Ipertrofia prostatica benigna.

Buongiorno! Scusate il disturbo...un mio parente da 2 anni circa ha un ipertrofia prostatica sempre in aumento, curata da un urologo ovviamente. Lo scorso gennaio 2011 negli esami al sangue il valore del PSA era entro i limiti...3,36 adesso dopo un altro esame effettuato lo scorso 19 dicembre il valore del PSA è in aumento e precisamente è di 7,32. L'urologo che segue questo mio parente che tra poco compirà 73 anni, afferma che bisogna intervenire chirurgicamente togliendo la prostata! Perchè, lui dice che essendo in continuo aumento potrebbe esserci un blocco in futuro ed avere conseguenze anche gravi. Due anni fa in seguito a biopsia si era riscontrato che la prostata è di natura benigna, grazie a Dio, quindi non sembra esserci nulla di brutto. L'urologo pertanto consiglia di togliere la prostata adesso che non ci sono problemi anzichè aspettare qualche anno e magari si possa verificare qualcosa di brutto, visto che non esistono cure per l'ipertrofia. Ecco il problema...il medico di famiglia di questo mio parente è ASSOLUTAMENTE CONTRARIO a togliere la prostata! Lui afferma che non si può nè si deve togliere un organo sano, semplicemente perchè ingrossato. Afferma pure che le conseguenze a quest'intervento sono molto fastidiose e lunghe e giacchè l' ipertrofia non è dovuta a nulla di brutto e l'organo è completamente sano non vuole che questo mio parente si operi. Adesso chiedo a Lei, preg.mo professore, cosa dovrebbe fare questo mio parente? Cosa ci suggerisce Lei di fare? Esistono cure per ridurre l'ipertrofia o come dice l'urologo del paziente sopracitato bisogna fare l'intervento? Esistono vie alternative all'intervento? Si può vivere con l'ipertrofia prostatica? Il medico di famiglia ha ragione a opporsi all'intervento? La ringrazio anticipatamente per la sua cortese attenzione e il suo prezioso consiglio e augurandole un buon anno 2012, egregiamente la saluto!
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
1) Esistono cure per la ipertrofia prostatica anche se prevalentemente sintomatiche e per rallentarne la progressione

2)L'intervento di resezione prostatica in genere si fa per una situazione di "ostruzione"

3)Considerato il raddioppiamento dell'esame del PSA probabilmente sarebbe opportuno approfondirne la causa.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Gent.mo Dott. Scalese! In che modo ci consiglia di approfondire la causa del raddoppiamento del valore PSA? Quindi per il momento abbandoniamo l'idea dell'intervento, giusto??
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
intanto è opportuno sapere che cosa ha sentito il collega urologo tastando la prostata, inoltre sapere se è stato eseguito un rapporto PSA tot/Psa libero e sapere anche se è stata eseguita una ecografia.Da queste 3 variabili può sorgere la necessità di eseguire una biopsia prostatica ecoguidata .
Domande più approfondite come mai ad es esempio il collega urologo non dia importanza all'aumento del PSA vanno seriamente poste al collega che ha ha eseguito la visita.
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

qualche volta ad un paziente con una prostata aumentata di volume e che urini malamente può essere consigliato un intervento di adenomectomia prostatica o di Resezione Trans Uretrale per cercare di migliorare la situazione minzionale e per avere una maggiore qunatità di tessuto prostatico su cui ricercare l'eventuale presenza di neoplasia (PSA Elevato).
Non è una procedura sostanzialmente corretta ma solo chi conosca il paziente , lo abbia visitato, abbia visto le indagini può esprimere un giudizio corretto
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Intanto vorrei ringraziare i gent.mi Medici che si sono occupati del problema che in questo momento pende sulla nostra famiglia. Dunque il medico urologo tastando la prostata ha avvertito un aumento di volume, il rapporto PSAtot/PSAlib è stato eseguito qualche giorno fa ed è di 35,11, la quota libera è 2,57; l'ecografia è stata anche eseguita e il medico ci ha semplicemente detto che la prostata era aumentata di volume molto di più rispetto all'ultima ecografia fatta il 20 gennaio 2009. Ecco le tre variabili!!! Inoltre il medico urologo dice che nonostante il PSA è alterato non c'è da preoccuparsi e non occorre eseguire un altra biopsia poichè il rapporto PSAtot/PSAlib è alto e quindi la prostata è di natura benigna. Adesso cari Medici...cosa ci consigliate di fare? Quale indagine più approfondita dovrebbe essere fatta??? RingraziandoVi anticipatamente rimetto nelle vostre mani questo problema attendendo un vostro consiglio! GRAZIE!!!
[#6]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
generalmente la sicurezza che non vi sia eteroplasia deriva da un es istologico.
Se il collega ritiene di essere sicuro che non si tratti di eteroplasia è bene fidarsi della sua esperienza, riguardo alla eventualità di un intervento disostruttivo sarebbe utile conoscere una flussimetria urinaria.
Cordiali slauti
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente,
quindi in sostanza non si può non far nulla. Bisogna prendere una decisione sul da farsi seguendo le indicazioni che sono poste dal collega urologo che più di noi ha il polso della situazione.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio veramente tanto dei consigli che mi state dando e cercherò in qualche modo di attuarli, nel senso che indagheremo meglio su questo raddoppiamento del PSA e magari sottoporremo il mio parente ad una flussimetria urinaria, anche se per adesso non ci sono "ostruzioni". Comunque accetto sempre Vs. consigli! Rimango in attesa di altri suggerimenti! Vi ringrazio di cuore tutti mentre vi auguro un prosperoso 2012 ricco di tutto quello che il nostro cuore desidera! Auguri! Buon anno e grazie ancora a tutti!!!
[#9]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Grazie! Auguri anche a Lei.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto