Correzione megauretere e altre cure

Sono un ragazzo di 30 anni.Dopo probemi di mancamenti,dispnea,tachicardia e dolori toracici ho svolto una lunga serie di esami i cui più significativi risultati sono stati:marcate allergie a pollini e polveri(seguo ora cura continuativa quotidiana con cetirizina),mutazione mthfr omozigosi con iperomocisteinemia(devo sempre fare cicli di cure con folina e integratori di vitamine tipo B),milza modicamente ingrossata(12,2cm dai 119 del 2009,già segnalata ingrossata),pressione 130/90 da 120/80 media di 2 anni fa,peso aumentato da 70 a 75kg con la palestra(non sono sovrappeso,solo di muscolatura;altezza 178cm),ipertrofia dei turbinati(devo spesso far uso di cortisonici spray e per periodi di gravi sintomi dispnoici di bentelan),ed un lieve peggioramento di situazione renale da caratterizzata da ridotta funzionalità rene sx dopo intervento correttivo megauretere refluente nell'infanzia,i nuovi dati per gli esami sulla funzionalità renale evidenziano nel 2009 clearance creatinica 97ml/min(in precedenza 3 anni fa l'ultimo controllo era 90 quindi migliorato leggermente) su 90-150,creatininuria 53mg/dl su 80-200,e da esami più recenti clearance creatinica 73ml/min(nuovamente peggiorato?)su 90-150,creatininuria 44mg/dl su 80-200.All'ecografia recente la dilatazione del bacinetto rene sx è passata a 28 mm dai 25 del 2009 e dai 20 del 2007(a volte però in precedenza avevo bevuto molto meno acqua prima dell'esame).Inoltre mi è stata consigliata una cura con farmaci per il nervoso(escitalopram e al bisogno delorazepam),nonostante in passato provai una terapia simile sotto prescrizione del mio curante,ma con scarsa efficacia sui sintomi descritti.Domanda:i vari farmaci cui non faccio solitamente a meno e con i quali seguo terapie lunghe(forse saranno vitalizie)quali antistaminici quotidiani,cortisonici antiallergici al bisogno e acido folico+integratori vitamine B quotidiani,oltre all'eventuale cura con gli psicofarmaci prima indicati,potrebbero avere controindicazioni con il mio problema renale(che non ho mai mancato di far presente ai vari specialisti)?E comunque,in seguito all'ultima ecografia,il progredire della dilatazione del bacinetto ha qualche significato e dovrei fare altri esami?Riguardo all'attività fisica fino a 2 anni fa(inizio dei malori)ho praticato senza problemi per 6 anni pugilato,nuoto,alpinismo,torrentismo,pesistica:come potrei valutare,sperando che continuando le cure i malori non si ripresentino,di tornare a fare tali attività(sarebbe consono al problema urologico)?Inoltre,ho sempre avuto all'eco addome la prostata evidenziata come normale,all'ultimo controllo non sono state indicate anomalie ma stavolta hanno riportato anche le dimensioni(latero-laterale 45mm e cranio caudale 31mm):vanno bene?Grazie
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
Nella descrizione del tuo quadro clinico hai omesso di descrivere la situazione del rene di destra, la percentuale di funzionamento del rene dx rispetto a quello di sinistra ed i valori ematici di azotemia e creatininemia che sono fondamentali per poter esprimere un giudizio attendibile.

Per il discorso prostata è indispensabile confrontare il dato ecografico con la sintomatologia urinaria (se presente) e con il quadro obiettivo ( derivato dalla visita della prostata)

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

la sua problematica richiede di essere trattata e "gestita" direttamente da uno specialista o struttura complessa a cui poter e dover fare riferimaneto
Le valutazioni WEB, a mio parere, potrebbero essere superficialie pericolose
A Torino, Le Molinette, ottimo reparto di Urologia
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Scalese,
il rene di dx è considerato normale per morfologia,non si evidenziano problemi all'uretere dx ne a carico della vescica e sia il tecnico radiologo che il mio curante lo ritengono perfettamente funzionante,come è considerato fin dai tempi(10 anni fa)in cui ero seguito, nonostante i 20 anni di età, dall'equipe dell'ospedale infantile e dagli specialisti nel loro reparto che mi avevano preso in cura fin dall'infanzia ai tempi della correzione del megauretere,e che mi congedarono vista l'età e la perfetta salute di cui godevo a 20 anni già ormai da 10 anni di controlli e intraprese attività sportive,nonostante i dati dimostravano come il rene sx ha ed avrà sempre ridotta funzionalità renale(a 12 anni feci un'esame chiamato "riserva",piuttosto impegnativo nel quale ho dovuto rimanere con catetere ed una flebo per braccio per quasi un'intera giornata,e che mi dissero ha consistito in un test di sovraccarico dei reni per verificarne la funzionalità,che ho superato evidenziando una funzionalità del rene di sx del 30%,e totale invece del rene di dx).L'azotemia al recente controllo(1 mese fa) è 40 mg/dl(range 10-50),la creatininemia è 1,26 mg/dl(range 0,6-1,3),l'eGFR è 78,4 ml/ml/1,73mq(range >60),e da pochi giorni ho eseguito il controllo(o rieseguito,se si riferisce nuovamente alla creatininemia)per la "s-creatinina"con 1,10 mg/dl(range 0,6-1,3).Riguardo alla prostata,non ho alcun dolore nella zona,sessualmente funziono in modo accettabile e non ho problemi ad urinare;in effetti non ho mai fatto una visita in merito in quanto il mio curante non lo ha indicato,dovrei?E cosa ne pensa di questi dati?Grazie anticipatamente.

Gentile Dott. Pozza,
la ringrazio della segnalazione;ai tempi in cui,come scritto qui sopra al dott.Scalese,venni congedato a 20 anni in quanto anziano per farmi seguire dal'ospedale infantile(che già aveva cortesemente protratto il legame fra me e loro),e mi segnalarono il reparto di nefrologia/urologia delle Molinette,che avrei potuto contattare per effettuare ad eventuali nuove visite ed esami in merito,ma in accordo col mio curante,data l'ottima stabilità della situazione renale e la perfetta salute di cui da tempo godevo e ho goduto fino a due anni a questa parte,mi limitai ad effettuare gli esami sempre eseguiti(eco addome,sangue e urine completi dei parametri relativi ai monitoraggi effettuati in passato per la patologia sofferta)ed a farli visionare al curante,che ha sempre valutato,anche questa volta di fronte al(lieve?)progressivo peggiorare dei parametri che sottolineato,negli ultimi due anni,come non necessariamente da riferire in sede di visita nefrologica.Avevo già meditato di richiedere di mia iniziativa una visita nefrologica,ma la priorità bassa che il mio curante assegna a questo quadro,mi impone comunque alcuni mesi di attesa per le Molinette(addirittura circa 5 vista la coda),e avevo dunque piacere di un primo riscontro,se possibile,con questo comodo Vostro servizio.Ritiene che la situazione e/o i sintomi da me descritti,in relazione ai sintomi ed alle altre patologie riscontrate,impongano di cambiare l'approccio alla questione,e che richieda anche questa nuova visita(nefrologica o urologica peraltro?non ho mai bene appreso la differenza e non proponendola il mio curante in primis avrei il piacere,se necessario effettuarla,di avere delucidazioni su questo se dovessi chiedere io l'impegnativa).Molte grazie anche a Lei
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente, come mia idea personale che è molto limitata dal non poter vedere effettivamente tutta la documentazione il rene di sinistra è stato sempre di ridotta funzionalità rispetto al dx e se le analisi non mostrano particolari segni di ostruzione al transito di urina allora non possiamo prevedere la sorte di quel rene che in teoria dovrebbe rimanere più o meno stazionaria nel tempo anche se dalle ultime analisi sembra in lieve peggioramento, comunque l'importante è che l'altro rene sia perfettamente funzionante (ecco perchè di fronte a questo quadro è anche importante un consulto urologico). Per quanto riguarda i farmaci entriamo nel campo della nefrologia, e qui è fondamentale il consulto del nefrologo, che sicuramente conosce meglio i farmaci con potenzialità nefrotossica; quindi in linea di massima nel caso del rene la urologia tratta le problematiche che necessitano di trattamento chirurgico o comunque strumentale (es.: calcoli, tumori, patologie ostruttive ecc.), mentre la nefrologia studia la problematiche "mediche" del rene (infiammazioni, tossicità renale da farmaci ecc.).
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dopo
Utente
Utente
Un nefrologo mi comunica che non ci sono problemi con le cure per allergie e per l'iperomocisteinemia(che peraltro avrei problemi ad evitare visti i sintomi importanti cui dovrei far fronte),facendomi presente di informare bene della mia situazione renale gli specialisti interpellati,cosa che non manco mai di fare;l'unico dubbio ce l'ho su questi farmaci per lo stress(SSRI-escitalopram),componente per qualcuno di loro presente almeno in parte e che potrebbe valere la pena di curare per non rischiare di enfatizzare ulteriormente il problema:proverò a chiedere ad un neurologo.Sì,il rene di dx è perfettamente a posto,e non sono state evidenziate problematiche relative al passaggio di urina,l'unico dato della recente eco addome che non le ho trasmesso riguardo al rene sx(che viene anche descritto con "parziale intrarotazione ed irregolarità degli echi corticomidollari,in esiti di intervento pregresso",note già presenti nei precedenti esami),nella parte che indica la dilatazione del bacinetto,una "dilatazione del tratto prossimale dell'uretere omolaterale(19mm)".Non ho dolori nè gonfiore nelle aree adiacenti ai reni ne alla vescita,bevo molta acqua e seguo perlopiù una dieta normoproteica,da sempre consigliata dagli specialisti.Secondo Lei vale la pena (data la natura dei sintomi e degli esiti delle altre patologie,forse più rilevanti nel problema della dispnea?)approfondire con altri esami?Se sì,quali si potrebbero considerare nel suo campo,oltre a questi già svolti?Grazie comunque per le pronte risposte
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Caro utente,
come le ho già detto è importante una rivalutazione di tutta la sua documentazione da parte di un urologo che
se riterrà opportuno le richiedera ulteriori accertamenti oppure le programmerà semplicemente un follow-up.
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dopo
Utente
Utente
Chiederò allora al mio curante un'impegnativa per visita urologica. La ringrazio
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Credo sia la soluzione ideale per fare un punto preciso della situazione e confrontarla con gli esami futuri.
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