Il medico gli ha prescritto

Buongiorno, mio padre che ha 74 anni, nell'ottobre del 2010 ha avuto una prostatite, in seguito ha fatto il controllo del psa che è risultato di 44. Dopo la visita dall'urologo è stato risconcontrato un ingrossamento della prostata, il medico gli ha dato una cura di antibiotico da fare per 3 settimane e una dieta. Dopo 3 mesi ha ripetuto il psa che è stato di 33, l'urologo ha prescritto quindi una biopsia. L'esito della biopsia è stato negativo, è risultata un'iperplasia prostatica, il medico gli ha prescritto di nuovo l'antibiotico per 10 giorni e ripetere il psa dopo 3 mesi. Trascorsi i 3 mesi l'esito del psa è aumentato a 44. Da premettere che mio padre nel frattempo non ha alcun disturbo legato alla prostata. Ora il medico gli ha riprescritto la biopsia. Non è troppo presto farne un'altra in così breve tempo, cosa può cambiare in 4 mesi?
In attesa di una vostra risposta ringrazio anticipatamente.
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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore premettendo che molto spesso il valore del PSA è proporzionale alle dimensioni della ghiandola prostatica e quindi una voluminosa iperplasia prostatica potrebbe di per sè giustificare questi valori così elevati, tuttavia si tratterebbe di un caso piuttosto raro. Più frequentemente invece questi valori così elevati del PSA nella fascia di età di suo padre sono espressione di un tumore alla prostata. Questo sarebbe confermato anche dal fatto che il tumore prostatico molto spesso non da sintomi (fin quando non diventa significativamente avanzato), di contro l'iperplasia prostatica benigna in genere è sempre associata a sintomi ostruttivi.
Ritengo pertanto giusto confermare l'orientamento del collega che ha indicato la ripetizione della biopsia prostatica. Potrebbe essere addirittura utile eseguirla in futuro (in caso di ulteriore negatività) con la metodica di saturazione ovvero con un numero maggiore di prelievi da eseguirsi in anestesia, per una migliore accuratezza diagnostica.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott Masala la ringrazio infinitamente per la sua preziosissima e tempestiva risposta. Le auguro buona giornata e buon lavoro.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Masala, oggi ho ritirato l'esito della biopsia prostatica di mio padre, in attesa della visita urologica le volevo chiedere un suo parere riguardo l'esito.
Diagnosi :( B C E) Adenocarcinoma di tipo acinare moderatamente differenziato della prostata. Gleason combinato: GRADO 6 (3+3);
Numero di frustoli con cancro/numero di frustoli totali: 3/9 (1/4 in B, 1/1 in C, 1/4 in E)
Dimensioni totale dei frustoli: cm 13;
% totale di cancro: 2%;
% massima di cancro in un frustolo: 5% (in C)
A D F Frustoli (n 1 in A, n1 in D e n 1 in F) di agobiopsia prostatica con ghiandole iperplastiche, associata prostatite acuta e cronica aspecifica, plurifocale.
Eseguita indagine di immunoistochimica per Citocheratine 34 Beta E12.
SNOMED
T 92000 M81403 M42000
Volevo chiedere cortesemente di che gravità è, se si può curare ed eventualmente che tipo di cura fare considerato che comunque mio padre è portatore di valvola mitrale biologica e le sue condizioni di salute non sono eccellenti.
La ringrazio anticipatamente.
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