Fosfomicina per la cistite ricorrente non funziona nonostante dalla cultura sia risultata sensibile

Le indicazioni dell’urocoltura sono comunque teoriche poiché relative ad un test di laboratorio, nella realtà del corpo umano le condizioni possono essere differenti. Sempre meglio comunque che un approccio completamente empirico. La fosfomicina è un antibiotico generalmente molto efficace sulle infezioni urinarie, ma sono noti i suoi frequenti effetti collaterali, in particolare sull’intestino. Se questi effetti sono molto intensi meritano di essere trattati in modo specifico (es. anti-diarroici, fermenti lattici, ecc.) e l’antibiotico sospeso. Se non vi è febbre od altri evidenti segni di complicazione (es. sangue nelle urine) è difficile dire se sia una reale necessità di ulteriore terapia antibiotica, d’altronde una urocoltura effettuata in questo momento sarebbe ancora meno affidabile. Non è semplice giudicare, lo potrebbe fare meglio un nostro Collega specialista in urologia che la valutasse direttamente. Se la sua cistite è ricorrente, bisognerà comunque indagare attentamente la sua funzione intestinale e l’equilibrio della flora batterica locale (microbiòta). Noi a distanza non possiamo dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Grazie: si effettivamente essendo in menopausa ho pensato fosse la mancanza di estrogeni o e’ il calcolo renale a procurarmi queste infezioni. Pero l’urogolo mi ha detto che qualsiasi sia la causa devo continuare con la fosfomicina perche l’infezione se dovesse peggiorare potrebbe arrivare ai reni. Ma tutti questi antibiotici non mi faranno ancora piu male? Non posso curarmi con il d-mannosio, i mirtilli rossi, molta acqua e yogurt? Grazie ancora

Noi a distanza non possiamo prescriverle nulla, nella nostra risposta precedente le abbiamo fornito le indicazioni generali che noi riteniamo utili seguire in queste situazioni. Senz'altro è però opportuno sospendere l'antibiotico, se gli effetti collaterali intestinali sono troppo intensi. Un esame delle urine con urocoltura sarà comunque da ripetere 7-10 giorni dopo la fine (o la sospensione) della cura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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