Possibile tumore prostata
Salve scrivo per mio papa (51 anni, 1. 83, 86 kg) che da qualche anno almeno una volta all'anno bruciore alle parti intime e dolore durante la minzione (quest'anno è anche capitato che si svegliasse la notte più volte con sudorazione eccessiva).
Ha preso per un periodo antibiotici e la cosa è passata.
Recentemente aveva fatto un esame completo delle urine per vedere se aveva ancora infezione.
Ne mentre aveva male ne ora sono usciti risultati che facessero pensare a infezioni (tutto nella norma).
Ma questa seconda volta (a 3/4 settimane dalla fine dei sintomi) gli hanno controllato anche il marker PSA.
I valori sono abbastanza preoccupanti da quello che ho letto:
PSA totale: 4. 88
PSA libera: 0. 465
Rapporto: 9. 529%
Ho fatto delle ricerche in velocità per informarmi e da quello che ho visto il rapporto è molto basso (tanto da giustificare un rischio del 40-60% di tumore).
Volevo chiedere un impressione generale e capire se il rischio è effettivamente così alto (ovviamente lui ha già mandato i dati al suo medico di base ed è intenzionato a fare una visita e tutti gli esami necessari per confermare una diagnosi)
Aggiungo solo gli ultimi dettagli, nell'urina non è stata trovata alcuna traccia di sangue, inoltre finché non stava bene un mese fa ormai ha perso 4-5 kg (stava male, quindi pensavamo fosse dovuto al fatto che mangiasse e bevesse poco principalmente).
Adesso sta bene non ha nessun problema e sta recuperando peso.
Ha preso per un periodo antibiotici e la cosa è passata.
Recentemente aveva fatto un esame completo delle urine per vedere se aveva ancora infezione.
Ne mentre aveva male ne ora sono usciti risultati che facessero pensare a infezioni (tutto nella norma).
Ma questa seconda volta (a 3/4 settimane dalla fine dei sintomi) gli hanno controllato anche il marker PSA.
I valori sono abbastanza preoccupanti da quello che ho letto:
PSA totale: 4. 88
PSA libera: 0. 465
Rapporto: 9. 529%
Ho fatto delle ricerche in velocità per informarmi e da quello che ho visto il rapporto è molto basso (tanto da giustificare un rischio del 40-60% di tumore).
Volevo chiedere un impressione generale e capire se il rischio è effettivamente così alto (ovviamente lui ha già mandato i dati al suo medico di base ed è intenzionato a fare una visita e tutti gli esami necessari per confermare una diagnosi)
Aggiungo solo gli ultimi dettagli, nell'urina non è stata trovata alcuna traccia di sangue, inoltre finché non stava bene un mese fa ormai ha perso 4-5 kg (stava male, quindi pensavamo fosse dovuto al fatto che mangiasse e bevesse poco principalmente).
Adesso sta bene non ha nessun problema e sta recuperando peso.
A meno che si tratti di una alterazione inequivocabile molto marcata (es. 10 ng/ml e più) non mai una solo valore del PSA ad impensierire l'urologo, quanto piuttosto una sua tendenza alla risalita graduale e costante nel tempo.
Il PSA libero e la sua proporzione con il PSA totale è un indicatore deriìvato, utilizzato da molto tempo, ma più recentemente, specie dopo l'introduzione della risonanza magnetica multiparametrica, ha perso parecchio del suo fascino.
Il PSA è un marcatore tumorale di bassa qualità, ma tuttora non esiste una vaida alternativa. Il valore può essere condizinato da situazioni non tumorali, come l'infiammazione e l'ingrossamento benigno (IPB).
Per venire alla sua situazione di suo Padre, se è appena uscito da una fase di disturbi irritativi genito-urinari facilmente collegabili alla prostata, il valore di PSA occasonalmente riscontrato, anche se lievemente elevato, non può essere immediatamente considerato come preoccupante. E' ovviamente necessaria la valutazione diretta di un nostro Collega, ma in ogni caso sarà opportuno che l'esame venga ripetuto un paio di volte nei prossimi 6 mesi, rimandando a più avanti ogni evenuale decisione.
Il PSA libero e la sua proporzione con il PSA totale è un indicatore deriìvato, utilizzato da molto tempo, ma più recentemente, specie dopo l'introduzione della risonanza magnetica multiparametrica, ha perso parecchio del suo fascino.
Il PSA è un marcatore tumorale di bassa qualità, ma tuttora non esiste una vaida alternativa. Il valore può essere condizinato da situazioni non tumorali, come l'infiammazione e l'ingrossamento benigno (IPB).
Per venire alla sua situazione di suo Padre, se è appena uscito da una fase di disturbi irritativi genito-urinari facilmente collegabili alla prostata, il valore di PSA occasonalmente riscontrato, anche se lievemente elevato, non può essere immediatamente considerato come preoccupante. E' ovviamente necessaria la valutazione diretta di un nostro Collega, ma in ogni caso sarà opportuno che l'esame venga ripetuto un paio di volte nei prossimi 6 mesi, rimandando a più avanti ogni evenuale decisione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 578 visite dal 18/06/2025.
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