E radioterapia conformazionale

Questo è il caso di un uomo al quale nel 2004 ha l'età di 61 anni con un PSA a 192 è stata effettuata una biopsia con questo risultato
6 frammenti da 12mm
6 frammenti da 12mm
6 frammenti da 12mm
gleason 5+2 in 5 su 6
gleason plurifocale in 3 su 6
gleason plurifocale in 4 su 4
score 7
Etp prostatico a basso grado di differenziazione
Nel 2004 e nel 2005 la terapia è stata: BAT (casodex e decapetyl 11.25) e RADIOTERAPIA CONFORMAZIONALE
Scintigrafia negativa effettuata nel 2004 (intercaptazione al livello articolazione scapolo omerale sx di natura flogistico degenerativa)
A settembre 2005 esame istologico (urine 3gg) esito: carcinoma verosibilmente prostatico
Sospeso il trattamento
A dicembre 2005 (con ca prostatico 5+5 (4+3 biotipo) e calcolosi vescicale - stadio T2-T3 M0 N0) viene deciso l'intervento TURP, LITROTISSIA ENDOSCOPICA E RESEZIONE PROSTATICA ENDOSCOPICA
Nel 2006 visto l'intervento e visti i fattori diagnostici si riprende la terapia LH-RH per altri 6 mesi
Nel 2007 controlli ogni 3 mesi e tutto regolare; si conferma la non ripresa della malattia
Nel 2008 controllo ogni 3 mesi e tutto regolare; si conferma la non ripresa della malattia
(esame testosterone (s) 4,7 - cromogranina A 29 - creatinina 0,83 - clearance stimata 99,36)
Nel 2009 controllo ogni 3 mesi e tutto regolare; si conferma la non ripresa della malattia
A luglio 2009 un nuovo esame istologico (3gg urine) con esito: nessuna cellula atipica, assenza cellule neoplastiche
Scintigrafia del luglio 2009 negativa inviariata rispetto la precedente
Si consiglia in via precauzionale di ripetere un ciclo di terapia ormonale nel caso il PSA superi 1
Ultimo Eco addome negativo, si segnala formazione litiasica nel rene dx di 15mm già sotto cura farmacologica
A aprile 2010 valori PSA 1,020 - libero 0,05 - ratio 5
Si riprende come consigliato terapia BAT per 9 mesi con zoladex 10.8 una ogni 3 mesi e bicalutamide una al giorno
- QUELLO CHE VOLEVO CHIEDERE E': POSSIAMO DIRE DI AVER SCONFITTO IL MALE INZIALE E CHE STIAMO INVECE PORTANDO AVANTI CONTROLLI PER TENERE SOTTO CONTROLLO EVENTUALI RECIDIVE?
- IO FIGLIO DI 34 ANNI DEVO INIZIARE A CONTROLLARMI DA 40 ANNI? E SOLO CON L'ESAME ANNUALE DEL PSA O ANCHE CON VISITA UROLOGICA?
[#1]
Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile utente,
la probabilità di ammalarsi di tumore alla prostata aumenta in modo esponenziale a seconda della presenza in famiglia di parenti che hanno sofferto o soffrono di questa neoplasia maschile.Il rischio di sviluppare un carcinoma della prostata è 2-3 volte maggiore per chi ha un familiare di primo grado affetto dalla stessa
malattia. Tale rischio aumenta fino a 10 volte con l’aumentare del numero dei familiari colpiti.Quindi l'attuazione di precoci programmi di screening (dosaggio del PSA) è improcrastinabile per diagnosticare al più presto l'eventuale tumore.


Cordiali saluti

Dr. Campo Giuseppe
Specialista In Urologia-Andrologo
Dirigente Medico UO Ospedale Magalini, Villafranca di verona (Vr)
www.chirurgiauroandrolog

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la cortese risposta.

Gradire avere un parere anche al primo quesito e per quanto concerne il secondo gradirei conferma se ritenete che i 40 anni siano l'età giusta per iniziare questi controlli

grazie infinite
[#3]
Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
La neoplasia prostatica è ancora presente, quello che stanno facendo i colleghi urologi è rallentare la progressione della malattia con l ormonosoppressione. Continui ad ascoltare i consigli dei colleghi urologi.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Ma la radioterapia radicale eseguita?
L'intervento?
questi interventi non possono aver risolto il problema visto che poi tutti gli esami successivi hanno dato esito positivo?
Come è possibile che dopo 6 anni di esami regolari (psa, altri esami tipo testosterone, creatinina, cromogranina, tac, scintigrafie, ecografie, esami citologici delle urine...e sospensione delle cure già da metà 2006) ancora oggi si parli di neoplasia ancora presente
NON POTREMO DIRE MAI PIU' CHE E' GUARITO?
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
MI SEMBRA DI AVER LETTO CHE IN CASO DI TUMORE CI SI PU0' CONSIDERARE GUARITI QUANDO NON SI HANNO RICADUTE DOPO 5 ANNI O 10 IN CASI TIPO QUELLO ALLA PROSTATA.... NON E' COSI?
MI SEMBRA ANCHE DI AVER LETTO IN QUESTO SITO CHE DOPO RADIOTERAPIA PER PARLARE DI RIPRESA DI MALATTIA IL PSA DEVE SUPERARE +2
QUI MI SEMBRA CHE SIAMO DAVANTI AL CASO IN CUI DA META' DEL 2006 CON LA SOSPENSIONE DI TUTTE LE TERAPIE NON CI SONO STATE RIPRESE DI MALATTIA (COSI' COME TROVO SCRITTO NEI REFERTI DELL'UROLOGO) E CHE OGGI SI RIPRENDE UN CICLO DI TERAPIA NON PER RIPRESA DI MALATTIA MA PER PRECAUZIONE NEL CASO IN CUI IL PSA FOSSE INTORNO A 1

MI POTETE FAR CAPIRE IN CHE SITUAZIONE CI TROVIAMO?
[#6]
Dr. Giuseppe Campo Urologo, Andrologo 426 7
Gentile Utente,
E' stato giusto eseguire la radioterapia, ma questo non vuol dire aver eliminato la neoplasia.L'intervento che ha effettuato è un intervento che non comporta la totale asportazione della prostat ma solo l'asportazione della parte transizionale.
Nel caso della radioterapia,la recidiva biochimica è definita dal verificarsi di tre incrementi progressivi, partendo dal PSA nadir.
La terapia ormonale è stata ripresa sia per motivi precauzionali, sia perchè il PSA aveva raggiunto il valore di 1 ng/ml.La terapia viene a volte effettuata in maniera non continua per evitare che la neoplasia possa diventare ormonorefrattaria.

Mi dispiace se a tratti ho utilizzato un linguaggio tecnico, ma non sono riuscito a fare diversamente.

Cordiali Saluti

[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
GRAZIE DI CUORE per la risposta che mi è risultata chiara anche se trovando discordanze con altri consulti letti anche in questo sito vorrei chiedere dei dettagli:

- l'incremento del psa dopo radioterapia parlava di questi 3 aumenti consecutivi ma oggi invece si parla di un aumento di +2 partendo dal valore più basso post RT quindi considerando che dopo RT eravano a 0,20 e oscillando in alto e in basso senza una vera e propria progressione ma rimandendo sempre sotto 1 tranne in questo ultimo caso (psa 1,020) possiamo ritenerli valori tranquillizzanti? forse la scelta di riprendere la terapia bat in via precauzionale è dettata proprio dalla paura di raggiungere il livello di +2 avendo comunque ancora la prostata che produce psa ma che si può tendere sotto controllo
- la radioterapia che combinata con bat è risultata essere piu' efficace non esporta la prostata ma uccide le cellule tumorali a volte anche in modo definitivo, quindi se è vero che non possiamo parlare di guarigione soprattutto visto il livello iniziale di diagnosi forse non è giusto parlare nemmeno di un tumore ancora esistente

- è giusto dire che con psa <4 il psa libero e il psa ratio non possono essere presi di riferimento?

- in questi casi c'è una aspettativa di vita a... o potremmo anche convivere con questa situazione fino al compimento naturale della vita di un uomo?
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto