Un anno fà ormai mi fù diagnosticata la clamidia

Buongiorno,
vorrei sottoporvi un problema che non riesco a risolvere e che mi stà abbattendo psicologicamente
Da un'ultima visita presso uno studio dermatologico, mi è stata diagnosticata una prostatite con causa infettiva in quanto un anno fà ormai mi fù diagnosticata la clamidia e l'ureaplasma..
Subito dopo quella diagnosi feci dei trattamenti prima con il bassado x 15 gg poi con lo zitromax.
Il problema pareva risolto, ma tempo dopo iniziarono di nuovo delle piccolissime perdite trasparenti. Ho seguito molti esami x la ricerca clamidia tra tamponi, spermioculture, urinoculture ecc e tutte con esito negativo.
Negli ultimi mesi avverto solo durante l'eiaculazione un dolore al glande. Questo sintomo associato alle piccole perdite simil-urina sono da attrbuire quasi con certezza alla prostata.

Il dermatologo pertanto mi ha prescritto il miraclin 100 da prendere 1 volta al dì x 15 gg. con 1 primi 10 gg di riposo sessuale.
Volevo chiedervi se secondo voi questa è la cura più adeguata, visto anche che la prostata è difficile da raggiungere dagli antibiotici
Inoltre, se fosse veramente che la causa è ancora quella maledetta clamidia insediata nella prostata, potrebbe questa avere una carica batterica in grado di infettare la mia partner ad esempio in rapporti orali non protetti?
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
se le ricerche microbiologiche sono negative non esiste trasmissibilità. quanto al resto dei disturbi , nei fatti, la prostatite è lunga e tediosa da eradicare.
farmaci e pazienza sono purtroppo d'obbligo in questi casi.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott.
Le rispondo solo ora perché ero in attesa dei risultati.
Praticamente dopo aver terminato la cura sopraindicata, ho eseguito una serie di test microbiologici una settimana dopo il ciclo di antibiotici.

Tutti i risultati sono negativi sia per la clamidia (prima e dopo il massaggio prostatico) sia per tutte le altre infezioni.

L'unica incertezza stà sulle urine dopo il massaggio poichè sono risultate anch'esse negative (il campione era di soli 3 ml su 10, ma con tutta l'urina che mi hanno prelevato prima non sono riuscito a farne di più) si evidenziano solo 25-30 leuocociti per campo. niente alto!

I disturbi comunque sono praticamente scomparsi.

Come interpreta il fatto dei leucociti? cosa mi suggerisce di fare ora??

grazie per la disponibilità

[#3]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve.
l'infezione si eradica con gli antibiotici. spesso l'infiammazione perdura nei tempi successivi ma non è un evento obbligato.
cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottore un piccolo aggiornamento,
ieri per caso ho notato di nuovo alcune piccole goccioline trasparenti spremendo il pene della base.

E' possibile allora che si tratti di uretrite? come è giustificabile però se tutti i tamponi e le urinoculture hanno dato esiti negativi?

Esistono altri tipi di esami per avere la certezza assoluta dell' assenza di un infezione?
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
allora:
l'infezione determina l'infiammazione ( sono una la causa e una un effetto). anche se la prima a forza di antibiotici finisce la seconda può permanere per un certo tempo. per una eventuale terapia dovrà però sentire lo specialista che la ha in cura.
altri esami in questo caso non mi sembrano essere utili.
cordialmente
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