Cistite - dolori testicolari

Gentili dottori,
La mia compagna soffre di cistite da quando stiamo insieme (10 mesi). Il primo episodio si è verificato pochi gg dopo il primo rapporto: esito dell'urinocoltura Proteus Mirabilis che è stato curato con successo. Poco tempo dopo si è verificato un altro episodio di cistite, dato questa volta da E. Coli anche questo curato con ottimi risultati. Dopo un periodo di un paio di mesi di totale astinenza, durante il quale la cistite era scomparsa, al primo rapporto sessuale si è ripresentata la cistite...ora siamo in attesa del risultato dell'urinocoltura.
Per quanto mi riguarda, da un paio di mesi avverto dei leggeri dolori testicolari e prima di questi avevo avuto un leggero ingrossamento della prostata che secondo il mio medico di base (che è urologo) era semplicemente dovuto alla eccessiva sedentarietà e che in effetti ho risolto con l'attività fisica. Peraltro non ho nessun problema durante la minzione e l'eiaculazione.
Premesso che nn abbiamo rapporti "contro natura", la domanda è questa:
è possibile che sia io ad avere delle infezioni e le trasmetto alla mia compagna durante il rapporto?
è possibile che nei miei confrotni queste infezioni siano quasi totalmente asintomatiche (esclusi i lievi dolori testicolari)?
Il mio medico l'ha escluso categoricamente dicendo che se anche avessi delle infezioni potrei trasmettere alla mia compagna solo infezioni all'apparato genitale e nn a quello urinario.
Solo dopo la mia insistenza mi ha quindi prescritto la spermiocoltura per valutare i dolori testicolari, ma non l'urinocoltura in quanto non ho problemi urinari.
Leggendo un po' di informazioni su internet mi è sembrato di capire che le infezioni si trasmettono principalmente per via sessuale e quindi ciò che mi ha detto il mio medico mi appare errato.
Vi prego, datemi una risposta perchè non so piu cosa pensare.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Il problema non è solo la via di trasmissione di una infezione ma la sua diagnosi e la sua origine ed in questo il suo medico non ha errato e quindi segua le indicvazioni ricevute e poi eventualmente senta in diretta un esperto urologo
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la rapidissima risposta,
capisco certo l'importanza della diagnosi e anche dell'origine dell'infezione, ma ciò che ancora mi lascia perplesso è il parere del mio medico che ha escluso la possibilità di contagio tramite i rapporti sessuali, quando su internet e anche su questo sito ho letto tutt'altro. Lei che mi dice? La cistite si contagia con i rapporti sessuali?
Vorrei inoltre chiederle se sia opportuno fare anche una urinocoltura nonostante il mio medico non me l'abbia prescritta perchè la reputava inutile (in tal caso mi rivolgerei ad un altro medico per farmela prescrivere).
Grazie per la disponibilità
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Si parla in alcuni casi di problemi infiammatori a livello delle vie uro-genitali o uro-seminali, la contiguità anatomica del resto è molto stretta tra i due apparati.

Comunque esegua ora la spermiocoltura prescritta, anche questa valutazione può essere significativa ed utile a capire il vostro problema, se positiva o negativa, sempre per le stesse considerazioni prima fatte.
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Utente
Utente
Grazie per i chiarimenti Dr Beretta. Adesso attendo i risultati della spermiocoltura e nel caso Le comunico i risultati (non vorrei essere troppo pressante ma sono un po' preoccupato).
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non si preoccupi e, se lo desidera, ci aggiorni.
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Utente
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Salve dottore, La informo sugli ultimi sviluppi.
La spermiocoltura risulta positiva per Enterococcus Faecalis. Il medico ha espresso forte perplessità sul risultato, ritenendolo poco attendibile anche per la conta molto bassa e comunque per sicurezza mi ha prescritto Tavanic 500 per 15 gg.
L'urinocoltura della mia compagna è risultata invece negativa.
Le due cose appaiono dunque non correlate e questo mi tranquillizza. A questo punto le domande sono: come mai si verificano questi episodi di cistite in seguito ai rapporti sessuali? Qual'è la possibile causa? Si possono prendere delle precauzioni di evitare tali episodi? La mia compagna dovrebbe eseguire ulteriori accertamenti clinici (chessò, visite urologiche e/o ginecologiche, ecografie, etc.)?
Grazie per la Sua disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Parto subito dall'ultima domanda dicendole che sempre in questi casi anche la partner deve fare un attento controllo urologico.

Solo in questo modo si potrà arrivare a definire per bene il perchè di questi episodi successivi ai rapporti sessuali e quindi a prendere le precauzioni mirate ad evitare queste "problematiche recidive".
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per il Suo parere, provvederemo a fare una visita urologica completa, sperando di capire le cause e di risolvere il problema.
Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Fatta la valutazione urologica poi ci aggiorni, se lo desidera.
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