La cistite, avevo delle perdite

Salve,
sono una ragazza di 23 anni. Nel mese di dicembre ho avuto il primo episodio di cistite, causata da Escherichia Coli e che ho curato su consiglio del medico con adeguato antibiotico in seguito ad urinocoltura ed antibiogramma. Al termine della terapia (circa 5 giorni dopo) ho effettuato anche un tampone vaginale in quanto, anche prima di contrarre la cistite, avevo delle perdite di colore e consistenza abbastanza variabili. Il tampone, però, è risultato negativo. Nel mese di gennaio le perdite, stavolta di colore bianco e consistenza lattiginosa, sono ricomparse per 2 settimane circa fino all'arrivo del ciclo mestruale e di un secondo episodio di cistite. L'urinocoltura e il tampone vaginale hanno evidenziato nuovamente un'infezione da Escherichia Coli; il tampone è risultato positivo anche allo Staphilococco faecalis. Poichè mi preoccupa questa recidiva, vorrei capire quale potrebbe essere la causa o le cause scatenanti. Ci tengo a precisare che presto molta attenzione all'igiene personale: mi lavo quotidianamente e, se può servire, uso un detergente intimo avente pH 3.5. Aggiungo inoltre che nel mese di novembre ho iniziato ad avere rapporti con il mio ragazzo e che questi risultano un po' dolorosi, probabilmente per la mia scarsa lubrificazione.
Sperando di aver fornito tutte le informazioni necessarie per una corretta diagnosi, attendo la Vostra risposta.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
craa signora sicuramente l'attività sessuale può favorire l'insorgere di infezioni, però per capire meglio la situazione le conviene sottoporsi ad ecografia dell' apparato urinario e visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Prof. Alchiede Simonato Urologo 220 7 3
La coincidenza con i rapporti sessuali non è da sottovalutare e probabilmente questi sono proprio all'origine dell'infezione, inoltre anche i batteri coinvolti sembrano suggerire questa causa. Tuttavia non esiti a farsi visitare da un Urologo che potrà così dare una diagnosi più sicura in quanto potrebbero ovviamente esserci altre cause non individuabili i questo modo.
Cordiali saluti

Prof. Alchiede Simonato

Professore Ordinario di Urologia
Università degli Studi di Palermo

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