Taglio alla base del glande

Cari dottori,
sono un ragazzo di 29 anni, sportivo, donatore di sangue, non fumatore e in salute.

Vorrei cominciare a illustrarvi il problema partendo dall'inizio; potrebbe esservi utile.

Nel 1989 sono stato sottoposto ad un intervento di frenulo plastica completamente riuscito.

A Settembre 2009 ho avuto un rapporto piuttosto forte con una ragazza, probabilmente inesperta, al termine del quale ho riportato delle ferite alla base del glande, proprio in corrispondenza del vecchio frenulo, con perdita di sangue.
I rapporti successivi non hanno presentato nuovamente perdita di sangue, ma le ferite hanno iniziato a diventare più grandi ed a moltiplicarsi.

A dicembre 2009 ho deciso finalmente di farmi vedere da un urologo, risultato:
stop dei rapporti per circa 1 mese, lavaggi con Euclorina ed applicazione del Gentalyn Beta crema sulla parte interessata.
Al termine di questo percorso tutti i micro-taglietti sono spariti ma sono rimaste le due ferite più grandi; dopo un nuovo consulto con l’urologo abbiamo deciso di fare degli impacchi con il Candinet per mantenere la zona sempre morbida ed elastica.

Ieri, dopo mesi di rapporti sessuali soft, ho voluto sondare un po’ la situazione perché mi sembrava che le cose stessero migliorando, ma siamo punto a capo:
rapporti un po’ sopra le righe causano la riapertura delle ferite;anche se non c’è stata perdita di sangue provo bruciore, specialmente indossando il preservativo.


Chiedo a tutti voi un consulto in merito affinchè si possano trovare soluzioni diverse da quelle presentate dall’urologo; ultima delle quali l’intervento chirurgico di sutura, peraltro sconsigliato perché comunque si verrebbe a creare una cicatrice nella zona che potrebbe riaprirsi.


Vi ringrazio anticipatamente per il servizio che offrite e mi scuso della poca professionalità nella descrizione dei miei problemi.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore nonostante la sua dettagliata descrizione degli episodi e della problematica è assolutamente impossibile formulare una diagnosi per via telematica senza una obiettività locale che può esservi solo in corso di visita. Le suggerisco pertanto di rivalutare la possibilità di una visita urologica.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo