Info su tampone uretrale

Egregi dottori buongiorno,
Da poco più di un paio di settimane ho dei fastidi alla punta del glande quando vado a urinare.
Il medico di base (specializzato in urologia), tra i vari esami delle urine, mi ha prescritto un tampone uretrale per germi comuni poiché non avendo rapporti da mesi ha escluso malattie che sono trasmissibili sessualmente, e mi ha detto che se vi fosse qualcosa nell'uretra non è possibile diagnosticarlo con altri esami.

Ho un po' di timore ad eseguire questo esame perché so che viene infilato il tampone nell'uretra ed ho paura che possa provocarmi danni nell'uretra provocandomi stenosi o infezioni.

Questi rischi sono verosimili?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questi fastidi riferiti al glande sono molto spesso irradiati a partenza dalla prostata, che è sedide di congestione/irrutazione, non necessariamente a causa infettiva. Noi riteniamo indicato il tampone uretrale solo quando vi sia una evidente secrezione attiva, tale da poter essere raccolta. Il tampone eseguito - a secco - è lievemente e brevemente fastidioso, il suo risultato va interpretato con attenzione, poiché spesso vi sono delle false positività da contaminazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le dritte dottore, però ecco io ero più interessato a sapere se fosse doloroso e c'è rischio di danni all'uretra e infezioni facendo il tampone?
Leggo su internet che il tampone viene inserito per 1-2 centimetri mentre da testimonianze di persone leggo che lo infilano per 4-5 cm in profondità con fastidi e dolori allucinanti e alcune volte anche sangue e problemi urinari per giorni, e la cosa mi mette un po' d'ansia.

Inoltre oltre ai fastidi che si sono presentati durante la minzione, ovvero una sensazione di spillo quando urino alla fine dell'uretra, nella parte vicino all'uscita per intenderci, da un paio di mattine al risveglio prima di urinare tirando giù e su il prepuzio, quindi esercitando una leggera pressione sulla cappella (scusi il termine) esce una secrezione totalmente trasparente e appiccicosa simile al precum, però ciò avviene in assenza di stimolo sessuale a pene flaccido.
Ieri ne è uscita una goccia (della grandezza di quelle che escono dal contagoccie), mentre oggi non era proprio una goccia ma come una leggera patina che rimaneva all'interno del buco del meato. Questa cosa sta mattina mi è successa sia prima della prima minzione del mattino sia prima della minzione successiva.
Anche durante la notte mi sono alzato una volta per andare al bagno ma li non è capitato.
Quindi ora ho un po' di ansia poichè comincio veramente a sospettare un'uretrite infettiva, che non so come mi sono preso visto che dall'inizio dei sintomi erano 2 mesi che non avevo rapporti.
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Utente
Utente
Scusi se la disturbo dottore potrebbe darmi un suo parere, sono abbastanza agitato da questa situazione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Pericoli ovviamente non ce ne sono, posto che l'inserimento venga effettuato da un homo sapiens e non da un primate inferiore (!) Di dolore - allucinante - non si può parlare, al limite fastidio che però è tanto variabile quanto la sensibilità soggettiva.
La secrezione che ci descrive parrebbe proprio essere liquido pre-seminale prodotto dalla prostata. Questo in situazioni di congestione della ghiandola può talora essere molto abbondante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Quindi anche se la facessi a secco, darebbe solo fastidio e non rischierei danni?
Sta mattina ho trovato nelle mutande una traccia di quel liquido trasparente un po' più copiosa, più ormai l'abituale pizzico saltuario quando vado ad urinare.
Non basterebbe prendere quel secreto (quando è nell'apertura del meato intendo) con il tampone senza entrare necessariamente in profondità per vedere se ci sono batteri?