINOMA DUTTALE IN SITU

Gent. dott., a 41 anni, nel 2009, vengo operata per carcinoma seno dx prolungamento ascellare. Diagnosi definitiva: carcinoma duttale in situ (cm.1,3) con microinfiltrazioni (cm.o,1). DIN2 e DIN1c.G2. Ho subito solo intervento senza necessità di radio, chemio e cure framacologiche ma il professore che mi ha operata ha detto che il mio seno (a ricca componente ghiandolare, molto denso e fibrocistico) è ad alto rischio e dovevo sottopormi a eco ogni 6 mesi e mammo annuale per tutta la vita. Psicologicamente questi anni sono stati devastanti perchè ogni due/tre mesi ripeto l'eco in quanto sento 'nodulini che prima non c'erano' e mi spavento. E' difficile che aspetti i sei mesi canonici prima di ripetere eco. Nel 2013 biopsia su seno sx, negativa. Tre settimane fa nuova biopsia su amartoma prolungamento ascellare seno sx; due giorni fa mi telefona senologo e mi dice che bisogna pulire area perchè la biopsia ha rilevato cellule atipiche ma x tranquillizzarmi mi spiega che non si tratta di tumore. Non so essere più precisa su risposta referto perchè nonostante la mia richiesta il senologo non mi ha ancora spedito referto via e-mail. Ma quello che mi preme chiedervi é: visto l'alto rischio del mio seno di sviluppare tumori, la difficoltà di lettura (così mi è stato detto), e il risvolto psicologico negativo su di me (sono da anni in terapia psicologica, sotto psicofarmaci, in perenne stato di paura tanto da finire più volte al pronto soccorso per attacchi di ansia, prima del 2009 invece stavo benissimo) è irragionevole pensare ad una mastectomia preventiva? Quando ne parlo il mio senologo sorride e parla dei risvolti estetici negativi ma la mia sofferenza è vera. Visto il mio quadro clinico la mastectomia è così irragionevole? e se invece continuo con i controlli è sufficiente mammo ed eco o devo completare con risonanza? ho avuto negli anni due senologi diversi che sulla risonanza mi hanno dato pareri contrastanti:. E la eco è sufficiente ogni 6 mesi o può essere utile farla più spesso? ultima domanda sull'alimentazione: il latte di soia previene o no il cancro al seno? ultimamente ho letto che per chi ha già avuto un carcinoma mammario è persino dannoso: Nel mio caso posso continuare a berlo o è meglio evitarlo? So che il mio problema al seno è un'inezia in confronto a ciò che devono affrontare altre donne ma per una volta vorrei avere delle risposte serie alle mie stupide domande e non venire liquidata con un sorriso. Grazie mille per la vostra pazienza e disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Tanta carne al fuoco !

Non è affatto campata in aria l'dea della mastectomia preventiva, ma solo se c'è una indicazione ( rischio reale + componente psicologica), che viene posta tramite una consulenza oncogenetica della quale fanno parte non solo l'oncologo ma anche lo psicologo.

Ma sin qui da quanto scrive se effettivamente corre un rischio elevato perchè Le raccomandano solo la PREVENZIONE SECONDARIA (=controlli) utili senz'altro ma che non interferisce sulla riduzione del rischio.

Cominci ad occuparsi seriamente della Prevenzione Primaria e nei link allegati troverà tutte le risposte, latte di soia compreso.

Prevenzione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html

http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm

https://www.medicitalia.it/news/oncologia-medica/5739-franco-berrino-e-il-nuovo-libro-il-cibo-dell-uomo.html

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

Tanti saluti
Salvo Catania

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottore la ringrazio di cuore per la sua risposta. Finalmente mi sento "ascoltata". Vorrei chiederle gentilmente se ritiene che sia il caso che faccia i test genetici. A più riprese ho chiesto che venissero eseguiti ma inutilmente. L'ultima volta il mio senologo mi ha detto che era superfluo sottopormi ai test visto che comunque il rischio per me era già alto.

Vorrei anche chiederle se è corretto affermare che la rimozione delle ovaie riduce il rischio di tumore al seno del 50%. Sono in premenopausa e mi chiedevo se questa era una possibile via da percorrere.

Per quanto riguarda la prevenzione primaria seguirò sicuramente le sue indicazioni.

La ringrazio ancora. Cordiali saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottore la ringrazio davvero per le sue preziose indicazioni. Proprio stamattina ho subìto l'intervento di quadrantectomia seno sx in anestesia locale. Finalmente ho tra le mani il referto della biopsia: "Parenchima mammario sede di fibrosi e microfocolai adenosici con focale atipia piatta (DIN 1a) del diametro max di 1mm, associata ad isolate microcalcificazioni intraduttali e secreto denso". Ora non nego di attendere l'esame istologico definitivo con una certa apprensione anche se il mio senologo dice di stare tranquilla. Potrebbe essere così gentile da darmi un suo parere? Era necessario l'intervento e davvero non è il caso di temere il risultato istologico definitivo? Grazie ancora.
Tanti saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Con criterio precauzionale era indicata l'asportazione.

Aspettiamo il definitivo per ulteriori commenti
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottore grazie. Le farò sapere appena arriva il definitivo.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
D'accordo
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottore buongiorno,
Lei non ci crederà ma ancora non sono riuscita ad avere tra le mani il risultato istologico definitivo! Dopo trenta giorni dall'intervento ho chiamato io all'ospedale e mi è stato risposto in modo seccato che è normale che passino trenta giorni per il risultato e di aspettare una loro chiamata. Dopo 40 giorni di silenzio e mille peripezie sono riuscita finalmente a mettermi in contatto telefonico con il mio senologo che mortiificato si è scusato dicendomi che c'era stato un disguido e che lui pensava di avermi già dato la risposta e che comunque era tutto a posto. Poi mi ha chiesto l'indirizzo e-mail dicendomi che mi avrebbe inviato la risposta. Ma fin'ora non è arrivato nulla. Provo a chiamarlo sul cellulare ma niente. Io mi ritengo una persona fin troppo paziente ma devo ammettere che sono davvero ARRABBIATA!!! Mi domando se è questo il modo di trattare con una paziente! Per non parlare dei miei familiari che non hanno assolutamente capito la mia sofferenza e hanno minimizzato il tutto dicendomi che ero esagerata ad essere preoccupata e che se mi avevano detto di aspettare dovevo stare tranquilla. Io so solo che se non chiamavo io a quest'ora stavo ancora a farmi divorare dall'ansia! sono davvero giù, non per la paura della malattia che ormai ho imparato a gestire ma per l'incomprensione e superficialità di familiari e professionisti.Grazie al cielo adesso non ho più paura, sento solo una grande rabbia e la benedico questa rabbia perchè mi fa sentire viva. Scusi lo sfogo. La ringrazio di cuore e la stimo ancora di più; Lei è stato l'unico che mi ha davvero ascoltata e compresa. Le scriverò se e quando riuscirò ad avere tra le mani il risultato:)
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottore buongiorno, finalmente posso comunicarle il risultato istologico definitivo:" Mastopatia fibrocistica con minuti foci di metaplasia colonnare ed adenosi tubulare con isolate microcalcificazioni intraduttali, senza atipie. Completa il quadro la presenza di focale flogosi cronica periduttale e mucifagi. Margini di resezione e cute esenti da alterazioni istologiche di rilievo". Mi chiedo cosa significhi esattamente e se l'intervento si poteva evitare. Non capisco in particolare perchè nella biopsia si parlava di "focale atipia piatta (Din1a)" mentre nel risultato istologico definitivo si dice "senza atipie". Adesso mi guardo la cicatrice di circa 3 cm. e sono demoralizzata. Le sembrerà infantile ma provo un profondo rifiuto nel vedermi ancora, in futuro, a subìre biopsie e interventi chirurgici con relative cicatrici e mi chiedo se dal punto di vista estetico non siano meno dannose le cicatrici di una mastectomia piuttosto di quelle di ripetuti interventi. In più quando sono in posizione supina noto uno 'svuotamento'', una parte che manca e ho difficoltà ad accettarlo, mi sembra che il mio seno mi venga portato via a pezzi. Attendo una sua valutazione e la ringrazio .
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