Colica renale, linfonodi calcifici

Buonasera,

il giorno 17/09/11 sono stato ricoverato al pronto soccorso per una colica renale.

L’esame obiettivo riporta quanto segue:
Cute pallida
Sofferente
PA:
SO2%:
TCE: apiretico
EOC: T1 e T2, R
EOP: K1
EOA: trattabile, nei Q di sin; manovra di Giordano pos a sin

Il referto dell’RX all'addome (eseguito subito dopo le fleboclisi di antidolorifici), riporta quanto segue:
IN CORRISPONDENZA DEL TERZO INFERIORE DELL'OMBRA RENALE SN, SI PROIETTA UNA PICCOLA IMMAGINE RADIOPACA CON DIAMETRO MASSIMO DI 5 MM RIFERIBILE A LITIASI.
NON SONO EVIDENTI ALTRE IMMAGINI RADIOPACHE RIFERIBILI A CALCOLI CALCIFICI A CARICO DELLE OMBRE RENALI E LUNGO IL PRESUNTO DECORSO DELLE VIE ESCRETRICI URINARIE.
SONO ALTRESÍ PRESENTI ALTRE PICCOLE IMMAGINI RADIOPACHE CHE SI PROIETTANO AL FIANCO DX IN SEDE PARAVERTEBRALE ALL'ALTEZZA DI L4 CON DIAMTERO VARIABILE FINO MASSIMO DI 9 MM DA RIFERIRE PIÚ VEROSIMILMENTE A LINFONODI CALCIFICI.
ALTRE DUE IMMAGINI RADIOPACHE OVALIFORMI CON DIAMETRO DI 10 E 17 MM SI PROIETTANO IN SEDE PELVICA MEDIANA-PARAMEDIANA DESTRA ANCHE QUESTI SUGGESTIVI PER LINFONODI CALCIFICI.

Oltre all’RX è stata eseguita un’ecografia clinica: LIEVE ECTASIA CALICO-PIELICA DEL RENE SX (IDRONEFROSI G1), RENE DX NN. VESCICA DEPLETA NON VALUTABILE.

Lo stesso medico che ha eseguito l’ecografia, mi ha riferito che gli esami del sangue eseguiti in urgenza, presentavano anomalie perfettamente compatibili con una colica renale.

Per ciò che riguarda l'esame delle urine:
Aspetto - OPALESCENTE
Colore - ARANCIO
Glucosio - 0.00 mg/dl
Bilirubina - 0.0 mg/dL
Chetoni - 20 mg/dL
Peso Specifico - 1.024
Emoglobina - Alto
pH - 6.0
Proteine - 70 mg/dL
Urobilinogeno - 0.0 mg/dL
Nitriti - Assente
Esterasi Leucocitaria - 0 Leu/uL
Sedimento - NON ESEGUITO
Benchè l'analisi del sedimento non sia stato eseguito, a occhio nudo era comunque possibile notare la presenza di alcuni granellini di colore scuro all'interno del liquido.

Sono stato dimesso il giorno dopo e mi è stata prescritta una semplice cura antibiotica di 7 giorni con UNIDROX 600 mg.
Poche ore dopo il mio arrivo a casa, sono riuscito ad espellere il calcolo che si presentava delle dimensioni di circa 3.5-4 mm, e di colore marron scuro.

L’urologo che mi ha visitato, riferendosi ai linfonodi calcifici, mi ha suggerito di eseguire una TAC per meglio identificarli e successivamente bombardarli.

La mia domanda specifica riguarda proprio questi linfonodi calcifici: vorrei gentilmente sapere di cosa si tratta, se è una cosa di cui aver paura oppure no.
Non avendone mai sentito parlare, ed essendo una persona decisamente molto ansiosa, l’aver letto di questa loro presenza mi ha messo decisamente in agitazione.

Nell’attesa di una Vostra risposta, Vi saluto cordialmente.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, la cosa più importante attualmente è effettuare l'esame chimico-fisico del calcolo espulso. La tipizzazione delle calcificazioni attribuibili ai linfonodi non è obbligatoria, mentre lo è se queste ultime sembrano riferibili a calcoli delle vie urinarie. Un completamento dello studio radiologico è invece decisamente opportuno per capire se è il calcolo verosimilmente ancora presente nel rene sinistro è da trattare. Le suggerisco di farsi spiegare meglio l'intento della indagine che Le è stata consigliata. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio per la celerità con la quale ha risposto e per l'aiuto offertomi.
Gli esami che mi sono stati prescritti sono: esame urine completo con urocoltura e TAC addome senza mdc. parlando con l'urologo mi è stato semplicemente detto che la TAC sarebbe servità per meglio localizzare il calcolo, qualora ancora presente, e le calcificazioni per poterle bombardare. ho già prenotato la TAC che seguirò il 6 di ottobre, mentre per l'urocoltura lascierò passare alcuni giorni dal completamento della cura antibiotica e poi porterò i campioni ad analizzare. per quel che riguarda il calcolo, al momento della mia dimissione dall'ospedale, questo non era ancora stato espulso, per fortuna ho pensato che fosse bene conservarlo e lo porterò con me quando consegnerò le urine per le analisi.
La mia paura è legata ai linfonodi, ho cercato informazioni in rete e mi pare di aver capito che queste calcificazioni sono i residui di vecchie infiammazioni. ovviamente andando alla ricerca di notizie senza conoscenze specifiche ecc...la paura che queste calcificazioni possano essere un segnale di qualcosa di ben più grave di una colica (ad es. tumore vescicale o prostatico), rimane.
Probabilmente la domanda non può avere risposta per via dei troppi pochi dati a disposizione, ma le chiedo comunque: vi è la possibilità che queste calcificazioni siano indicative di qualche patologia particolarmente grave?
Trattandosi di linfonodi legati alla L4, ho anche pensato che potessero essere riconducibili al fatto che ormai da molti anni soffro di dolori alla schiena per varie infiammazioni dei nervi, in particolare dello sciatico, è possibile questo tipo di collegamento?
Per il momento la saluto e la ringrazio di cuore per l'aiuto, le farò sapere gli sviluppi della vicenda e i nuovi dati emersi dalla TAC.
Buona giornata e buon lavoro
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Bene. Allora, la TC senza mezzo di contrasto è mirata non a determinare la natura delle calcificazioni linfonodali (che non rappresentano un problema da prendere in considerazione di solito) ma a capire quali sono le calcificazioni riferibili a calcoli urinari. Questo si che è importante per pianificare eventuali trattamenti, quindi stia tranquillo e a risentirci. Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente, Le farò sapere i risultati della TC e dell'urocoltura. Il mio medico di base ha anche richiesto l'analisi del calcolo che però, non essendo molto grande, potrebbe anche risultare impossibile da analizzare. Le auguro buona giornata e buon lavoro.
Cordiali saluti
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Bene. Attendiamo notizie. Ancora cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
Come promesso le riferisco quanto emerso dalla TC addome completo: tecnica spirale in condizioni esclusivamente basali.
I reni sono in sede, regolari per dimensioni e profili. A sinistra si osservano due formazioni litiasiche calcificati localizzate rispettivamente in un gruppo caliceale superiore (diametro assiale massimo di circa 4 mm), ed un gruppo caliceale inferiore (diametro assiale massimo di circa 9 mm).
A destra non si riconoscono formazioni calcificate riferibili a calcoli. Le vie escretrici urinarie non sono dilatate e non si osservano formazioni calcificate riferibili a calcoli lungo il decorso degli ureteri ne in vescica.
Con i limiti derivanti dall'assenza di mdc non si osservano alterazioni morfologiche a carico del fegato, della milza, del pancreas e dei surreni.
Non si riconoscono linfonodi con dimensioni patologiche ne falde liquide in addome

Le analisi delle urine sono risultate normali (densità 1015, pH 5.5, emoglobina in tracce, altri valori assenti); l'esame colturale urine negativo.

Ora attendo solamente l'esame del calcolo espulso per potermi presentare alla visita urologica con tutti i dati possibili.
Ho già provveduto ad informare il mio medico di famiglia dei risultati della TC e dell'analisi urine, e mi è stato detto di stare tranquillo perchè problemi importanti non ve ne sono.
Volevo solamente chiederle, se possibile, delucidazioni circa le formazioni litiasiche calcificati riferite dalla TC.

La ringrazio ancora di tutto, cordiali saluti e buon lavoro.
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,

delucidazioni maggiori sui suoi calcoli non possono essere fatte.
Si tratta di essere seguito ecograficamente nel tempo presso un centro per la calcolosi urinaria per gestire i suoi calcoli ed eventualmente "bombardarli" appena raggiungessero dimensioni sufficienti
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo con il collega suggerendoLe anche esami per una prevenzione della calcolosi stessa.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#9]
dopo
Utente
Utente
Seguirò senza dubbio i Vostri consigli, infatti tra circa due settimane dovrò recarmi dall'urologo che mi segue per una visita e gli sottoporrò la questione degli esami preventivi. Vi ringrazio per la grande disponibilità e per l'aiuto offertomi.
Nell'augurarVi un buon lavoro porgo a tutti Voi i miei più distinti saluti.