Presenza clamidia trachomatis

Dottori, è ormai un anno e mezzo che accuso disturbi all'apparato uro-genitale. Le ultime diagnosi da parte dell'urologo che mi tiene in cura sono state di CPPS-dolore pelvico cronico. Le diverse terapie effettuate nel corso dei mesi non hanno dato alcun miglioramento (antibiotici, alfalitici, vitamine, serenoa repens ecc...). Attualmente proseguo l'assunzione di Mittoval 2,5mg (2cp/sera). Ho 29 anni ed i sintomi sono: sensazione frequente di corpo estraneo nell'uretra che mi induce a provare ad urinare, ma riesco dopo un pò di esitazione ad emettere poca urina (in questo modo il fastidio all'uretra si allevia) - il getto di urina è quasi sempre debole, mentre di mattina è più forte, spesso anche buono e potente - dopo aver urinato o eiaculato mi rimane una sensazione di irritazione all'uretra (come un formicolio), mentre non ho bruciori "mentre" urino o eiaculo - quando sono seduto per un pò di tempo e quando guido accuso tensione e dolore ai testicoli - talvolta accuso tensione al basso ventre, come delle fitte - dopo aver defecato mi rimane una sensazione di irritazione all'ano. Vi è inoltre una notevole alterazione dello stimolo urinario, che spesso è assente per molte ore (su questo può giocare un ruolo il fatto che sudo tantissimo). Il principale disturbo è tuttavia a livello uretrale e testicolare. Ho fatto tutti i dovuti esami e i testicoli sono ok! Una ecotransrettale fatta lo scorso 30 marzo rivelò la presenza di un edema flogistico in corrispondenza dell'uretra prostatica con micoareole di tipo cistico come da prostatite centrale. Vengo al punto del mio quesito: 10gg fa ho ritirato le risposte di una spermiocoltura di controllo prescritta dal mio urologo. In accordo con la responsabile del laboratorio l'ho eseguita con metodica PCR (costo con ricetta 56euro). L'esame ha rivelato una colonizzazione di escherichia coli (100.000 cfu/ml) e la positività in PCR alla Clamidia. Quando ho mostrato gli esami al mio urologo si è dimostrato scettico sui risultati asserendo che difficilmente è stato fatto in PCR e che intende accertarsi personalmente della clamidia, eseguendomi un tampone presso il II policlinico dove lavora e farlo esaminare all'interno. Faccio presente di non aver mai avuto secrezioni uretrali. tuttavia ho fastidi uretrali importanti (non durante la minzione). Inoltre molto spesso le urine sono molto scure (quasi marroni) ed hanno un odore un pò strano (acido). Tutte le urinocolture fatte non hanno mai evidenziato la presenza di batteri. Le spermiocolture fatte in passato hanno qualche volta rivelato la presenza di enterococco faecalis. Vorrei capire se può esserci aderenza tra l'eventuale presenza di clamidia e i miei disturbi? Quale è a vs avviso la miglior indagine per accertarsi dell'infezione? In caso di responso negativo del tampone come mi suggerite di comportarmi? Grazie per la Vs replica...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente la ricerca con PCR e' in genere attendibile.Con un corredo sintomatologico così ricco,Le consiglio di far riferimento,sempre,a specialisti reali che possono visitarLa.Quelli virtuali,ipotizzano.Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
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