Cistiti ricorrenti: cosa fare?

Salve, sono una ragazza di 31 anni ed esasperata chiedo qui un consulto.
Non ho mai sofferto di cistite nemmeno da bambina, finché quest’anno a Luglio avverto forti bruciori sia alla minzione che non e dolore al basso ventre con defecazione anomala (feci non formate gialle).
Premetto che soffro di colon irritabile e seguo pertanto una corretta alimentazione, sono circa 6 anni che curo con Lucen 20 e Levopraid gocce, gastrite e reflusso con difficoltà di svuotamento gastrico.
Comunque a Luglio faccio urinocoltura e viene fuori un infezione da E.
Coli curata con Ciproxin per 6 giorni.
A settembre riavverto lo stesso bruciore e stessi sintomi, rifaccio urinocoltura e viene fuori un infezione da Klebisiella curata sempre con Ciproxin per 6 giorni.
Sembra vedere la luce in fondo al tunnel ma purtroppo a metà Novembre riavverto gli stessi sintomi dei mesi precedenti e sono esausta.
Il gastroenterologo con cui sono in cura, sospetta sia tutto causato dal mio intestino, il quale decide di curarmi con Normix, 6 compresse al giorno per 14 giorni sono circa 6 giorni che lo assumo e sembra addirittura che il bruciore si sia intensificato tanto da non poter stare seduta con minzione almeno in ogni 15 minuti.
In questa pessima situazione, mi consigliate di ripetere urinocoltura?
Se è si, credo poi di dover interrompere il Normix e proseguire con antibiotico adatto
Perché ho cistiti così ricorrenti?
C’è bisogno che faccia altri esami dal momento che non ho alcuna idea di cosa possa essere e da cosa possa essere scatenato?
So che qui é impossibile fare diagnosi, ma avrei bisogno realmente di un aiuto perché sta diventando ingestibile anche condurre una vita normale.

Ringrazio in anticipo
Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
Il problema vescicale è essenzialmente legato al dismicrobismo intestinale associato al suo colon irritabile. Dal punto di vista urologico, l'unico provvedimento è quello di sincerarsi che non vi siano altri fattori predisponenti e questo si limita all'esecuzione di una ecografia dell'addome. Per il resto, sono essenziali le attenzioni gastro-enterologiche e nutrizionali, altrimenti tutte le cure urologiche, tanto più quelle a base di antibiotici, rischiano di essere vane. Si potrebbe considerare l'utilizzo di un vaccino orale per l'E. Coli ed altri batteri intestinali (Uromune), che però purtroppo non è ancora a disposizione in Italia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
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Grazie dottore per la sua veloce risposta. Ho fatto di recente una RM con contrasto per escludere un appendicopatia cronica e dal referto la vescica é ok, non saprei se sia utile quanto un’eco-addome.
Ho un dubbio più che altro, potrebbe essere che non abbia mai sconfitto la precedente infezione (Klebisiella) perché curata con lo stesso antibiotico (Ciproxin) datomi anche nell’infezione di 2 mesi prima? Potrei essere diventata resistente al farmaco essendomi stato dato di continuo ritrovandomi ora con una nuova infezione? Mi é stato consigliato di sospendere il Normix prima di fare nuova urinocoltura, é corretto? Grazie infinite di nuovo
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
La risonanza magnetica è più che sufficiente per escludere alterazioni anatomiche significative delle vie urinarie. La rifaximina ( Normix ed altri) dovrebbe avere una azione limitata all’intestino, quindi non dovrebbe influire direttamente sul risultato dell’urocoltura.

Paolo Piana
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