Sangue urina dopo prostatite?

Buongiorno,
scrivo per mio marito 42 anni asmatico fin dall'infanzia, soffre di problemi di stomaco intestino stitichezza per cui ha già effettuato parecchi gastroscopie e colonscopie.
Nel 2015 ha avuto un episodio di sangue rosso vivo nelle urine e coaguli con forti dolori, al pronto soccorso hanno detto che è stato un episodio di prostatite, si è risolto in breve tempo.
Da lì effettua controlli periodici alla prostata e in certi periodi prende Permixon e come unico sintomo è rimasto il gocciolamento post minzionale.

A luglio 2023 è stato operato all'emorroidi con convalescenza molto dolorosa.

A fine dicembre 2023 ha contratto per la prima volta il covid in forma abbastanza pesante, febbre 40, vomito fatica a respirare e si è negativizzato dopo 14 gg, a gennaio 2024.
Dopo circa una settimana all'improvviso ha iniziato ad urinare di continuo con senso di pesantezza alla vescica e dopo poco febbre alta, brividi e nausea.
Il medico in base ai sintomi gli ha diagnosticato infezione alle vie urinarie da probabile prostatite e prescritto Augmentin 3 volte al giorno per 8 giorni, peridon e brufen.
I sintomi pian piano si sono attenuati tranne la prima urina del mattino che faticava ad uscire.
Giovedì scorso è stato visitato dall'urologo che ha trovato la prostata regolare.

Il giorno dopo (dopo soli due gg dalla fine dall'antibiotico) ha iniziato di notte ad alzarsi per andare spesso in bagno e questa mattina ha trovato sangue nell'urina e proprio una goccia di sangue visibile uscire dal pene.

Ha iniziato a bere molta acqua, la seconda urina era scura poi da lì sempre trasparente, non ha dolori o febbre.
Cosa può essere e cosa si può fare?


grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
L'insorgenza di una prostatite è abbastanza comune dopo le malattie virali, dopo il Covid si è rilevata una frequenza particolarmente elevata. Diremmo che in prima battuta questo lievissimo sanguinamento può rientrare nel quadro, che ci pare peraltro già in via di risoluzione. Il vostro urologo deciderà se eseguire qualche altro accertamento, come una ecografia dell'addome ed esami citologici delle urine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
salve, ora è tornata anche la febbre per ora bassa e prende brufen. La cosa strana è che ha sospeso l'antibiotico pochi giorni fa e non aveva neanche il sangue. Dopo 24 compresse di augmentin in 8 giorni ritorna la febbre e anche il sangue nelle urine...non capiamo.
Farà ecografia addome inferiore dietro consiglio del medico. grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Utile ripetere anche l'esame delle urine con urocoltura una settimana dopo la fine della terapia antibiotica.

Paolo Piana
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dopo
Utente
Utente
si, faremo tutto ma non capisco come mai durante la fase acuta diciamo, con febbre alta e nausea non ha mai avuto il sangue nell' urina e poi si è presentato in questi giorni anche ieri con grumi soprattutto al mattino.E' normale accada questo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Queste manifestazioni si sono osservate in genere dopo la fase acuta. D'ogni modo è importante controllarne opportunamente l'evoluzione nel tempo sotto la guida di uno specialista.

Paolo Piana
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dopo
Utente
Utente
mi scusi un'ultima cosa. per la preparazione dell'ecografia addome superiore è richiesta una dieta nei giorni successivi o solo presentarsi all'esame a vescica piena ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Le indicazioni per la preparazione sono molto variabili in base alle abitudini cpdi chi eseguirà l’esame. La vescica piena è ovviamente necessaria. Sulla dieta priva di fibre mei giorni precedenti e l’eventuale assunzione di carbone vegetale oggigiorno le abitudini sono molto variabili, non le resta che informarsi direttamente.
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Paolo Piana
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dopo
Utente
Utente
grazie mille, saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, mio marito dall esame dell'urina è risultato positivo alla Klebsiella pneumoniae e ora dovrà prendere antibiotici Bactrim per 3 settimane...
martedì ha ecografia addome inferiore può continuare ad assumere integratore multivitaminico concentrato di frutta da bere ( salus epresat) o è meglio interromperlo visto che frutta e verdura sono sconsigliati prima?
Questo batterio può attaccarlo anche a me?

grazie,
saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La trasmissione comunque indiretta di questi batteri avviene perlopiù solo in ambienti ospedalieri e di comunità. Taluni ecografisti consigliano di non mangiare fibre (verura, pane, pasta) mei tre giorn precedenti l'esame, ma questa preparazione è molto meno diffusa oggi che in passato. L'integratore multivitaminico ovviamente non c'entra, si può continuare a prenderlo, se si crede che possa essere utile a qualcosa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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dopo
Utente
Utente
Questo batterio non sa dove può averlo contratto dato che a parte un giorno in pronto soccorso a dicembre per il resto è stato a casa con il covid. Non penso possa averlo contratto a dicembre con sintomi a fine gennaio.
Per il multivitaminico non pensiamo faccia miracoli. Per motivi diversi, da un problema all'occhio, poi infezione vie urinarie ecc da mesi ha dovuto prendere antibiotici di diverso tipo in mezzo ha avuto anche il covid in forma pesante, ora per altre 3 settimane dovrà prendere Bactrim, già di suo è di costituzione esile e cagionevole. Per questo ha chiesto più volte ai medici cosa potesse prendere per rimettersi, rafforzare il sistema immunitario indebolito da continui farmaci e l'unico che si è pronunciato è stato in merito a questi multivitaminici. Se lei sapesse consigliarci altro, ben venga
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
L'origine più comune è comunque il proprio intestino, in cui la flora batterica (microbiòta) è verosimilmente squilibrato dalle ripetute ed energiche terapie antibiotiche. In assenza di febbre ed evidenti complicazioni noi siamo sempre fautori della massima parsimonia nella prescrizione di antibiotici. Più che ai preparati multivitaminici, noi riteniamo sia essenziale cirare l'alimentazione ed integrare con fermenti lattici, probiotici, yoghurt, kefir, legumi e quant'alto c'è di buono.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno quali sono gli esami che si possono fare per sapere se questo batterio è stato debellato? a parte urocultura urina? Perché vorrei io da moglie essere certa di non averlo magari senza sintomi.
Mi potrebbe indicare l'esame del sangue preciso e o tampone faringeo che poi farò anche a pagamento?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
In linea di massima non vi sono indicazioni ad andare a cercare il Proteus, poiché quando è presente ci pensa già lui a farsi vivo! Già eseguire l'urocoltura, se non vi sono disturbi urinari pare discutibile, un semplice esame delle urine può essere sufficiente. In ogni caso, le indicazioni ad eventuali accertamenti non sono mai generiche, va devono seguire un corretto inquadramento specialistico, urologico, ginecologico o quant'altro. Le diremmo sostanzialmente di stare tranquilla,

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#15]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo avendo avuto un endocardite batterica a 20 anni così dal nulla dal dentista e per colpa di questa mesi di ospedale trovandomi in fin di vita e con la sostituzione della valvola mitralica con una meccanica è normale preoccuparsi...per quello vorrei escludere qualsiasi cosa. In più vedendo mio marito ancora dopo così tanto tempo stare male non vorrei neanche riattaccare questo batterio qualora fossi asintomatica...
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