Disfunzione erettile persistente

Buongiorno, a seguito di una persistente disfunzione erettile che sembra essere peggiorata negli ultimi tempi, nonostante abbia provato un po di tutto, comprese le prostaglandine e i vari viagra cialis ecc fino ai massimi dosaggi, mi sono recato da un urologo per una visita e sono rimasto letteralmente sconcertato.

Ha eseguito un ecografia basale senza puntura e un ecografia ai testicoli.

Dall 'ecografia al pene ha rilevato un "modesto ispessimento dorsale" del pene senza aggiungere altro ne spiegarmi di cosa potesse trattarsi, mentre dall' ecografia ai testicoli ha notato dell microcalcificazioni e mi ha consigliato di tenerle sotto controllo perché potrebbero creare problemi.

Andando a spulciare su internet ho letto che potrebbero trasformarsi addirittura in un tumore! ! ! Mentre per quanto riguarda il pene l'ispessimento potrebbe essere una fibrosi o un peyronne.

Praticamente la fine.
come se non potesse bastarmi la disfunzione erettile.

Qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi di cosa potrebbe trattarsi?
L'impedimento non è stato descritto né tanto meno misurato, potrebbe essere la causa della mia disfunzione?

Mi scuso per le tante domande ma sono rimasto molto demoralizzato dalla visita.

Grazie molte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
- Spulciare su internet - può placare parzialmente la curiosità, ma rischia di esporre ad affermazioni e situazioni su cui il profano non è giustamente in grado di giudicare. Per assurdo, se ogni giorno si considerassero attentamente i rischi in cui si incorre affrontando tutto quanto comporta una vita normale, ce ne sarebbe abbastanza per non alzarsi neanche dal letto!
Pertanto, prima di abbandonarsi alla disperazione, è opportuno fermarsi un attimo e ragionare. Al momento, sulla sua situazione ci pare sia stato aperto solo un piccolo spiraglio, che merita di essere approfondito opportunamente. In primo luogo, l’ecografia dovrebbe essere eseguita dallo specialista competente, ovvero il radiologo. L’urologo si serve spesso dell’ecografia come appoggio a procedure operative, ma per quanto riguarda la diagnosi è meglio far conto sul radiologo, che generalmente dispone anche di apparecchi più sensibili ed aggiornati. Inoltre, queste situazioni di deficit erettile vanno indagate da subito anche dal punto di vista funzionale, con un eco-doppler delle arterie del pene, in condizioni basali e dopo stimolazione farmacologica. Lei non ci riferisce se questo sia già stato eseguito, in ogni caso sarebbe opportuno considerarne più attentamente i risultati.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore , la ringrazio per la risposta per quanto riguarda le erezioni ho in programma un rigiscan e un doppler con la puntura.
Per quanto concerne il testicolo e l'ispessimemto invece mi consiglierebbe di farlo valutare da un radiologo quindi? Dovrei ripetere un ecografia ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Prima di esprimere un giudizio, sarebbe opportuno ripetere.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie dottore ho una visita oggi , se le fa piacere la terrò aggiornato.
Per l'ispessimento del pene sarebbe sufficiente ripetere un eco senza puntura ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Per questè sufficiente un'ecografia normale, posto che l'eco-doppler dinamico sia comunque indispensabile per altri motivi.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buonasera , ho effettuato oggi una nuova ecografia basale del pene e dei testicoli.
L'ecografia ha rilevato una normale struttura morfologica dell' uretra e dei corpi cavernosi , con un pene che pare abbia conservato la sua elasticità.
I testicoli grandi e senza nulla di patologico....
Mi sembra tutto molto strano , e ' il caso di consultare una terza campana secondo voi ? Può un ispessimento modesto essere confuso nelle immagini o non essere più presente a distanza di 24 h?? Per non parlare dei testicoli .
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
E' sostanzialmente quanto ci attendevamo. Se l'ecografia è stata eseguita da uno specialista in radiologia è ceertamente affidabile, al limite da ripetere a distanza (es. un anno). Sui dubbi legati alla refertazione delle ecografie abbiamo già scritto. Si tratta comunque di un'indagine statica che non ci può dire nulla in merito al deficit erettile. Per questo attendiamo l'esito degli altri accertamenti in corso (rigiscan e doppler).

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buonasera dottore in realta 'Un altro urologo - andrologo ha eseguito l 'ecografia valutando anche i testicoli ( purtroppo non riesco a reperire un radiologo che faccia questo indagini).
Ho fatto vedere a lui anche il recurvatum in erezione e mi ha detto che non gli sembra patologico.
Certamente farò anche un doppler in erezione , ma a questo punto mi sorge spontaneo domandarmi che cosa abbia visto il primo urologo e al pene e ai testicoli.
Un ispessimento dorsale seppure modesto non credo potesse passare così in osservato al secondo operatore .
Lei che ne pensa ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Tante teste tante idee, l'importante è non smarrire mai il buon senso.

Paolo Piana
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Utente
Utente
In che senso dice non smarrire mai il buon senso ?In effetti a questo punto mi sorge il dubbio di un errore di valutazione del primo urologo o di un problema di lettura di immagini.
Per sicurezza sentirò una terza campana a questo punto
Grazie ancora per il suo tempo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Ricordi comunque che l'ecografia è un esame dinamico, quelche si vede viene descritto in tempo reale dall'opertore, non è possibile interpretare le immagini in seguito, a differenza delle comuni radiografie, TAC, ecc. Le immagini che vengono quasi sempre allegate non hanno un reale valore diagnostico.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Andiamo bene ... mi scusi l'espressione.
Questo significa che ogni operatore potrebbe dare una sua interpretazione a una singola immagine mentre fa l'ecografia? Dovrei sentire un terzo urologo ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
È la caratteristica particolare dell’ecografia, ma anche di altri aspetti della nostra specialità. Ad esempio è molto difficile che due urologi con la palpazione descrivano allo stesso modo la stessa prostata.
D’altronde, ripetere visite ed accertamenti può dimostrarsi prima di tutto costoso. La cosa più importante è riuscire ad instaurare con il medico un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Quello che dice è sicuramente vero , ma è anche vero che da ignorante in materia credo che si ci fosse una placca o una fibrosi a un pene non penso possa accorgersene uno solo mentre l'altro non rilevare nulla .
Stessa cosa per quanto riguarda i testicoli.
Un modesto ispessimento e ' pure sempre un ispessimento del dorso penieno e deve necessariamente vedersi , stessa cosa per le calcificazioni ai trsticoli. A me sembra assurdo che uno abbia posto un sospetto di fibrosi e di calcificazioni da attenzionare e l'altro nulla . Al massimo sarebbe stato possibile per una prostatite .
Lei cosa ne pensa ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Ok, vuol dire che non c'è il due senza il tre (e il quarto vien da sé), come ci pare si dica per le ciliege (!)

Paolo Piana
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Utente
Utente
Ahaha si grazie farò così a questo punto
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Utente
Utente
Dottore approfitto ancora della sua disponibilità per un ultima domanda, io ho da sempre un recurvatum congenito verso sinistra del pene , che sembra essersi accentuato negli ultimi tempi. Queste curvatura possono provocare problemi di erezione ovvero di fuga venosa ? Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
No. Il recurvatum non è un problema finché non è causa di impaccio e dolore nell'attività sessuale.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Non può creare una fuga venosa nella parte curva dove i corpi cavernosi non chiudono bene ? O trasformarsi in un peyronne con il tempo ? Il mio sembra essere peggiorato con il tempo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Proprio per questo motivo si esegue l'ecografia. se questa è negativa per placche di ipp, tanto meglio.

Paolo Piana
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Utente
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Ahhh ho capito ...la ringrazio molto , quindi se una semplice ecografia basale è negativa si può star tranquilli ?
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Utente
Utente
Buonasera , torno a scrivere dopo un po' di tempo per aggiornarmi sulla mia purtroppo triste situazione.
Ho effettuato oggi un nuovo doppler dinamico di cui vi allego il risultato.
Corpi cavernosi nella norma per forme e dimensione, ed ecostruttura omogenea con normale spessore dell' albuginea.
Si evidenziano i vasi che appaiono regolari per calibro e struttura, flussi arteriosa Basali nella norma.
Dopo iniezione di PGE1, discreta risposta erettile con raggiungimento di uno stato di tumescenza associata ad un buon grado di tumescenza, in assenza di rigidita '.
Arteria cavernosa DX : 30.6 cm/ sec
Arteria cavernosa SIN: 34.8 cm/ sec
Velocità telediastolica come per persistenza del flusso telesiastolico come per inefficiente funzione venosa occlusione ( flusso telediastolico 6.1 cm/ sec)
L'esame odierno evidenza un lieve deficit per incompetenza veno occlusiva.
Premetto che ero quasi sotto un attacco di panico vedendo l'ago .
Cosa significano questi valori? Mi devo mettere una protesi ?
Vi ringrazio di cuore
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Utente
Utente
Dimenticavo di aggiungere il dosaggio della peg era 7 mcg
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La diagnosi di fuga venosa parrrebe dunque evidente. Una situazione risolvibile solo operativamente. La situazione deve pertanto essere presa in carico da un nostro Collega con competenza specifica nell'andrologia chirurgica.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Una tragedia....mi scusi dottore ma come mai questa fuga venosa e apparsa all' improvviso? Possibile che un doppler fatto ad aprile 2023 non l'abbia evidenziata ? Si parlava di fattore adrenergico e di lievissima fuga venosa ora di chirurgia...che significato hanno questi valori ? Mi scusi per le tante domande
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Utente
Utente
Mi potrebbe rispondere solo a questo , le onde d'urto eventualmente servirebbero a qualcosa ? Grazie
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dopo
Utente
Utente
Buonpomeriggio, torno a scrivervi dopo un po 'di tempo, ho prenotato un rigiscan notturno per approfondire la questione e soprattutto per valutare bene ol da farsi prima di ricorrere a un qualsiasi intervento chirurgico.
Nel frattempo assumo sempre 100 mg di viagra e 5 di cialis tutti i giorni ma il risultato non cambia.
Il pene è sempre gonfio, ma la rigidita' erettiva che dovrebbe esserci non la raggiungo mai semmai solo con le mani e solo per qualche secondo.
Vorrei chiedere visto che non rispondo bene alla terapia orale ( adesso sto facendo anche le onde d'urto ma mi sembrano quasi inutili)
Come mai nel doppler si parla di lieve fuga venosa ? Quali altri analisi potrei fare per accertare meglio la mia situazione clinica ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Si tratta di una situazione molto particolare, su cui si deve esprimere un Collega con competenze specifiche di andrologia chirurgica, che potrebbe poi eventualmentge farsi carico di un intervento. Non pensiamo che il rigiscan possa aggiungere molto alla diagnosi, comunque per completezza di perrcorso di può stare. Un tempo di eseguiva la cavernosografia, ma non ci pare sia un esame ancora di moda.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Mi scusi l'ennesima domanda , lei mi consiglia un urologo chirurgo , ma nel referto si legge" lieve deficit erettile fovuto a disfunzione venocclusiva" .
In teoria dovrebbe rispondere a terapia in quanto lieve.
Devo dedurre che allora il doppler non è stato eseguito bene ? Sarebbe il caso di ripeterlo ? Mi scusi per le tante domande ma non so più che strada prendere e sto sempre più male .
Ho girato molti urologi e mi dicono che il problema è anche nella testa , addirittura sono arrivati a prescrivermi psicologo e onde d'urto.
Non vorrei girare intorno a un problema spendendo soldi e soffrendo con cavolate inutili , quando il problema è invece chirurgico.
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Utente
Utente
Torno a scrivere nuovamente, a seguito di una visita urologica mi è stata prospettata come ipotesi risolutiva del problema una protesi peniena idraulica tricomponente.
La scelta dovrebbe cadere tra la Titan della coloplast e la Lgx credo della Boston scientific.
Quella che mi alletta di più devo dire e' la titan che pare sia in grado di far guadagnare anche qualcosa in termini di volume.
Mi confermate e ' realmente così? Quale delle due Marche sarebbe migliore ?
Inoltre volevo chiedervi la soluzione chirurgica della protesi e' l'unica percorribile ?
Ho solo 35 anni e in effetti l'idea di farmi impiantare una protesi con la pompetta non mi sembra il massimo.
Grazie ancora a tutti voi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Come le abbiamo già scritto, si tratta di indicazioni particolari che competono specificamente ai Colleghi che si occupano specificamente di chirurgia andrologica, pertanto noi in questa sede non siamo in grado di giudicare. Ci permettiamo solo di obiettare che l’impianto di una protesi cavernosa a soli 36 anni debba essere meditata con molta attenzione anche per i suoi risvolti psicologici.

Paolo Piana
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[#32]
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Utente
Utente
Buonasera dottore, certamente quello che dice è vero, ma quando lei parla di chirurgia a che tipo di chirurgia fa riferimento ?intendo dire protesi legatura venosa o altro? Aggiungo anche che ieri ho provato ad avere un rapporto con 20mcg di prostaglandine e 100 mg di sildenafil senza successo....il pene non reggeva l' erezione a me non pare una situazione normale per un ragazzo di 35 anni
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Non ci siamo mai occupati personalmente nello specifico di questo tipo di chirurgia. Un tempo la legatura venosa si eseguiva, sìnceramente non sappiamo se e quanto sia ancora in auge. Sull'impegno legato all'inserimento della protesi abbiamo già scritto.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Dottore le chiedo solo un ultima cosa ...mi potrebbe far luce sui valori del doppler che le ho inviato? In particolare il 6.1 telediastolico , cosa significa ? E ' il caso di ripeterlo ?
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Utente
Utente
Qualcuno potrebbe rispondermi solo su questo per favore
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
E' proprio la presenza di un flusso telediastolico superiore a 5 cm/sec a sollevare il sospetto di - fuga venosa -, che parrebbe dunque caratterizzare la sua situazione. Ovviamente per lei che non ha nozioni di fisiologia tutto questo è perlopiù - arabo - (!). Non importa, come abbiamo già scritto è importante che instauri un buon rapporto di comunicazione e fiducia con un nostro Collega che si occupi specificatamente di andrologia chirurgica.

Paolo Piana
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[#37]
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Utente
Utente
Ho capito grazie , in poche parole il valore 6.1 indica che il sangue defluisce in maniera molto rapida dai corpi cavernosi impedendo così di portare a termine il rapporto sessuale giusto? In effetti è quello che succede.
Per tentare di compensare il deflusso aumento l'afflusso e assumo una grande quantità di farmaci ( ultimo rapporto 5 mg di cialis , 100 mg di viagra , 20 mcg di caverjet e non sono riuscito a combinare nulla )
A questo punto mi sorge solo un dubbio, come mai in una situazione del genere e ' stato scritto solo " lieve " disfunzione venocclusiva ? Se poteste rispondermi solo a questo ve ne sarei molto grato grazie
[#38]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Se il flusso telediastolico massimo normale è 5 cm/sec, 6,1 non può costituire un'alterazione così significativa. Almeno, questi sono i numeri, poi la realtà funzionale può essere un'altra cosa.

Paolo Piana
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Utente
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Ho capito dottore , ci deve essere quindi dell' altro ....o quantomeno ci potrebbe essere?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Un nostro Collega esperto le potrà certamente rispondere, ovviamente non qui.

Paolo Piana
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Utente
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Buonasera , ha ragione dottore , ma purtroppo quando si prende in considerazione la chirurgia e la protesi si va in una direzione dalla quale se si sbaglia poi purtroppo non si torna più indietro.
Se scrivo su questo sito e ' per avere maggiori informazioni possibile sulla via da percorrere per trovare una soluzione al problema.
Privatamente alcuni mi consigliano la protesi come unica soluzione , altri mi hanno mandato invece è da uno psicosessuologo.
Che fare ? C'è una bella differenza come vede
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